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La voce della Politica
| Nelle terre del petrolio vince la Lega di Salvini |
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26/03/2019 | Chissà in quanti avranno pensato che quella felpa blu con la scritta bianca ‘’Val D’Agri’’ sarebbe diventata qualcosa di più di un omaggio al ministro Salvini durante la campagna elettorale, donata nel corso della sua visita dentro gli uffici del Distretto Meridionale dell’Eni, ad un passo dal Centro Oli. Eppure, oggi, quell’omaggio sa di promessa. Una promessa che si è concretizzata nel passaggio praticamente di tutta la valle alla Lega. Sono stati 4420 i voti di preferenza andati a Carmine Cicala, fratello del sindaco di Viggiano Amedeo, che avrebbe dovuto essere tra i papabili addirittura alla presidenza del centrodestra. E che invece ha appoggiato il fratello come se fosse una candidatura diretta e, adesso, si prepara per un’altra tornata elettorale: quella del rinnovo amministrativo previsto anche nel suo comune il 26 maggio. “Sono convinto che i cittadini lucani- aveva detto alla vigilia del voto- sapranno scegliere per il meglio premiando una politica del fare, lasciando agli altri gli insulti e la politica della non proposta. C’è chi ha impostato una campagna elettorale creandosi ad arte dei nemici, nel tentativo maldestro di tentare di non rispondere ai tanti anni di fallimenti e di litigi e, soprattutto, di non rispondere ai tanti silenzi sulla sanità e sugli ospedali depotenziati quando era Presidente del Consiglio Regionale”.
La Val d’Agri vira verso la Lega, dunque. La Val d’Agri del petrolio, delle emergenze ambientali; la Val d’Agri delle battaglie contro il depotenziamento dell’ospedale di Marsicovetere e la terra di uno dei parchi nazionali lucani. Oltre all’oltre 60% dei voti pro Lega di Salvini nella città della Madonna Nera, nei paesi maggiori del comprensorio il partito si è attestato a quasi il 38%. A Marsicovetere su un totale di 1637 voti di coalizione, ben 1.314 sono per la Lega. A Sarconi la Lega ottiene il 41,24 %, a Paterno il 39,51, a Montemurro il 23,22 a Tramutola il 38,95, a Grumento il 34,88, a Spinoso il 32,63, a Marsiconuovo il 29,16, a Moliterno il 35,44.
Ma la Lega stravince anche al di là della montagna, nell’altra (la nuova) terra del petrolio lucano, quella delle inchieste e del nuovo petrolgate di Tempa Rossa, quella degli scioperi dei lavoratori per l’occupazione e dei comitati per la tutela ambientale. Il partito di Salvini stravince a Corleto Perticara (309 voti), a Guardia Perticara ( 77, su un totale di coalizione di 120) e a Gorgoglione (89 voti). Che quella felpa, d’ora in avanti, diventi anche un promemoria.
Mariapaola Vergallito
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