-->
La voce della Politica
| Viggiano, indotto Eni. Uil e Uilm: si apre spiraglio su vertenze Nico e Caruso |
|---|
2/07/2020 | Si è tenuto oggi pomeriggio il Consiglio Territoriale della UIL UILM Basilicata davanti alla sede ENI di Viggiano (Convento), alla presenza del Segretario Regionale UILM Basilicata Marco Lomio, il Segretario Regionale Feneal Carmine Lombardi e del coordinatore di Area Giovanni Galgano.
Il Consiglio Territoriale, tenutosi in un luogo simbolo, ha messo al centro i temi che in queste settimane la UILM ha denunciato più volte, ovvero la riduzione delle attività da parte di ENI che da un lato sta causando l’uso massiccio di ammortizzatori sociali e dall’altro la riduzione dei livelli occupazionali a seguito del mancato rinnovo di contratti di lavoro, vedesi la vertenza dei lavoratori della Nico.
A tal proposito questa mattina si è tenuto un ulteriore incontro in Regione Basilicata, alla presenza di Eni e dell’assessore Cupparo, al fine di ricercare una soluzione concreta per il mancato rinnovo dei contratti di lavoro all’interno della stessa società. Dopo un lungo e acceso confronto la Nico spa, si è impegnata a dare, entro le prossime 72 ore, una risposta definitiva alle richieste sindacali che potranno definire la ricollocazione dei contratti non rinnovati; siamo fiduciosi e auspichiamo nel buon senso di tutti, affinché' le strade vagliate questa mattina possano consentire la risoluzione della suddetta vertenza.
Una buona notizia quella annunciata dal Segretario della Feneal Carmine Lombardi durante il suo intervento al consiglio della UIL UILM, è una soluzione concreta ad una vertenza, quella dei lavoratori ex Caruso, che nelle prossime ore potranno trovare una nuova ricollocazione all’interno di una nuova società che opera già all’interno del Centro Oli di Viggiano.
Gli interventi dei delegati di tutte le aziende dell’indotto ENI di Viggiano hanno evidenziato la difficile situazione che si vive all’interno di ciascuna società relativamente alla riduzione delle attività e dunque della cassa integrazione che sta falcidiando non solo il salario dei lavoratori ma sta anche determinando un arretramento delle condizioni sociali dell’interno territorio della Val d’Agri.
Lo ripetiamo: la “crisi”, il prezzo del barile e il mancato rinnovo delle concessioni non possono essere utilizzatati da Eni per creare tensione sociale, licenziamenti dei lavoratori e soprattutto non possono essere il termometro relativamente alla occupazione e alla occupabilità all’interno del Centro Oli di Viggiano.
Non c’è altro tempo da perdere perché è necessario da parte di tutti rimettere al centro della discussione l’estrazione petrolifera in Basilicata per dare prospettive non solo occupazionali ma soprattutto di tenuta dell’intero territorio della Val D’Agri.
Noi come organizzazione sindacale, continueremo la nostra azione ponendo al centro i problemi veri dei lavoratori e siamo fiduciosi che le vertenze delle ultime settimane, insieme all’azione concreta dell’assessore Cupparo, possano essere una risposta non solo ai problemi del presente, ma soprattutto, che possano creare quelle condizioni necessarie per garantire il futuro di un intero territorio, anzi dell’intera comunità lucana.
Oggi più che mai, affinché tutto ciò si possa realizzare concretamente, è necessario che ENI e Confindustria Basilicata escano allo scoperto e dimostrino responsabilità e soprattutto quel senso di appartenenza che è fondamentale in quel paradigma già difficile di per se tra petrolio e territorio.
Il petrolio deve essere una ricchezza vera del territorio e non solo un beneficio di alcuni.
Potenza, 2 luglio 2020 UIL UILM BASILICATA |
|
| | |
archivio
| La Voce della Politica
|
23/12/2025 - Sanità territoriale nel Senisese: la petizione di un cittadino
Parte dall’iniziativa di Bruno Fittipaldi, cittadino di Francavilla in Sinni, la petizione popolare che chiede la tutela e il potenziamento della sanità territoriale nella zona di Chiaromonte e nei comuni limitrofi. La mobilitazione nasce da un’esperienza personale di Fittip...-->continua |
|
|
|
23/12/2025 - Bardi su Polo industriale di Jesce
A tre anni dall'acquisizione dello stabilimento di Matera-Jesce da parte del Gruppo Mermec, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sottolinea i buoni risultati raggiunti dal polo industriale, a cominciare dal recupero occupazionale: attraverso un ...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Sanità, Quarto (Fdi): ''Latronico rafforza il sistema sanitario lucano con riforme, gestione Pnrr e mille assunzioni''
«L’azione dell’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico è concreta, strutturata e orientata al rafforzamento complessivo del sistema sanitario lucano, attraverso riforme attese, investimenti mirati e una programmazione seria sul personale». Lo dichiara...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Ara Basilicata: grazie alla Regione garantita copertura finanziaria per i servizi tecnici del 2025
“Grazie all’impegno della Regione Basilicata è stata garantita la copertura finanziaria dei servizi tecnici in zootecnica e delle attività portate avanti dell’Associazione nel corso del 2025”. Ad annunciarlo il presidente dell’Associazione regionale allevatori...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Contributi per prima casa, Cifarelli PD: servono risorse concrete
La recente delibera della Giunta regionale che modifica l’Avviso pubblico per i contributi “prima casa” e ne proroga la graduatoria fino al 27 dicembre 2029 non risolve le criticità che da tempo segnaliamo, dichiara il Consigliere regionale Roberto Cifarelli.
...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - MuoviAmo Tursi a sostegno del Centro Internazionale di Dialettologia (CID)
MuoviAmo Tursi esprime profonda preoccupazione e rinnovata sollecitazione alla Regione Basilicata in merito alla delicata situazione che riguarda il Centro Internazionale di Dialettologia (CID) dell’Università degli Studi della Basilicata.
Nonostante ...-->continua |
|
|
|
22/12/2025 - Sanità territoriale in pericolo: appello dei Sindaci del Lagonegrese contro la chiusura notturna delle guardie mediche
Come Presidente dell’Unione dei Comuni del Lagonegrese, insieme ai Sindaci dei Comuni che ne fanno parte, sento il dovere di esprimere una forte e motivata preoccupazione per la disposizione operativa che prevede, a partire dal 1° gennaio 2026, la chiusura not...-->continua |
|
|
|
|