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La voce della Politica

Chiorazzo al convegno su mafia e devianza giovanile all’Unibas

6/06/2025

Si è svolto questa mattina, presso il Comincenter del Polo Universitario di Macchia Romana a Potenza, il convegno dal titolo "Mafia e devianza giovanile", organizzato nell’ambito della 29ª edizione della Giornata dell’Arte e della Creatività Studentesca. L’iniziativa è stata promossa dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Potenza, in collaborazione con l’associazione ESN Sui-Generis Basilicata e il Consorzio universitario della Basilicata.

All’incontro hanno preso parte il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, e il noto giornalista e scrittore siciliano Paolo Borrometi, impegnato da anni nella lotta contro la criminalità organizzata. A moderare il confronto è stata Barbara Coviello, referente per la legalità e le politiche giovanili dell’Ufficio scolastico regionale. I lavori sono stati introdotti da Antonio Candela, amministratore del Consorzio UniBas, e hanno visto anche l’intervento di Italo Marsico, presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Potenza.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di sensibilizzare studenti e cittadinanza sui temi del contrasto alla mafia e del disagio giovanile, promuovendo una cultura della legalità fondata sull’impegno, la consapevolezza e la partecipazione attiva.

Chiorazzo ha ribadito l’importanza della partecipazione delle istituzioni regionali all’evento, anche in virtù della legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale per il rilancio dell’Osservatorio sulla legalità e sulla criminalità organizzata: "È fondamentale partire dai giovani: dalle scuole, dalle università, dai ragazzi, per diffondere la cultura della legalità. Perché per sconfiggere la mafia c’è bisogno di cultura e di bellezza". Chiorazzo ha sottolineato il valore del coinvolgimento diretto delle nuove generazioni: "Sono sinceramente soddisfatto che siano stati proprio i ragazzi a pensare di coinvolgere anche le istituzioni e la politica, che troppo spesso vengono percepite come qualcosa di distante da questo mondo. Per me è una grande gioia tornare in università e parlare ai giovani: anch’io, tanti anni fa, sono stato rappresentante degli studenti. Essere qui oggi, accanto al Vescovo Carbonaro e a Paolo Borrometi, un giornalista che ha fatto della lotta alla mafia la propria vocazione, mettendo quotidianamente a rischio la propria vita, è davvero un onore. Credo che siamo sulla strada giusta". Infine, ha concluso: "È indispensabile investire in cultura. Sono convinto che con più cultura saremo in grado di affrontare meglio i grandi problemi che vive la Basilicata".

Borrometi ha affermato che "occasioni come queste sono il miglior antidoto alle mafie, con il coinvolgimento proprio dei giovani, ragazze e ragazzi. Dobbiamo far loro comprendere che non sono soltanto un meraviglioso futuro, ma sono innanzitutto un presente. Le mafie temono l'informazione, e quindi il nostro lavoro, ma temono soprattutto la conoscenza e la cultura di queste ragazze e di questi ragazzi. Nel momento in cui capiranno che per cercare un posto di lavoro non bisogna affidarsi al mafioso di turno, ma bisogna studiare e costruire, allora avremo trovato il miglior antidoto alle mafie. Oggi le mafie sparano meno, uccidono meno, ma fanno molti più affari: e li fanno proprio là dove c'è produttività e ricchezza. Dobbiamo imparare a riconoscerle, e per farlo servono eventi come questo, che sensibilizzano e generano consapevolezza". Borrometi ha poi aggiunto: "Contro la mafia non si sceglie la via più semplice, non si cerca la scorciatoia, non ci si rassegna mai. Viviamo in una società dove tutto è scontato ma è proprio il tratto più impegnativo del percorso quello che risulta poi il più importante e il più bello. Le ragazze e i ragazzi devono lottare contro l’indifferenza, impegnarsi, non solo per sconfiggere le mafie ma per costruire i propri sogni. Perché è questo che fa la differenza, tutta la differenza del mondo".

Italo Marsico della Consulta Provinciale degli Studenti di Potenza ha posto l’accento "su questa grande occasione in cui abbiamo scelto di organizzare un convegno con il giornalista antimafia Paolo Borrometi e il vicepresidente del Consiglio regionale Angelo Chiorazzo. Insieme affrontiamo temi cruciali come il disagio giovanile, la mafia e la criminalità". Ha poi ricordato che "La Giornata dell’Arte, istituita nel 1996 con decreto del Presidente della Repubblica, è uno dei principali eventi nazionali rivolti agli studenti delle scuole superiori. A Potenza continua a rappresentare un punto di riferimento, anche grazie alla collaborazione con le associazioni universitarie dell’Unibas. Oltre alle attività artistiche e culturali, l’iniziativa ospita tutte le realtà associative del territorio".

Prima del convegno Mons. Davide Carbonaro, Arcivescovo di Potenza, ha sottolineato come "la battaglia contro la mafia è, prima di tutto, una battaglia culturale. E questa battaglia culturale comincia dalla cultura del bello. Perché se il bello lo coltivi nel cuore, poi lo esprimi nella tua vita, nelle tue scelte quotidiane. I ragazzi - ha proseguito - possono comprendere appieno il senso del contrasto a questa piaga, che oggi non è più confinata in una sola regione d’Italia, come la Sicilia, la mia terra d’origine, ma è diventata una vera e propria subcultura, diffusa in molte parti del mondo. La possiamo sconfiggere solo se dentro di noi cresce una cultura di pace, che nasce da scelte personali e profonde. L’arte, in questo, può offrire un grande contributo. È una battaglia - ha concluso Mons. Carbonaro - che ha avuto un prezzo altissimo anche per la Chiesa: il sangue di molti sacerdoti, di tanti cristiani. Sono i martiri del nostro tempo, come li ha definiti Papa Francesco, testimoni autentici di una verità, di una legalità, di una giustizia che nascono da scelte concrete e coerenti".

La Giornata dell’Arte e della Creatività Studentesca rappresenta il principale momento di incontro, condivisione e aggregazione artistica, culturale e sociale tra gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Potenza. Oggi è stata la giornata conclusiva nell'ambito del più ampio Festival delle Opportunità 2025.



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