-->
La voce della Politica
| Al via il terzo progetto del Coordinamento delle Commissioni e Osservatori per contrastare la criminalità |
|---|
26/06/2020 | Il 26 giugno, in occasione della plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, è stato approvato all’unanimità lo schema-tipo di proposta di legge regionale per la valorizzazione e il riutilizzo di beni e aziende sequestrati e confiscati alle mafie. “Un risultato importante che si aggiunge a una serie di progetti conclusi all’inizio del 2020. Un chiaro segnale dell’intensa attività legislativa rivolta a fornire ai Consigli regionali gli strumenti utili per contrastare la criminalità organizzata e promuovere la legalità”- ha dichiarato il Presidente Cicala a guida del Coordinamento nazionale, rivolgendo “un particolare ringraziamento ai colleghi Presidenti, al tavolo tecnico che ha riunito diverse professionalità da tutta Italia, agli uffici della Conferenza e ai vice presidenti Monica Forte della Lombardia e Carmine Mocerino della Campania. Proprio grazie alla legge campana è iniziato questo percorso virtuoso che, con l’aiuto di tutte le forze messe in campo, ha visto il suo completamento oggi. Un prezioso contributo è stato dato in sede di Conferenza a Roma, lo scorso 21 febbraio, da Bruno Frattasi, direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata che ci ha trasmesso informazioni utili ed esperienze concrete, atte a formulare soluzioni efficaci per promuovere la legalità attraverso la valorizzazione dei beni e delle aziende confiscate”.
“L’attività di contrasto alle mafie - precisa Cicala - deve colpire gli aspetti patrimoniali ed economici delle organizzazioni criminali, soprattutto con la confisca dei beni e il loro riutilizzo per finalità sociali. Riportare al ‘bene comune’ le ricchezze acquisite in maniera illegale assume il profondo significato di rafforzare le azioni di prevenzione e repressione della criminalità organizzata. I beni confiscati, oltre ad avere un valore economico intrinseco da riutilizzare socialmente, costituiscono testimonianze culturali della bellezza dell’etica pubblica e la loro valorizzazione può rappresentare un punto di partenza per la riqualificazione del contesto culturale, sociale e urbano dei territori. Pari attenzione va, poi, rivolta alla gestione delle aziende sequestrate e confiscate, in relazione alle quali la necessità di intervenire nasce da una duplice considerazione: da una parte, il valore simbolico rivestito dall’emersione alla legalità delle aziende, che rende concretamente percepibile l’impegno contro la pervasività delle organizzazioni criminali nell’economia del nostro Paese. Dall’altra, le opportunità di lavoro – assistito dalle garanzie e dalle forme di tutela previste dalla legge – connesse alla prosecuzione dell’attività economica dell’azienda una volta sottratta alla criminalità organizzata. Contribuire ai fini della trasformazione di ogni azienda sottratta alle mafie in una risorsa in grado di sostenere il Paese assumerebbe, peraltro, un valore ancora più significativo oggi, considerato il momento di grande difficoltà economica e sociale che stiamo affrontando. Partendo da questi presupposti, il Coordinamento ha inteso rivolgere la propria attenzione anche a questo delicato settore, ravvisando l’esigenza di mettere in campo interventi quanto più possibile condivisi, nei limiti delle competenze proprie di ciascuna Regione in materia, allo scopo di contribuire a tre precisi obiettivi, che si collocano alla base della Strategia nazionale adottata dall’Agenzia. Il primo è di potenziare e qualificare la capacità di gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata da parte dei soggetti preposti, intervenendo sia sulla qualità e disponibilità delle informazioni a disposizione del pubblico, sia per il rafforzamento di competenze tecniche, motivazione e consapevolezza degli operatori della filiera. Il secondo obiettivo è utilizzare i beni immobili confiscati per potenziare e qualificare i servizi pubblici per i cittadini e le comunità locali e per creare nuova occupazione. Infine, il terzo obiettivo è accompagnare con rapidità la transizione alla legalità delle aziende confiscate, salvaguardando in tal modo l’occupazione dei lavoratori, attraverso l’utilizzazione di un sistema integrato di servizi ed incentivi”.
“Il completamento di tale disegno - conclude il presidente Cicala - si aggiunge ad altre due iniziative realizzate dal Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori regionali per il contrasto della criminalità e la promozione della legalità. Il progetto ‘Liberi di scegliere’ che è finalizzato alla rieducazione e al reinserimento di minori e giovani provenienti da contesti di criminalità organizzata e la Proposta di legge di modifica e integrazione del Codice dei Contratti pubblici (D. Lgs. n. 50/2016), che ciascun Consiglio regionale può presentare in Parlamento, realizzata con la collaborazione della Direzione Nazionale Antimafia.”
|
|
| | |
archivio
| La Voce della Politica
|
23/12/2025 - Sanità territoriale nel Senisese: la petizione di un cittadino
Parte dall’iniziativa di Bruno Fittipaldi, cittadino di Francavilla in Sinni, la petizione popolare che chiede la tutela e il potenziamento della sanità territoriale nella zona di Chiaromonte e nei comuni limitrofi. La mobilitazione nasce da un’esperienza personale di Fittip...-->continua |
|
|
|
23/12/2025 - Bardi su Polo industriale di Jesce
A tre anni dall'acquisizione dello stabilimento di Matera-Jesce da parte del Gruppo Mermec, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sottolinea i buoni risultati raggiunti dal polo industriale, a cominciare dal recupero occupazionale: attraverso un ...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Sanità, Quarto (Fdi): ''Latronico rafforza il sistema sanitario lucano con riforme, gestione Pnrr e mille assunzioni''
«L’azione dell’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico è concreta, strutturata e orientata al rafforzamento complessivo del sistema sanitario lucano, attraverso riforme attese, investimenti mirati e una programmazione seria sul personale». Lo dichiara...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Ara Basilicata: grazie alla Regione garantita copertura finanziaria per i servizi tecnici del 2025
“Grazie all’impegno della Regione Basilicata è stata garantita la copertura finanziaria dei servizi tecnici in zootecnica e delle attività portate avanti dell’Associazione nel corso del 2025”. Ad annunciarlo il presidente dell’Associazione regionale allevatori...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Contributi per prima casa, Cifarelli PD: servono risorse concrete
La recente delibera della Giunta regionale che modifica l’Avviso pubblico per i contributi “prima casa” e ne proroga la graduatoria fino al 27 dicembre 2029 non risolve le criticità che da tempo segnaliamo, dichiara il Consigliere regionale Roberto Cifarelli.
...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - MuoviAmo Tursi a sostegno del Centro Internazionale di Dialettologia (CID)
MuoviAmo Tursi esprime profonda preoccupazione e rinnovata sollecitazione alla Regione Basilicata in merito alla delicata situazione che riguarda il Centro Internazionale di Dialettologia (CID) dell’Università degli Studi della Basilicata.
Nonostante ...-->continua |
|
|
|
22/12/2025 - Sanità territoriale in pericolo: appello dei Sindaci del Lagonegrese contro la chiusura notturna delle guardie mediche
Come Presidente dell’Unione dei Comuni del Lagonegrese, insieme ai Sindaci dei Comuni che ne fanno parte, sento il dovere di esprimere una forte e motivata preoccupazione per la disposizione operativa che prevede, a partire dal 1° gennaio 2026, la chiusura not...-->continua |
|
|
|
|