-->
La voce della Politica
| Lo smaltimento delle acque di scarto petrolifero di Tempa Rossa (Basilicata) |
|---|
2/09/2019 | Tempa Rossa è un giacimento petrolifero situato nell'alta valle del Sauro, concessione «Gorgoglione», Total, con una capacità produttiva a regime di circa 50.000 barili/giorno di petrolio. Il progetto si estende sul territorio del Comune di Corleto Perticara e di altri comuni (PZ). L’avvio delle attività di estrazione sarebbe previsto per la fine di settembre 2019.
I Comitati denunciano la mancata trattazione della questione ambientale al tavolo delle trattative in Regione, e in particolare l’inopportunità di utilizzare una metodologia "sperimentale" relativa allo smaltimento delle acque di produzione petrolifera (Fig. 1) che successivamente verranno sversate nel Torrente Sauro.
Ragioni sacrosante, perchè lo smaltimento delle acque di scarto petrolifero (o reflui, o acque di produzione) è di grandissima rilevanza ambientale, in quanto può determinare la contaminazione di suoli e di acque destinate al consumo umano, con conseguenti gravi danni alla salute.
Le acque di produzione rappresentano lo scarto petrolifero più abbondante. Un pozzo di petrolio a terra genera "mediamente" dai 7 ai 10 barili di acque di produzione per 1 barile di petrolio (USEPA; CLARK & VEIL, 2009), dove 1 barile corrisponde a 159 litri di petrolio. Le acque di produzione petrolifera possono essere dannose per l’ambiente e la salute umana se sversate in acque destinate al consumo umano o su terreni superficiali.
Le acque di produzione possono avere un forte impatto ambientale a causa della loro composizione e del loro grande volume. I componenti più importanti sono: idrocarburi e composti organici (es. fenoli), gas, sali (cloruri, solfati, solfuri, bicarbonati di sodio, calcio, magnesio, ecc.), solidi (argilla, sabbia, ecc.), radionuclidi, metalli come piombo, bario, ferro, manganese, zinco, ecc. (VEIL et al., 2004), e additivi chimici come antiossidanti per inibire la corrosione, antincrostanti, biocidi per contenere il fouling batterico, disemulsionanti, coagulanti e flocculanti, solventi, ecc. (COLLINS, 1975; VEIL et al., 2004; STRØMGREN et al., 1995).
Nelle acque di produzione petrolifera è generalmente presente radioattività, che si manifesta attraverso le radiazioni alfa, beta, gamma.
La radioattività dei reflui petroliferi può essere rilasciata nell’ambiente a causa del loro trattamento improprio e del loro sversamento nelle acque fluviali, marine e nell’ambiente in genere. Preoccupazione genera l’impatto delle radiazioni ionizzanti sugli organismi presenti nelle acque fluviali e marine, e sui consumatori di tali organismi, ma ancor più la contaminazione radioattiva delle acque destinate al consumo umano, soprattutto quando le popolazioni attingono l’acqua da bere dai fiumi sottocorrente all’impianto di trattamento (RESNIKOFF, ALEXANDROVA, TRAVERS, 2010).
I livelli di radioattività nelle acque di scarto petrolifero sono molto variabili, ma generalmente sono bassi, anche se va rilevato che il volume di tali acque è grande (USEPA). Il torio praticamente non è solubile in acqua, mentre il radio è in qualche modo solubile, così potendo depositarsi negli organismi. Il radio-226 è il più longevo, emette particelle alfa decadendo a radio-222 con un tempo di dimezzamento di 1602 anni, per cui i siti contaminati avranno problemi per centinaia di anni. Data la sua radioattività e la sua tendenza a fissarsi nell'organismo e in particolare nelle ossa, se ingerito il radio è molto tossico per l'uomo e gli animali, causando anemie e formazioni cancerose. Il cancro è considerato l’effetto primario, seguito dai cambiamenti nel DNA o mutazioni.
A seguito di grandi controversie, nell’aprile 2011 il Pennsylvania Dept. of Environmental Protection (USA) ha chiesto alle compagnie petrolifere di non smaltire le acque di scarto petrolifero in impianti inadeguati a rimuovere la radioattività dalle acque, che venivano poi sversate nei fiumi. Successivamente il 97% delle acque di scarto del fracking sono state smaltite nei pozzi di reiniezione o inviate in impianti che non scaricavano nei corsi d’acqua (ASSOCIATED PRESS, 2012).
Orbene il Torrente Sauro contribuisce ad alimentare, mediante la traversa Sauro, l'invaso di Monte Cotugno, la più grande diga in terra battuta d'Europa (Fig. 2), che rappresenta il fulcro del rilevante schema idrico Ionico-Sinni, che fornisce acqua ad usi plurimi (potabile, irriguo e industriale) a vaste aree della Basilicata e della Puglia.
Il progetto Tempa Rossa prevede l'esercizio di un impianto di trattamento in loco delle acque di scarto petrolifero, con immissione dei reflui trattati direttamente nel Torrente Sauro, che a sua volta confluisce nel F. Agri e alimenta l'invaso di Monte Cotugno.
Sul sito https://www.ambrosetti.eu/whats-hot/citta-e-territori/il-progetto-tempa-rossa/?fbclid=IwAR31aY8HLw08gLi4ovOt7c0ErDmIAVsYuQAz6ISOe54dpfwxlXo0Xq7S4EQ si legge che, per quanto riguarda Tempa Rossa, "va evidenziato un sistema di trattamento delle acque di produzione che permette di trasformarle, prima dello scarico, in acqua distillata....".
La cosa ci ha incuriosito, vista la sua grande valenza tecnologica ed economica: si presume che venga eliminata anche la radioattività dei reflui. Se così fosse le compagnie petrolifere del mondo avrebbero risolto i loro problemi economici, dovuti soprattutto agli alti costi dello smaltimento dei reflui petroliferi, che finora si è avvalso del loro trasporto con autobotti in centri di trattamento e di reiniezioni nel sottosuolo, e i dipartimenti ambientali americani si dovrebbero rimangiare le loro disposizioni in materia di smaltimento.
Aspettiamo con curiosità di conoscere questa nuova metodologia prima dell'avvio delle attività, di sapere in cosa consiste esattamente, dove è stata utilizzata e verificata la sua efficacia, quali sono stati i risultati validati da controllori indipendenti.
Albina Colella
Professore Ordinario di Geologia
Università della Basilicata
|
|
| | |
archivio
| La Voce della Politica
|
19/11/2025 - Comune di Potenza: gruppi centrodestra su demolizione palestra Coni
I Gruppi Consiliari di centrodestra del Comune di Potenza esprimono profonda preoccupazione per la scelta dell’Amministrazione comunale di avviare le demolizioni della palestra CONI proprio il 13 novembre 2025, quando mancavano appena 19 giorni all’udienza del Consiglio di S...-->continua |
|
|
|
19/11/2025 - Potenza: il 28 novembre un presidio per lo sciopero nazionale dei giornalisti
L’Associazione della Stampa di Basilicata condivide le ragioni dello sciopero proclamato dalla Fnsi per il prossimo 28 novembre, per sostenere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico con la Fieg, scaduto da oltre dieci anni.
In questi an...-->continua |
|
|
|
|
19/11/2025 - Pisticci: nuovo Palazzetto dello Sport nel Rione Croci
È stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport nel Rione Croci, un intervento che unisce innovazione, sostenibilità e inclusione, frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale e le associazioni sport...-->continua |
|
|
|
|
19/11/2025 - Suicidio medicalmente assistito, il caso Kessler riaccende il dibattito
Quanto accaduto in Germania, con le Kessler ha riacceso, anche in Italia, il dibattito sul suicidio medicalmente assistito. Un tema che, come Confsal, riteniamo non più rinviabile, soprattutto in Basilicata. È una vera e propria questione di civiltà.
Lo af...-->continua |
|
|
|
|
19/11/2025 - Cartella informatizzata, il futuro della sanità
Un futuro della sanità più sicuro, integrato e capace di leggere in tempo reale lo stato clinico dei pazienti più fragili. È questo il cuore del convegno tenuto oggi all’Auditorium Moscati dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, dove professionisti, tecn...-->continua |
|
|
|
|
19/11/2025 - Richiesta chiarimenti sull’impiego dei fondi FSC per Valbasento e Pista Mattei
La seguente lettera aperta è stata redatta da Don Giuseppe Ditolve, parroco della Chiesa San Giuseppe Lavoratore di Pisticci Scalo (MT), e indirizzata agli Assessori della Regione Basilicata, Laura Mongiello e Pasquale Pepe, con copia per conoscenza al Preside...-->continua |
|
|
|
19/11/2025 - Confartigianato celebra la Giornata Internazionale dell’Imprenditoria Femminile
Confartigianato celebra oggi la Giornata Internazionale per l'Imprenditoria Femminile attraverso il suo movimento "Donne Impresa" che promuove e sostiene le donne imprenditrici. In occasione di questa giornata, l'associazione evidenzia i risultati positivi e l...-->continua |
|
|
|
|