-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

Lomuti: ‘Una D.I.A. a Potenza? Si può, anzi, si deve fare’

24/02/2020

“Il territorio della regione Basilicata, sebbene lontano dai livelli di pericolo in atto in altre regioni, presenta tuttavia temibili formazioni autoctone in fase di ricompattamento e riorganizzazione oltre che evidenze di permeabilità da parte delle consorterie criminali delle regioni confinanti”.
Questo è quanto si legge dalla relazione dell’ultima Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, durante la quale è stato appurato che la criminalità organizzata lucana si sta evolvendo in modo sempre più strutturato, cercando di infiltrare l’economia locale traverso condotte di corruttela verso politici, funzionari pubblici e imprenditori compiacenti, ovvero mediante il compimento di azioni intimidatorie.
Dal Vulture, al Metapontino, da Potenza a Matera, la Basilicata presenta un quadro preoccupante che esige interventi rapidi e concreti.
Si rilevano continui tentativi a registrare nuove leve, aumenta il traffico delle sostanze stupefacenti su cui incide la vicinanza territoriale con le organizzazioni calabresi, pugliesi e campane.
Indicativo è l’arresto, eseguito a Potenza, il 15 maggio 2019 di un boss napoletano, appartenente al clan camorristico Formicola.
In tali attività risultano spesso coinvolti anche cittadini extracomunitari soprattutto di nazionalità gambiana a e nigeriana, di qui la preoccupazione sia implicata anche la spietata mafia nigeriana.
Riguardo alle infiltrazioni mafiose nelle pubbliche amministrazioni, l’operazione “replay” a fatto emergere anche questa tipologia di condotta criminale, insieme a reati in materia elettorale e contro il patrimonio.
In provincia di Matera continuano ad operare gli storici clan, il 28 maggio 2019, nelle campagne di Montescaglioso, è stato rinvenuto il cadavere di un pregiudicato, ucciso con un colpo di pistola alla nuca (tipica esecuzione mafiosa).
Non mancano operazioni importanti della D.D.A. Di Potenza come la “Centouno” o la “Vladimir” che ha portato all’esecuzione di 25 misure cautelari nei confronti di ben 3 gruppi criminali, tutti operanti in Basilicata e attivi lungo la fascia costiera Jonica (da Nova Siri a Metaponto).
In aggiunta, i colpi inferti dalle forze dell’ordine al clan SCHETTINO, che riportando testualmente quanto evidenziato nella relazione del Ministro dell’Interno, al Parlamento, sull’attività svolta dalla Direzione Investigativa Antimafia, esiste una condotta criminale fatta di metodi e di strutture organizzative presumibilmente riprodotte da quelle dei gruppi calabresi della Ndrangheta e che può contare su una grande disponibilità di armi e di risorse economiche.
I clan lucani di oggi hanno una forte attitudine a reinvestire i proventi illeciti in attività economiche apparentemente lecite, controllano il territorio con atti di forza (anche eclatanti), minacciano i giornalisti che mettono becco nei loro affari attraverso inchieste, con contese interne ed esterne con alti gruppi operanti sullo stesso territorio, sfociate in tentati omicidi, aggressioni, e sparatorie. Le indagini e le azioni della D.D.A. Di Potenza hanno portato a sequestri di numerosi fabbricati, attività economiche, terreni, autovetture, motocicli, rapporti bancari-postali per un valore di diversi milioni di euro.
Non mancano, poi, le pressioni, le intimidazioni e le minacce nei confronti degli amministratori pubblici, che hanno sollecitato l’attenzione delle autorità locali sino a portare allo scioglimento per mafia del comune di Scanzano Jonico.
Non a caso, infatti, nella giornata di ieri il predetto comune della costa jonica è stato oggetto di visita della commissione antimafia presieduta dal Senatore Nicola Morra.
Oggi dobbiamo però ricordare che il popolo lucano è un popolo di cittadini onesti e che il quadro descritto non ci deve spaventare, ma, anzi, ci deve dare la forza di agire con tempestività.
Per questi motivi ho chiesto un incontro con il Ministero dell’Interno, Lamorgese, per chiedere di verificare la possibilità di consegnare alla Basilicata un importante presidio contro la criminalità organizzata che insiste sul nostro territorio e che concentri la sua attività in investigazioni preventive, giudiziarie e di cooperazione.
Contro la criminalità organizzata non bisogna risparmiarsi, ne va del futuro della nostra regione e della dignità di un popolo che non può sentirsi solo.
I cittadini di Scanzano Jonico sono cittadini onesti, non possono sentirsi abbandonati dallo Stato.





archivio

ALTRI

La Voce della Politica
22/12/2025 - Sanità territoriale in pericolo: appello dei Sindaci del Lagonegrese contro la chiusura notturna delle guardie mediche

Come Presidente dell’Unione dei Comuni del Lagonegrese, insieme ai Sindaci dei Comuni che ne fanno parte, sento il dovere di esprimere una forte e motivata preoccupazione per la disposizione operativa che prevede, a partire dal 1° gennaio 2026, la chiusura notturna della gua...-->continua

22/12/2025 - Sanità, Lacorazza: I nodi vengono al pettine

"Era chiaro a tutti, ed evidente da tempo, che le contraddizioni che avevamo già segnalato, e che oggi rilancia anche il presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella, sarebbero arrivate al punto critico. Sono stati i sindaci a denunciare i gravi e pers...-->continua

22/12/2025 - Potenza: Consiglio di Stato annulla due gare, i gruppi di opposizione chiedono responsabilità

Le recenti sentenze del Consiglio di Stato segnano un passaggio che l’Amministrazione comunale di Potenza non può né minimizzare né archiviare con leggerezza. In due distinti procedimenti, relativi alla Palestra CONI di Montereale e alla riqualificazione della...-->continua

22/12/2025 - Legge Acque minerali, Europa Verde-AVS Basilicata: "La Regione favorisce Coca Cola"

Europa Verde–AVS esprime forte preoccupazione per la nuova legge regionale sulla gestione delle acque minerali (ddl approvato dalla Giunta il 21 dicembre 2025), cioè una risorsa pubblica strategica che appartiene alle comunità lucane.

Il nuovo impiant...-->continua

22/12/2025 - Bochicchio (AVS-PSI-LBP): “Stabilizzazione del personale del CNR: un passo fondamentale per il futuro

Stamattina ho presentato una mozione che ritengo di importanza strategica per la Basilicata, finalizzata a sostenere la stabilizzazione del personale precario del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e a rafforzare il sistema regionale della ricerca. Quest...-->continua

22/12/2025 - Sanità, la Giunta Regionale della Basilicata approva l’Atto Aziendale dell’ASM

La Giunta regionale della Basilicata ha approvato, nei giorni scorsi, l’Atto Aziendale dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, un provvedimento strategico che definisce il nuovo assetto organizzativo e funzionale dell’ASM e rafforza il sistema sanitario lucan...-->continua

22/12/2025 - Prima casa, proroga graduatoria e tempi ridotti

La Giunta regionale della Basilicata ha approvato una delibera della Direzione Infrastrutture che modifica in maniera sostanziale l’Avviso pubblico per l’assegnazione dei contributi destinati all’acquisto della prima casa, con l’obiettivo di accelerare le proc...-->continua














Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo