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La voce della Politica
Lettera aperta delle famiglie interessate dalla frana a Castronuovo di S.Andrea |
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24/03/2022 | A Castronuovo del giornale La NUOVA del Sud arrivano in edicola solo due copie e siamo stati fortunati ad acquistarne una, in data 22 u.s., sulla quale leggiamo, con sorpresa, in prima pagina :
“Frana a Castronuovo, il sindaco Bulfaro alle famiglie sgomberate: per i ristori dovete dirci cosa serve”.
Continuando poi a leggere il racconto a pagine 10 e 11 riscontriamo, ma riportiamo solo in parte per brevità, che : “le porte del Comune sono aperte ed è possibile comunicare disagi e preoccupazioni …..Capisco, continua il Sindaco, lo stato di disagio in cui versano le famiglie….. e puntualizza “avevo chiesto loro di elencare problemi e necessità e a quantizzare realisticamente la spesa. Senza un documento dettagliato non è possibile chiedere l’erogazione di ristori alla Regione”.
Noi non sappiamo a chi e quanto avrebbe chiesto questo elenco, tuttavia, è sconcertante leggere queste dichiarazioni!
Siamo noi famiglie, quindi, che dobbiamo elencare e quantizzare le necessità e poi in fila con la lista della spesa andare al Comune, con le porte sempre aperte, affinchè prepari un quadro dettagliato delle necessità da inviare al Governo Regionale?!
E c’era bisogno di andare a “Caffè di Traverso” per fare questo appello alle famiglie, le quali con una petizione in data 23/11/2021 ed una lettera in data 09/03/2022, hanno sollecitato, proprio al Sindaco e ad altre Autorità competenti, interventi in tal senso, senza aver avuto alcun riscontro!
Vogliamo ricordare che il Sindaco è anche autorità comunale di protezione civile, ai sensi della L.225/1992, e al verificarsi di una emergenza nell’ambito del territorio comunale, assume la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del comune, oltre al coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione coinvolta e provvede agli interventi necessari!
L’elenco delle necessità e delle priorità di tutte le famiglie sgomberate, le fa il Sindaco con i suoi uffici preposti, recandosi presso le famiglie sgomberate, anche per rendersi conto dello stato di disagio in cui le stesse vivono, senza aspettare che le famiglie vadano ad elemosinare quelli che sono i loro diritti!
Prendersi cura ed amministrare una comunità significa vivere e conoscere da vicino i problemi della gente, significa interfacciarsi con loro, condividere ed ascoltare i loro problemi e dare delle soluzioni!
Tra l’altro, la consultazione del Piano di Protezione Civile che il Comune dovrebbe avere o in mancanza, la consultazione dei piani di altri comuni ovvero del piano regionale della protezione civile o quello nazionale, basterebbe al Sindaco ed al suo staff per avere una idea precisa di come procedere e comportarsi in queste situazioni.
Ribadiamo che le famiglie di Castronuovo sgomberate hanno provveduto ad una autonoma sistemazione, quando avrebbero potuto esigere dal Comune una sistemazione idonea con spese a carico dello stesso, e per senso di responsabilità e collaborazione non l’hanno fatto, ed ora per ringraziamento vengono trattate in questo modo.
Ci chiediamo, tra l’altro, come si fa a quantizzare una esigenza economica per una famiglia che si è sistemata in un proprio locale in campagna che non è neanche una abitazione, o di altre che vivono in abitazioni proprie o di parenti, non adeguate alle loro esigenze, cosa devono rendicontare il disagio psico-fisico che vivono ogni giorno, perché private delle loro abitazioni?!
Smettiamola di girare intorno al problema, perché i sussidi si possono dare sottoforma di contributi una tantum, secondo le direttive della protezione civile, per chi ha provveduto ad una autonoma sistemazione, e se proprio si vuole un rendiconto, abbia il Comune la compiacenza di scrivere alle famiglie e chiedere cosa bisogna produrre, come documentazione giustificativa della spesa, per accedere ai fondi ristoro!
Quanto ai lavori noi cittadini raccontiamo quello che vediamo e che è sotto gli occhi di tutti:
Dopo circa un mese si è iniziato a rimuovere i detriti della frana, perché si doveva aspettare il finanziamento regionale, nonostante la somma urgenza;
Intanto, su suggerimento di qualche tecnico, è stato messo in opera un telo che doveva fare da ombrello alla frana, e dopo qualche mese, su suggerimento di altro tecnico, il telo è stato rimosso, lasciando alcune parti sventolare, perché il telo ovvero l’ombrello non serviva;
Il 15 marzo scorso, finalmente, sono iniziati i sondaggi geognostici mediante trivellazione e ad oggi, siamo al primo dei tre sondaggi previsti ed il Sindaco racconta che sono stati già effettuati il 30% di quelli programmati, possiamo crederci!....
Il contesto in cui si andrà ad operare, a dire del Sindaco è complesso e richiede uno studio approfondito, è proprio così!
Forse si! Ma solo per giustificare la lentezza degli uffici preposti ed i tempi lunghi della burocrazia che in un contesto di emergenza non hanno motivo di esistere!
In relazione al fatto che il Comune si trova senza personale in pianta organica, noi ci chiediamo perchè e di chi è la colpa, quota cento o altra norma di prepensionamento a parte?!
Il Comune di Castronuovo di S.Andrea è sicuramente l’unico in Italia, che ha avuto l’abilità di azzerare tutta la pianta organica del personale dipendente (otto unità tra personale interno ed esterno) in questi ultimi 4 anni, e ad oggi, sebbene le procedure concorsuali per 4 unità sono terminate, a sentire il racconto del Sindaco, si aspetta l’approvazione del bilancio per assumerli!
Questo è davvero un altro racconto che bisognerebbe approfondire !
Il Comune è un’azienda di servizi e non può fare a meno dei propri dipendenti, sono questi i primi sostenitori di una amministrazione comunale efficiente, il punto di riferimento e di attuazione della programmazione politica, gli artefici e gli esecutori finali degli interventi a favore dei cittadini e del territorio che si vuole amministrare, senza questi collaboratori non si va da nessuna parte!
E’ come parlare di un esercito senza soldati!
Ci dispiace fare queste considerazioni, tuttavia speriamo il meglio per la ns Comunità.
Copia della presente viene inviata al Sindaco, al Prefetto e al Presidente della Regione.
Romeo Graziano, Salvatore Di Sirio, Giovanni Appella, Silvana Donnadio, Rosa Graziano. |
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