-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

PiTESAI: ''la Regione Basilicata continua a cedere sovranità al Governo''

19/02/2022

La frase famosa per cui hanno iniziato a trivellare la Basilicata negli anni 90 era “ce lo chiede il paese “lo ripetevano tutti; parlamentari, amministratori e tutte le terze e quarte file. Era il contributo a cui non ci si poteva sottrarre e che ci avrebbe portato sviluppo e ricchezza. I dati ISTAT su povertà, emigrazione nel primo decennio sconfesseranno subito tale teoria. Poi è arrivato lo sblocca Italia con raddoppio di estrazioni e promesse di investimento che avrebbero portato ricchezza e infrastrutture ai territori, ma siamo più poveri e inquinati di prima. Anche questa volta i dati ISTAT saranno più impietosi di prima e il disastro ambientale diventa inchiesta di magistratura.
A nulla servirà Il contributo delle royalites più basse del mondo (il piatto di lenticchie) che ha impoverito la Basilicata e illuso ben due generazioni (la terza non si illuderà più perché sarà emigrata). E ora, senza nessuna garanzia sulla riduzione le bollette agli italiani e contro ogni principio di sostenibilità ambientale/economica si accetta il PiTESAI, che prevede il raddoppio della produzione di gas a livello nazionale e il ripristino di alcuni permessi di ricerca in terra e mare presentati dopo il 2010 o che abbiano determinata capacità produttiva, si potrà continuare a trivellare anche in aree idonee pur di sfruttare il giacimento e aggiungiamo fiutati altri giacimenti nessuno potrebbe escludere altre istanze che potrebbero comparire nelle aree idonee. Un PiTESAI dettato più da una richiesta di produzione di gas e da interessi di governo che da un concetto di eco sostenibilità per la tutela dei territori (la Basilicata e il mar Jonio andavano esclusi dal piano delle aree idonee), in merito abbiamo presentato dettagliate osservazioni proprio sulla tutela delle acque lucane e sugli ecosistemi del mar Jonio. Prima del PiTESAI la regione Basilicata ha accettato di avviare Tempa Rossa e ha rinnovato l’accordo Val d’agri. Già l’accordo Val d’Agri, tenuto segreto dal presidente Bardi e mai divulgato al pubblico (nonostante più volte sollecitato), dove sono chiare ed evidenti le quantità che si vogliono estrarre, dove saranno estratte, con quali pozzi e con che tipo di pozzo (verticale o orizzontale) nella concessione esistente. Di fatto resta che attualmente nel sito Unmig i titoli minerari da riconsiderare sono davvero tanti in terra e mare senza escludere future richieste . I colori delle cartografie dell’umnig insieme a quelle del Pitesai si sovrappongono ai colori dei bacini idrici e degli eco sistemi marini. Una politica incapace di scelte moderne ,sostenibili ed ecologiste disegna il futuro del territorio e dei cittadini con un pennello con i colori scuri del catrame.
Da dopo Scanzano nel 2003 avevamo proposto in Basilicata una scuola sulle rinnovabili e di energia pulita per i popoli del Mediterraneo, per iniziare a cambiare il modo di vedere le cose e trasformarle , per rispettare la bellezza e la storia dei luoghi che fu Magna Grecia di cultura e civiltà ,
In merito riportiamo in estrema sintesi quello che dice il PiTESAI nella relazione illustrativa per quanto riguarda i titoli minerari :https://unmig.mise.gov.it/images/docs/PiTESAI-relazione-illustrativa.pdf
- i procedimenti relativi ad istanze di prospezione e ricerca potranno proseguire solo se riguardanti gas e solo se non eccessivamente datate, ossia solo se presentate dopo il 01/01/2010, purché ricadenti in “aree potenzialmente idonee”, come sopra specificato; - i procedimenti relativi ad istanze di concessioni proseguono in “aree potenzialmente idonee”, o anche in “aree potenzialmente non idonee” purché in questo caso sia stato accertato un potenziale minerario esclusivamente di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a 150 MSmc ritenuta orientativamente, dal punto di vista economico, di pubblico interesse, per la prosecuzione dell’iter istruttorio finalizzato allo sviluppo del giacimento;
- i permessi di ricerca vigenti proseguono nelle attività, salvo quelli sospesi nel decorso temporale da più di 7 anni precedenti l’entrata in vigore della legge 12/2019, per motivi esclusivamente dipendenti da scelte del titolare del permesso, purché riguardanti solo la ricerca di gas e ricadenti, anche parzialmente, in “aree potenzialmente idonee”;
- le concessioni di coltivazione di idrocarburi in terraferma ed in mare proseguono se hanno infrastrutture in essere o già approvate in “aree potenzialmente idonee”, salvo quelle improduttive da più di 7 anni precedenti dall’adozione del Piano, per motivi dipendenti da scelte del concessionario;
- le concessioni in mare proseguono anche se hanno una o più infrastruttura in “aree potenzialmente non idonee”, salvo quelle improduttive da più di 5 anni precedenti dall’adozione del Piano, per motivi dipendenti da scelte del concessionario; - le concessioni in terraferma proseguono anche se hanno una o più infrastruttura all’interno di “aree potenzialmente non idonee” purché siano produttive o improduttive da meno di 5 anni precedenti dall’adozione del Piano e che a seguito dell’analisi CBA ottengano un risultato per cui i costi della mancata proroga sono superiori ai benefici, restando in vigore e continuando a poter essere prorogate fino a quando l’analisi CBA ne giustificherà la prosecuzione;
- le altre concessioni di coltivazione vigenti che, alla data di adozione del PiTESAI non saranno in una delle predette casistiche, resteranno in vigore fino alla scadenza - da intendersi come scadenza del titolo o della proroga anche in corso di rilascio - senza possibilità di eventuali ulteriori proroghe.



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
7/07/2025 - Ugl Metalmeccanici su esito incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Acciaierie d’Italia

E’ appena terminato l’incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, convocato dal Ministro Adolfo Urso per affrontare la situazione del polo siderurgico dell’ex Ilva. Al termine del confronto, come UGLM “riteniamo necessario ribadire con forza quanto segue:...-->continua

7/07/2025 - Formazione per 34 addetti al contrasto agli incendi boschivi

Prosegue con determinazione l’impegno della Regione Basilicata nel rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi. Nell’ambito del Piano Antincendio Regionale 2024-2026, l’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio ha completato un nuovo c...-->continua

7/07/2025 - Tramutola, crisi idrica: ordinanza del sindaco per limitare i consumi

Il sindaco di Tramutola, Luigi Marotta, ha firmato un’ordinanza (n. 20/2025) per fronteggiare le gravi problematiche legate alla distribuzione dell’acqua potabile, aggravate dalla siccità. La crisi idrica, si legge nella nota del sindaco pubblica sul sito uffi...-->continua

7/07/2025 - Picerno: atto di eroismo di D’Onofrio inorgoglisce Basilicata

Il Consigliere di FI: D’Onofrio ha salvato delle vite mettendo a rischio la propria. A lui vanno i nostri ringraziamenti per questo gesto di grande generosità e gli auguri di pronta guarigione "Il lucano Francesco D’Onofrio, agente della Polizia di Stato e cam...-->continua

7/07/2025 - M5S: Presentata la Pdl per il contrasto al randagismo

Si è tenuta questa mattina, presso il Palazzo del Consiglio regionale, la conferenza stampa delle consigliere regionali del M5S, Alessia Araneo e Viviana Verri, per presentare la proposta di legge di loro iniziativa intitolata: “Modifiche alla legge regionale ...-->continua

7/07/2025 - Don Giuseppe Ditolve (Pisticci scalo): una riflessione sulla crisi idrica

Sollecitato ad un mia riflessione, dopo un’attenta osservazione di quanto accaduto nei diversi ambienti agricoli del territorio lucano, il problema dell' acqua non nasce ora ma già da un decennio a questa parte - con una presa di coscienza più profonda, di que...-->continua

7/07/2025 - Incontro a Policoro sul rischio maremoto Protezione Civile

Il rischio maremoto rientra tra gli scenari di rischio oggetto della pianificazione di Protezione Civile anche per la provincia di Matera. In vista della stagione estiva 2025, sono stati già svolti diversi incontri operativi presso la Prefettura di Matera e l’...-->continua
















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo