HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

SERVIZI

FOTO

TERRITORIO

 

Dagli appalti al concerto in odore di camorra:ecco perchè a Scanzano c'è mafia

22/01/2020



“Una serie di condizionamenti nell'amministrazione comunale di Scanzano Jonico volti a perseguire fini diversi da quelli istituzionali, che hanno determinato lo svilimento e la perdita di credibilità dell'istituzione locale, nonché il pregiudizio degli interessi della collettività, rendendo necessario l'intervento dello Stato per assicurare la riconduzione dell'ente alla legalità”. Sono state rese note le motivazioni che, nello scorso mese di dicembre, hanno portato allo scioglimento del Consiglio Comunale di Scanzano Jonico.
Come si legge nella relazione del Ministro Lamorgese, ‘’nel comune di Scanzano Jonico sono state riscontrate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono la libera determinazione l'imparzialità degli organi elettivi nonché il buon andamento il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio per l'ordine e la sicurezza pubblica.
I lavori svolti dalla commissione hanno preso in esame, oltre all'intero andamento gestionale dell'amministrazione comunale, la cornice criminale e il contesto ambientale dove si colloca l’ente, con particolare riguardo ai rapporti tra gli amministratori e le locali consorterie e hanno evidenziato come l'uso distorto della cosa pubblica si sia concretizzato, nel tempo, in favore di soggetti o imprese collegati direttamente o indirettamente alla criminalità organizzata’’.
La commissione di indagine ha analiticamente esaminato il profilo degli amministratori e dei dipendenti, alcuni dei quali gravati da pregiudizi penali e ha posto in rilievo la sussistenza di un'intricata rete di rapporti parentali, frequentazioni, cointeressenze tra gli stessi ed esponenti della criminalità del luogo, sottolineando come tale stato di cose abbia compromesso il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione locale, indirizzando le scelte su percorsi non rispondenti ai principi di legalità e trasparenza.


’’IL TECNICO DI FIDUCIA’’La relazione prefettizia si sofferma sulla figura di uno degli amministratori che ricopre un ruolo di rilievo nell'ente, che nell'ambito della sua attività professionale è il tecnico di fiducia di uno stretto parente di un esponente di primo piano della famiglia criminale egemone, ponendo in rilievo oltre all'evidente conflitto di interessi, il ruolo primario che lo stesso ha svolto in alcuni procedimenti amministrativi, adoperandosi per favorire gli interessi dell'organizzazione mafiosa a discapito del perseguimento dell'interesse pubblico.

LA STRUTTURA BALNEARE In tal senso si sono rivelati significativi gli esiti di un controllo effettuato dalle forze dell'ordine presso una struttura balneare gestita da un sodale dell’indicata cosca, sottoposto alla misura di prevenzione di pubblica sicurezza e tratto in arresto nel febbraio 2019. Gli accertamenti disposti erano finalizzati a verificare il possesso dei previsti titoli autorizzativi per l'apertura di uno stabilimento balneare con annesso chiosco bar che risultava utilizzare, per l'esercizio dell'attività, i bagni pubblici comunali. Nel corso della verifica ispettiva è emerso che il menzionato esponente mafioso, dal 2013 e fino alla data del controllo, ha gestito i suddetti servizi pubblici in virtù di una autorizzazione comunale rilasciata nello stesso anno per la sola stagione balneare in corso, non rinnovata per gli anni successivi. Si evidenzia che la gestione dei bagni pubblici, senza alcun titolo autorizzativo, ha permesso di soddisfare i requisiti igienico sanitari richiesti per tale tipo di esercizi pubblici. lo stesso gestore ha confermato di non aver mai chiesto il rinnovo dell'autorizzazione per l'utilizzo dei bagni pubblici, in quanto in tal senso era stato consigliato dal menzionato amministratore comunale, suo tecnico di fiducia.


L’IMPIANTO DI RIFIUTI Un'altra analisi è stata fatta sulla realizzazione, su istanza della figlia del capo del clan localmente egemone, di un impianto di recupero, stoccaggio e riutilizzo per rifiuti non pericolosi da collocarsi in un'area sottoposta a vincolo. Viene rappresentato che lo stesso amministratore ha avallato, senza mai contrastarlo, l'operato di un tecnico comunale che per le suddette finalità ha posto in essere una serie di interventi viziati da irregolarità e illegittimità finalizzati a concedere una sanatoria per alcune opere edilizie abusive. Lo stesso tecnico ha inoltre tentato di far approvare un’apposita variante dello strumento urbanistico comunale necessaria per realizzare l'impianto, che non è stato possibile perfezionare solo grazie alla ferma opposizione del ufficio urbanistica della Regione Basilicata.
IL CONCERTO Poi c'è la vicenda che riguarda lo spettacolo musicale nell'ambito del programma estivo 2018 organizzato dalla proloco di Scanzano Jonico e patrocinato dal comune, allestito da un'associazione facente capo direttamente a soggetti interni alla locale organizzazione criminale e il cui presidente è uno dei destinatari delle menzionate ordinanze cautelari. Si tratta del concerto di un cantante neomelodico, noto per le impronta marcatamente elogiativa del mondo criminale, i cui brani sono esplicitamente celebrativi della camorra. Nel corso dello spettacolo tutta la struttura organizzativa ha inviato agli spettatori messaggi che, metaforicamente, erano tesi ad affermare la presenza e l'influenza nel territorio delle consorterie criminali e ha inoltre diffuso sui social network un video nel quale, effettuando un accostamento tra la città di Scanzano Jonico e alcune delle zone di Napoli gravemente controllate dalla camorra, campeggiava l'immagine di uno degli organizzatori, anche egli destinatario di ordinanze cautelari, raffigurato in compagnia di sodali e in pose tipicamente esaltanti la sua posizione di ‘’camorrista’’. E’ tra l'altro emblematico che gli amministratori locali, alcuni dei quali come evidenziato vicini per legami parentali o frequentazioni ad ambienti mafiosi, che avrebbero dovuto assumere una funzione di indirizzo e controllo, abbiano consentito che venisse effettuato uno spettacolo al quale hanno partecipato oltre 6000 persone, inserito dal Comune nel cartellone degli eventi estivi, senza verificare che fossero state predisposte le obbligatorie misure a tutela della sicurezza e incolumità pubblica e senza aver rilasciato La prescritta autorizzazione per lo svolgimento dell'evento.

Nell'analizzare il comportamento degli apparati burocratici inoltre, la relazione del prefetto mette in evidenza il profilo di un dipendente, già persona di fiducia di un precedente amministratore comunale, la cui continuità agli ambienti criminali è ben tratteggiate in alcuni passaggi della menzionata ordinanza cautelare del 2019. E’ emerso che il dipendente, aggravato anche nel corso degli ultimi anni da numerosissimi pregiudizi penali, nel 2005 è stato tratto in arresto, su richiesta della direzione distrettuale antimafia di Potenza, con l'accusa di aver posto in essere condotte penalmente rilevanti avvalendosi delle condizioni di associazione di tipo mafioso. Fonti tecniche di prova attestano tra l'altro la sua propensione a rendersi disponibile alle richieste avanzate da esponenti di vertice dell'organizzazione criminale.

APPALTI E AFFIDAMENTI DIRETTI La commissione si è soffermata in particolare sul servizio d'igiene urbana, affidato nel febbraio 2010 a un'impresa che, sin dalle fasi di avvio del servizio, ha subito atti di intimidazione cessati nel marzo 2011 in coincidenza, come evidenziato nella relazione del prefetto, con l' assunzione fittizia di uno stretto parente del capo della consorteria mafiosa nonché con la sottoscrizione da parte della stessa impresa di un contratto di locazione di un immobile di proprietà della figlia dello stesso capocosca. Nel 2018 l'attuale amministrazione ha avviato una nuova procedura di gara, espletata dalla centrale unica di committenza e aggiudicata nuovamente dall'impresa summenzionata pure a fronte degli evidenziati inadempimenti che avevano portato alla risoluzione consensuale del contratto. Circostanza che ha dato luogo ad un contenzioso amministrativo alla fine del quale, come ampiamente riportato nella relazione del prefetto, in accoglimento del ricorso proposto la gara è stata aggiudicata ad un'altra impresa. Nella relazione si evidenzia come l’accesso ispettivo abbia evidenziato le illecite ingerenze della criminalità organizzata nell'espletamento di tale servizio, ponendo in rilievo altresì come una gestione inefficace della cosa pubblica e un procedimento di gara viziato da anomalie e irregolarità abbiano consentito all'impresa in argomento di proseguire il rapporto con l'amministrazione locale, in tal modo agevolando gli interessi dell'organizzazione criminale egemone.


Mariapaola Vergallito
Lasiritide.it


Potrebbe interessare:

Sciolto il Consiglio comunale di Scanzano Jonico per infiltrazioni mafiose
Il Consiglio dei Ministri ha sciolto per mafia il comune di Scanzano Jonico, nel materano per sospette infiltrazioni mafiose. Nelle prossime ore verrà nominato un Commissario prefettizio, in attesa delle elezioni comunali. . .. ->continua








ALTRE NEWS

CRONACA

5/07/2025 - Oltre il dovere: il cuore delle divise italiane
5/07/2025 - Lucano ai vertici dell’Almo Collegio Capranica
5/07/2025 - Bardi e Cupparo: il coraggio e il senso del dovere di Francesco D’Onofrio
5/07/2025 - Potenza, task force contro i furti d’acqua: controlli intensificati

SPORT

5/07/2025 - Potenza. Settore Giovanile: fissata la data dello stage per la categoria 2013
5/07/2025 - FCI Basilicata: la rappresentativa esordienti-allievi a Gorizia per i Campionati Italiani strada
4/07/2025 - ETO 2025 fa tappa nel cuore del Parco Nazionale del Pollino
4/07/2025 - A Rotonda una tappa del Biathlon

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

NEWS BREVI

1/12/2021 Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico

Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

28/11/2021 Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato  08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it. 

15/11/2021 Obbligo di catene o pneumatici da neve

E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.

Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua





Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo