-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

Braia, Polese: il Consiglio Regionale si pronunci su destinazione risorse MES

19/05/2020

Riteniamo che debbano essere destinate alla edilizia sanitaria (ospedali e centri territoriali) e alla pianificazione dell’incremento della pianta organica per tutti i profili professionali della sanità lucana.
“E’ indispensabile che una tematica così importante, quale quella dell’utilizzo del MES in Basilicata debba essere discussa dal Consiglio regionale senza alcuna pregiudiziale politica e nell’esclusivo interesse della salute dei nostri cittadini.
Ingenti risorse che, di fatto, potrebbero consentire di liberare quelle a valere sui fondi europei, nazionali e regionali oggi impegnate per la stesse finalità e di destinarle ad altri utilizzi a partire dal rilancio economico, dai trasporti, dal sostegno a imprese, turismo, manutenzione viaria, dissesto idrogeologico, valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. E’ istituzionalmente opportuno, cosi come stanno facendo altre regioni italiane, un pronunciamento del nostro consiglio regionale su uno strumento in grado di cambiare radicalmente la qualità del servizio offerto ai cittadini, sia in termini di strutture che in termini di personale.”
“Pertanto, abbiamo presentato, come gruppo consiliare di Italia Viva - dichiarano i consiglieri Luca Braia e Mario Polese - una mozione che impegna il presidente della Giunta Regionale ad assumere, prima del pronunciamento del Parlamento, una posizione favorevole sull’opportunità che l’Italia acceda alle risorse del MES, se verrà confermata l’erogazione senza alcuna condizionalità.
In caso poi di effettiva disponibilità delle stesse risorse, si impegni il Governo Regionale a discutere in Consiglio, nel rispetto delle prerogative di quest’ultimo, le azioni da intraprendere in materia di programmazione di edilizia sanitaria (ospedali e centri territoriali), e pianificazione dell’incremento della pianta organica per tutti i profili professionali della sanità.”
“In ragione degli abitanti - proseguono i due consiglieri regionali di Italia Viva - del tasso di anzianità, e della diffusione del Covid-19 nel nostro territorio, si può ipotizzare che la Basilicata riceverebbe circa quattrocento milioni e che tali risorse potrebbero essere utilizzate per rafforzare i presidi ospedalieri principali, in termini di uomini e mezzi tecnologicamente all’avanguardia, oltre che implementare una capillare rete di servizi utile a rafforzare in maniera decisiva quella cosiddetta “medicina territoriale” in cui dovranno avere un ruolo strategico da svolgere anche con le associazioni di volontariato attivo, la rete dei medici sul territorio, dei centri di riabilitazione e di assistenza anche ai disabili, dei centri di residenza anziani, delle farmacie e para-farmacie e dei centri di erogazione di servizi pubblici e privati più generalmente intesi.
Con l’avvio della Fase 2 dopo il lockdown che ha paralizzato l’Italia e la Basilicata, sarà importantissimo monitorare la situazione nelle prossime settimane, per capire se l’inevitabile rilancio dell’economia non comprometta i risultati raggiunti in termini di rallentamento del contagio.
Ci sono spese rilevanti, quali quelle della programmazione e riorganizzazione del sistema sanitario di Basilicata, che possono essere coperte solo con risorse altrettanto straordinarie. L’intero panorama politico italiano è favorevole, nel dibattito Europeo, alla istituzione di un “recovery fund”, strumento essenziale per programmare un vero e proprio piano Marshall.
Avendo, inoltre, l’UE stabilito che sia possibile per ogni singolo paese accedere ai fondi del cosiddetto MES (meccanismo europeo di stabilità), in ragione del 2% del Pil del 2019 (per l’Italia circa 36/37 miliardi di euro), per spese nel settore della sanità, sia per il personale che per le strutture, dopo lunga discussione si è stabilito anche che l’erogazione di tali fondi non sia soggetta a condizionalità di alcun genere, salvo ovviamente il dovere di rendicontazione per dimostrare che essi siano stati effettivamente spesi per la sanità.”
“Si tratta di un prestito decennale - concludono Braia e Polese - con tasso applicato pari allo 0,1%, e quindi praticamente simbolico, l’accesso a questo fondo è del tutto facoltativo e la decisione viene assunta in piena autonomia dai singoli stati membri. La nostra regione deve farsi trovare pronta a gestire al meglio e in prospettiva di rilancio futuro, la sua quota parte.”



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
13/11/2025 - Consiglio comunale di Policoro, via libera alle nuove tariffe per la tassa di soggiorno

È stata una seduta di Consiglio Comunale molto importante quella avvenuta martedì scorso presso la casa municipale e che ha visto maggioranza e minoranza dialogare positivamente per la crescita della città. In discussione c'erano sette punti all'ordine del giorno, quattro de...-->continua

13/11/2025 - Apetino (Fai Cisl) su convocazione incontro su forestazione

Nella giornata di oggi abbiamo appreso della convocazione da parte dell’Assessore alle politiche agricole Cicala per il giorno 17 Novembre.
Nonostante sia un fatto positivo e la disponibilità dell’Assessore Cicala riteniamo come Fai Cisl che sia una convoc...-->continua

13/11/2025 - Chiusura improvvisa dello sportello postale di Francavilla in Sinni, interviene l’Assessore Cupparo

La chiusura dello sportello di Poste Italiane di via Matteo Cosentino n. 17 a Francavilla in Sinni, avvenuta con scarso preavviso, ha suscitato malumore e proteste tra i cittadini della comunità.

Sulla questione è intervenuto l’Assessore regionale Fra...-->continua

13/11/2025 - Mongiello: Basilicata contraria al sito nucleare

L’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello, interviene in seguito ai recenti articoli di stampa che hanno rilanciato l’allarme sull’individuazione di 14 aree lucane potenzialmente idonee ad ospita...-->continua

13/11/2025 - Servizio 112: Ferrone, non mi convince la scelta di appoggiare il nuovo servizio alla centrale pugliese

Non mi convince la scelta di appoggiare il nuovo servizio 112 Numero Unico di Emergenza Europeo (Nue) alla centrale pugliese per un risparmio economico rispetto alla creazione di un centro autonomo in Basilicata. La Giunta regionale ha voluto la centrale di Mo...-->continua

13/11/2025 - Chiorazzo: ''Agricoltori lasciati soli. L’Assessore Cicala ha ragione a chiedere ciò che la Giunta non gli ha dato''

“In attesa di leggere gli allegati alla deliberazione di approvazione dell’assestamento di bilancio dell’11 novembre, non ancora pubblicati né trasmessi ai consiglieri, emerge con chiarezza dal deliberato che le richieste avanzate dal Dipartimento Agricoltura ...-->continua

13/11/2025 - Vertenza Smart Paper, Ugl Basilicata:''Si fanno riunioni a tempo perso''

“Si continuano a svolgere in Basilicata riunioni ‘a tempo perso’ senza che si arrivi a un minimo di confronto o ipotetica soluzione. Si gioca a chi alza di più la voce tra Regione Basilicata e pseudo imprenditori. Una cosa sola sono riusciti a fare politici e ...-->continua


















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo