-->
La voce della Politica
| Matera, ridateci il nostro paesaggio: appello al presidente della Repubblica |
|---|
3/05/2021 | I lavori di realizzazione del Parco della Storia dell'Uomo (Preistoria e Civiltà Rupestre) in corso a Murgia Timone, cuore dell'altipiano murgico frontistante i Sassi, stanno provocando profonde alterazioni al paesaggio materano. Nonostante le tante proteste dei cittadini, e gli appelli a sospendere i lavori (una petizione ha raggiunto 2.116 firme), gli stessi si stanno implacabilmente ultimando, accompagnati dal tentativo di depistare le attenzioni con argomenti di dettaglio, che nulla hanno a che fare con il concetto di "PAESAGGIO", e della necessità della sua salvaguardia. Vengono utilizzati argomenti che riguardano le tecniche del restauro, la qualità dei materiali edili utilizzati, il rispetto o meno delle norme vigenti, mentre si elude il vero problema, che è quello della tutela del contesto storico-ambientale, che è stato ferocemente ferito dalle opere che in tanti contestano.
Senza voler ricorrere al “vedutismo” settecentesco è facile comprendere come Murgia Timone sia un elemento strutturante del paesaggio storico-ambientale che con i Sassi e la Gravina caratterizza Matera, "core-zone" del Sito UNESCO.
Qui la natura entra nella città e la città si apre al territorio ed al paesaggio naturale, registrando un'inversione del rapporto tra città e sfondo, come aveva già colto Carlo Levi nel suo Cristo si è fermato a Eboli: "Allontanatami ancora un poco dalla stazione (...) di faccia c’era un monte pelato e brullo, di un brutto colore grigiastro, senza segno di coltivazione; né un solo albero: soltanto terra e pietre battute dal sole".
Per questo, il progetto del Parco della Storia dell'Uomo avrebbe dovuto mettere in primo piano l’unitarietà del paesaggio, frutto storicizzato dell'interazione fra uomo e natura, contesto antropizzato dalla presenza dei pastori già dal neolitico e col tempo naturalizzato.
Negli ultimi decenni, l’affermazione dell’ambientalismo e della cultura ecologista, insieme ad una colta presenza turistica ed una crescita del sentimento identitario, hanno contribuito ad alimentare l'interesse della comunità per il paesaggio e per la sua salvaguardia, concetti del resto sanciti dalla Costituzione Italiana.
Del nostro paesaggio murgico, naturale contesto ambientale della città rupestre, si è invocata la salvaguardia sin dai tempi del Concorso Internazionale per il recupero dei Sassi (1975).
E tale salvaguardia è diventata di “preminente interesse nazionale” (L.n.771/86), ed ha portato all'istituzione del Parco Regionale (L.R.n.11/90); e su di essa è stata costruita l'immagine contemporanea che vede la città, sito-Unesco ed Ecoc/2019, “esempio della capacità di progresso del Mezzogiorno” (Mario Draghi).
La comunità l'ha saputa tutelare, fino alla sciagurata decisione di “progettare”, senza alcun confronto pubblico, un “Parco della Storia dell’Uomo”, con una nuova sentieristica addomesticata per agevolare il turista, che, inconsapevolmente, è diventato il destinatario di queste alterazioni; un turista che, richiamato dagli slogan del marketing, non cerca più l'alterità dei luoghi e delle culture, ma l’omologato, l'uguale, le scale comode, le strade ampie, le sedute, le piste ciclabili, l'informazione continua, la sicurezza e anche un restauro “accattivante” (vedi pilastro alla chiesa delle Tre Porte o la scala pittata, modello Cinecittà). Questa scenografia della simulazione uccide il turismo di qualità; una Capitale della Cultura non vuole l'omologazione.
Ogni paesaggio, anche un “paesaggio abbandonato” ha una sua “tonalità spirituale” cioè un carattere unitario che pervade tutti i suoi singoli elementi. L’Altopiano Murgico è fortemente connotato da una millenaria interazione fra natura e cultura che, per esigenze turistiche, non può essere violentato dalla “levigatezza”, forma distintiva del nostro tempo, che accomuna e riduce tutto a formula di consumo e godimento.
Ecco, questo è per noi intollerabile: chiediamo quindi che IL PAESAGGIO MURGICO VENGA RESTITUITO, INTEGRO, alla città ed alla comunità che l'ha configurato nei millenni; paesaggio con il quale nulla c'entrano i nuovi sentieri come “trazzère” siciliane, i massi a semicerchio come “menhir” albionici , e le maestose “sedute-belvedere” di raffinato design, che oggi vi campeggiano.
E’ un PRINCIPIO COSTITUZIONALE (art. 9) che, come tale, non è nella “disponibilità” di progettisti e/o burocrazie nazionali e locali!
E’ un bene collettivo, un DIRITTO dei cittadini.
Per questo chiediamo, al Presidente Sergio Mattarella, garante della Costituzione, ed al Ministro Dario Franceschini, responsabile politico del MIC, di adoperarsi perché questo DIRITTO venga risarcito; ed i luoghi ripristinati. |
|
| | |
archivio
| La Voce della Politica
|
21/11/2025 - Presentazione del “Bugliardino contro la violenza di genere”
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la Consigliera di Parità della Provincia di Potenza promuove la conferenza stampa di presentazione di due strumenti operativi e innovativi dedicati al riconoscimento precoce dei segnali...-->continua |
|
|
|
21/11/2025 - Chiorazzo e Vizziello: “Compensazioni ambientali, progetti fermi
Il Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune terrà una conferenza stampa martedì 25 novembre alle ore 10.00, presso la Sala A – piano terra del Palazzo del Consiglio Regionale, per illustrare nel dettaglio il pacchetto di interrogazioni consiliari che i consigl...-->continua |
|
|
|
|
21/11/2025 - Latronico all’evento Uil ''Curarsi in Basilicata''
L’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, è intervenuto oggi a Potenza all’incontro “Curarsi in Basilicata: le sfide e le innovazioni” organizzato dalla Uil Basilicata. Un’occasione, ha detto l’assessore, “preziosa e...-->continua |
|
|
|
|
21/11/2025 - Chiorazzo: ''Bardi ormai vive in un mondo tutto suo''
l vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata commenta l’intervista rilasciata ieri dal Presidente Bardi al Tgr Basilicata, definendola "l’ennesima dimostrazione di quanto lontano sia ormai dalla realtà quotidiana dei lucani". “Il Presidente Bardi...-->continua |
|
|
|
|
21/11/2025 - Strade ed acquedotti rurali, Lacorazza: Investimenti necessari
“È andata come avevamo previsto: al momento non vi è stato alcun bando per investimenti dei comuni su strade ed acquedotti rurali. La dotazione a cui abbiamo fatto riferimento nei mesi scorsi era di circa 30 milioni di euro”. A dichiararlo è Piero Lacorazza, ...-->continua |
|
|
|
|
21/11/2025 - Corecom: Verso una Basilicata più connessa, sicura e consapevole
L’incontro promosso ieri dal Comitato Regionale per le Comunicazioni della Basilicata è stato l’occasione per presentare la relazione programmatica e gli obiettivi per il 2026, ma soprattutto il modo per ribadire la volontà di porsi non più soltanto come organ...-->continua |
|
|
|
21/11/2025 - Chiorazzo e Vizziello: ''Compensazioni ambientali, progetti fermi e poca trasparenza''
Il Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune terrà una conferenza stampa martedì 25 novembre alle ore 10.00, presso la Sala A – piano terra del Palazzo del Consiglio Regionale, per illustrare nel dettaglio il pacchetto di interrogazioni consiliari che i consigl...-->continua |
|
|
|
|