-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

''La triste storia del 2021 del Parco Giada''

19/11/2021

A circa due mesi dalla fine della concessione in affidamento del Parco Giada stiamo assistendo all’ennesimo illegittimo atto nei confronti dell’oasi naturalistica di Lagonegro, tra le più belle del Meridione, donata nel 1986 dal Prof. Angelo Alagia e da sua moglie al Comune di Lagonegro. Dal 1986 in poi, un susseguirsi di atti e situazioni che, quasi come una “iattura”, hanno determinato, inesorabilmente, il declino dello zoo “Parco Giada” il quale, all’atto della cessione dal privato al pubblico, constava di ben 50 specie di animali (felini, esotici e domestici) delle specie più belle e rare.
Un susseguirsi di eventi congiunturalmente non favorevoli al Parco Giada e coadiuvati, di certo, da un lento ed inesorabile abbandono dell’idea di salvaguardare l’habitat come regno a protezione degli animali, della loro cura, della loro bellezza, dello studio degli stessi e della loro naturale evoluzione, di pari passo alle normative in materia, e dall’altro un sempre più impellente desiderio di trarre profitto dal bene e di speculare dal punto di vista edilizio su una bellezza “non sudata” perché regalata.
E’ proprio il caso di dire che nel corso del tempo non è cambiato nulla: “tutto cambi perché nulla cambi”, anzi la disaffezione per il luogo è stata sempre più crescente sino ad arrivare a gestioni improvvisate e prive di visioni progettuali, coadiuvate dalla mancanza di un reale controllo dell’ente proprietario sulla gestione del bene e sulla tenuta degli animali.
Durante la gestione Natural Park, ad esempio, il Comune di Lagonegro in data 02.03.2017 provvide ad inoltrare l’istanza di esclusione ex art. 2 D. Lgs. 73/2005 giustificando tale richiesta sulla base della circostanza che le specie di animali presenti nel Parco non erano tali da giustificare il perseguimento delle finalità di cui alla normativa in materia
L’allarme, invece, è scattato pochi giorni fa dalla lettura di una deliberazione “inquietante” che ha provocato immediato disagio, con la quale la giunta guidata dal Sindaco di Lascio Maria ha deliberato di mettere in vendita tutti gli animali del Parco Giada mediante un’asta pubblica ed in caso di mancata vendita di donare anche a privati gli animali previo il solo pagamento dei costi della sterilizzazione.
I brividi sarebbero venuti anche ad un bambino di scuola elementare attento alle dinamiche a tutela degli animali, quel “bambino” che amava visitare il Parco Giada e ne ha un ricordo indelebile!
Di qui, un post di protesta, che si riporta testualmente:
Black Friday 2021 Parco Giada Lagonegro!
Vuoi un lama? Un muflone? O un pony?
Vuoi utilizzarlo come ornamento per il tuo giardino?
Non disperarti, questo è il mese del black friday anche per l'amministrazione comunale di Lagonegro.
Se nessuno risponde all'asta potrai averlo gratuito, basta pagare un costo forfettario per la sterilizzazione!
Ecco! Siamo di fronte al paese delle chiusure, più chiudi, meno paghi e più distruggi!
E ti viene pure fatto un regalo.
Diventeremo pian piano il paese-deserto, campagna e coda dei paesi vicini.
Grazie!
#acasa
con il quale si evidenziava l’abnormità del comportamento amministrativo della giunta guidata da Maria Di Lascio.
Ciò che colpisce immediatamente della tanto contestata deliberazione sulla vendita degli animali è prima di tutto l’idea di procedere ad una dismissione senza conoscere quale sia il progetto nell’immediato futuro del parco, poi aver proceduto ad una deliberazione di vendita senza prevedere la dovuta autorizzazione prefettizia in presenza di animali considerati protetti e pericolosi, ancora non aver indicato nelle modalità di cessione i requisiti di chi poteva detenere gli animali, concedendo la possibilità di cederli anche a semplici privati, e ancor peggio, non aver accennato nulla rispetto “al divieto di macellazione”, indicato espressamente per gli animali di affezione nella legge del 2006 a tutela degli stessi.
Insomma, un vero e proprio pasticcio amministrativo, sorto da una volontà esageratamente repentina e “sospetta” di disfarsi degli animali, un indirizzo politico poco visionario e soprattutto non indirizzato verso il reale fine per cui è nato il Parco Giada e per il quale, soprattutto, è stato donato!
Un vero e proprio disastro amministrativo che non solo ha portato la notizia sulle prime pagine dei quotidiani nazionali a difesa delle specie animali con l’intervento tempestivo del WWF e di altre associazioni di volontariato locali ma ha, come naturale conseguenza, comportato l’immediato sequestro delle specie di animali considerate pericolose (mufloni, daini e cinghiali) e, in quanto tali assolutamente non cedibili come indicato nella delibera nulla della giunta comunale.
Il gruppo di opposizione Cantiere Lagonegro, nel sentirsi da subito chiamato a difendere gli interessi della propria Comunità, non solo ha eseguito una protesta suoi luoghi, ha immediatamente inviato una nota a tutte le autorità amministrative competenti ed ha chiesto con gran forza di voler intervenire nei confronti del Comune e della Giunta Comunale di Lagonegro affinché venga esclusa la possibilità che l’oasi faunistica Parco Giada possa disfarsi degli animali presenti, quale possibile subdolo presupposto che priverebbe la Comunità locale e Regionale della funzione di promozione sociale e culturale esercitata dall'oasi faunistica denominata «Parco Giada» di Lagonegro, così come riconosciuta dall’articolo 9 della legge Regionale di Basilicata 31 gennaio 1992 n. 2
ai Capigruppo del Consiglio Regionale di Basilicata di adoperarsi al fine di difendere l’esistenza dell’oasi faunistica denominata «Parco Giada» di Lagonegro e sostenuta con fondi del bilancio regionale oltre che confermare la presenza degli animali nell’oasi
alla Giunta Comunale di Lagonegro di revocare, in autotutela, la Delibera n. 105 del 03.11.2021.
Il Parco Giada, congiuntamente al Lago Laudemio, è il bene più prezioso di cui gode con fierezza Lagonegro, di una bellezza disarmante e accattivante; il Parco Giada, pertanto, sarà protetto da qualunque mira che non ha lo scopo di tutelare il bene della Comunità, con tutte le forze possibili ed immaginabili.

Avv. Concetta Iannibelli
Consigliera del gruppo di opposizione Cantiere Lagonegro



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
12/05/2025 - Bochicchio (Psi): “Banche, la chiusura della filiale Intesa Sanpaolo di Latronico ennesimo depauperamento.

“La chiusura della filiale di Latronico di Banca Intesa Sanpaolo metterebbe in enorme difficoltà una comunità già privata, negli anni, di molti servizi essenziali ai cittadini, come del resto avvenuto in troppe aree della nostra regione. La politica non può far finta di null...-->continua

12/05/2025 - Lettieri (PD) su situazione carceri lucane

“Lo avevamo denunciato in occasione di una visita presso le carceri Lucane solo otto mesi fa, da allora nulla è stato fatto”. Lo afferma con preoccupazione il Segretario del partito democratico Basilicata, Giovanni Lettieri.
“Esprimiamo piena solidarietà...-->continua

12/05/2025 - Roberto Cifarelli, interrogazione consiliare sul rapporto tra impianti fotovoltaici e territorio

La Regione Basilicata continua a “sfornare” autorizzazioni per la realizzazione di
impianti fotovoltaici senza tener conto della storia e delle peculiarità dei territori interessati. Su questo ho chiesto chiarimenti con una interrogazione al Governo region...-->continua

12/05/2025 - Voto e astensione: due scelte legittime, ma la partecipazione resta centrale

A meno di un mese dai referendum e dalle elezioni dell’8 e 9 giugno, il dibattito pubblico torna a interrogarsi sul significato profondo del voto. In un momento storico segnato da disaffezione politica e calo dell'affluenza alle urne, molti cittadini si chiedo...-->continua

12/05/2025 - Chiorazzo (BCC): “La chiusura della filiale Intesa Sanpaolo a Latronico è un colpo ai territori

“Esprimo piena solidarietà al Sindaco e alla comunità di Latronico per la decisione di Intesa Sanpaolo di chiudere la filiale del paese. Una scelta gravissima, che sottrae un servizio essenziale non solo ai residenti, ma anche ai tanti visitatori che scelgono ...-->continua

12/05/2025 - Confcooperative Basilicata: bene l'attenzione alle giovani imprese, ora attendiamo gli altri bandi

Confcooperative Basilicata esprime apprezzamento per l’approvazione dei due Avvisi Pubblici della Regione Basilicata dedicati al sostegno delle nuove imprese e delle imprese costituende, con una dotazione complessiva di 15 milioni di euro. Un segnale important...-->continua

12/05/2025 - Scuola e salute, incontro nella Sala Inguscio della Regione Basilicata

“Promuovere la salute nelle scuole significa investire nel futuro della nostra comunità, puntando sulla crescita di cittadini consapevoli e responsabili”. Con queste parole l’Assessore regionale alla Salute, politiche della Persona e Pnrr Cosimo Latronico, è i...-->continua


















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo