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Allacci illegittimi delle fognature: sottoscritta l'ordinanza per le verifiche |
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20/09/2019 |
| Il commissario straordinario del Comune di Senise Alberico Gentile, con una ordinanza ha disposto la verifica della “regolarità dell’allacciamento degli scarichi dei fabbricati su Corso Garibaldi e Stretto di Ruscino nella rete smaltimento della fognatura nera pubblica regolarmente esistente sui medesimi tratti”. Della vicenda ci eravamo occupati diverse volte, l’ultima lo scorso 29 agosto con l’articolo Senise: 'Agganci di fognature alla condotta della acque piovane'
. Avevamo segnalato i disagi di mezzo paese per i cattivi odori che da tanto tempo, negli ultimi mesi ancora di più, provenivano proprio dal torrente Serrapotamo. A Senise si legge nell’articolo a valle dell’abitato, nell’area attraversata dal torrente Serrapotamo (un corso d’acqua imponente in alcuni periodi dell’anno, anche se adesso completamente asciutto) e a ridosso di un vecchio depuratore mai entrato in funzione arriva la condotta per lo scarico delle acque piovane. Ma non pare ci siano dubbi che, da quella condotta, fuoriescano invece scarichi di altra natura. Lo si capisce dalla quantità riscontrata anche in periodi non piovosi e, soprattutto, lo si capisce dal cattivissimo odore che attraversa mezzo paese. E non ci dovrebbero essere dubbi nemmeno sulla possibilità che, lungo il percorso, qualcuno abbia indebitamente allacciato la rete fognaria di qualche abitazione a questa condotta(…)Sicuramente la situazione è insostenibile e grave da un punto di vista ambientale. Anche perché, ricordiamolo, le acque del Serrapotamo vanno dritte nell’invaso di Montecotugno. E il cattivissimo odore che nelle ultime settimane è stato avvertito ancora di più potrebbe essere solo uno dei problemi.
“A breve, di concerto con il commissario Gentile- aveva detto il responsabile dell’ufficio tecnico Bernardino Filardi- faremo un’ordinanza con la quale chiederemo a tutti i cittadini interessati di farsi carico, nelle modalità previste, di controllare le loro abitazioni. Il sospetto è che qualcuno si sia agganciato alla condotta delle acque piovane invece che a quella fognaria, che ovviamente esiste regolarmente” .
L’ordinanza è la numero 76 ed è la seguente:
Premesso che, è stato segnalato il verificarsi di emissioni maleodoranti alle loc. Stretto di Ruscino ed anche in corrispondenza delle griglie ubicate lungo la rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane a Corso Garibaldi ;
Considerato che nell’immediato , e stante la problematica sollevata, è stato interessato personale dell’Ufficio Tecnico Comunale, al fine di eseguire opportuni sopralluoghi tesi ad accertare le cause del verificarsi del fenomeno segnalato ;
Considerato che, durante la stagione estiva non si sono avute piogge (il che dovrebbe comportare l’assenza pressochè totale di acque all’interno della rete di smaltimento delle acque piovane), e che ,di contro, si è constatato che nella rete Comunale di Raccolta e Smaltimento delle Acque Piovane (scatolare sotto Corso Garibaldi che sbocca a Stretto di Ruscino) si verifica lo scorrimento pressochè continuo di liquidi, e che tali liquami vengono in questo modo convogliati direttamente nel Torrente Serrapotamo e precisamente dal collettore comunale di raccolta acque piovane e smaltimento il cui recapito finale è ubicato alla loc. Stretto di Ruscino;
Atteso che, da un esame delle problematiche rilevate, a seguito anche di confronto con i tecnici del settore, sono state individuate le linee prioritarie per ridurre ed eliminare definitivamente gli effetti di cui sopra, consistenti in un efficace controllo sugli scarichi di natura civile e non civile e la verifica sull’immissione abusiva di acque nere nella rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane che scarica le stesse all’interno dell’alveo del Torrente Serrapotamo;
Accertato che:
• nella rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane cittadina sono immesse erroneamente acque nere derivante dagli scarichi di abitazioni ed attività private ;
• si rende indispensabile garantire la piena funzionalità della rete fognaria comunale esistente, gestita da Acquedotto Lucano S.p.A., tramite l’allaccio alla stessa degli scarichi delle utenze private ed il conseguente smaltimento dei reflui nell’impianto di depurazione;
Considerato che il mancato allacciamento degli scarichi delle utenze private alla rete di fognatura nera comunale comporta il persistere di condizioni igienico sanitarie precarie e contrasta con l’esigenza di ridurre i rischi di contaminazione della falda acquifera e di migliorare la qualità ambientale del territorio;
Rilevato che la situazione in oggetto sia da considerarsi un potenziale e grave problema di igiene pubblica e come tale da risolvere con urgenza mediante emissione di atto impositivo ;
Rilevato altresì che occorre attivarsi celermente mettendo in essere tutte le iniziative tese alla salvaguardia della salute pubblica ;
Considerato altresì che la strada Corso Garibaldi , e la zona limitrofa in cui si verificano le immissioni di scarichi fognari all’interno della rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane, risulta regolarmente servite da pubblica fognatura che risulta gestita da Acquedotto Lucano S.p.A. ;
Visto l’art. 100 del D.Lgs. 152/2006, che prescrive l’obbligo di convogliamento in reti fognarie delle acque reflue che provengono dagli insediamenti urbani;
Ritenuto di dover imporre il rispetto degli obblighi innanzi evidenziati nei confronti degli utenti non ancora allacciati alla pubblica fognatura, nonché di quelli che risultano allacciati attesa la indubbia ricaduta positiva sul piano igienico -sanitario, ambientale nonché sociale;
Ritenuto inoltre di dover ribadire il divieto assoluto di immettere nella rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane gli scarichi provenienti dalle abitazioni che vanno convogliati nella fognatura nera cittadina, la cui inosservanza è causa anche del verificarsi di fuoriuscita di cattivo odore dalle griglie nonché di sversamento della stessa all’interno del Torrente Serrapotamo con conseguenze gravi dal punto di vista igienico sanitario e pericolo per la popolazione, e che la mancata osservanza verrà perseguita e sanzionata nelle forme di legge;
Visto il D.lgs.152/2006 e s.m.i.
Visto il D. lgs. 18/08/2000, n. 267
ORDINA
1. A tutti i proprietari degli immobili esistenti che prospettano su Corso Garibaldi in destra e sinistra servite , e non ancora allacciati a detta rete fognaria , e/o eventualmente allacciati in maniera abusiva allo scatolare comunale in cemento di raccolta e smaltimento delle acque piovane con recapito finale allo lo Stretto di Ruscino nel Torrente Serrapotamo, a procedere entro e non oltre 180 giorni dalla notifica del presente provvedimento :
• A verificare a propria cura e spese l’esistenza di un eventuale allaccio abusivo degli scarichi della propria abitazione, della propria attività o del proprio condominio all’interno dello scatolare ubicato sotto Corso Garibaldi che convoglia le acque piovane provenienti dalle sedi stradali ed abitazioni attraverso le griglie presenti sul Corso Garibaldi ed il cui ha recapito finale è ubicato allo Stretto di Ruscino ;
• All’attivazione dell’allaccio degli scarichi di competenza alla rete fognaria cittadina che risulta essere regolarmente funzionante e gestita dall’Acquedotto Lucano S.p.A., previo espletamento delle pratiche necessarie come da disposizioni del medesimo A.Q.L. S.p.A. sulla base del vigente Regolamento del Servizio Idrico Integrato approvato dall’AATO Basilicata ;
• A comunicare altresì ,tempestivamente, all’Amministrazione Comunale l’avvenuta realizzazione dell’allacciamento, onde prevenire successivi controlli ed eventuali contestazioni ovvero irrogazione di sanzioni pecuniarie e conseguente denuncia penale ai competenti organi;
• A presentare a questo Comune di Senise – Ufficio Tecnico Comunale, unitamente alla comunicazione sopracitata, apposita dichiarazione, anche in caso di esito negativo, da parte di Acquedotto Lucano, che attesta la corretta immissione dello scarico nella pubblica fognatura;
2. Gli immobili non allacciati e/o allacciati in maniera abusiva, saranno ritenuti inagibili in quanto privi di autorizzazione allo scarico (l'uso di immobili non serviti da fognature regolari comporta per i proprietari l'applicazione delle SANZIONI AMMINISTRATIVE e PENALI previste al Titolo V del D.Lgs. 11.05.1999 n.152 e s.m.i. );
3. In caso di Condominio, gli Amministratori sono tenuti a dichiarare, entro e non oltre 45 giorni dalla pubblicazione della presente, la conformità degli scarichi del condominio e certificare il regolare allaccio alla rete fognaria mediante attestazione di AQL S.p.A.. Qualora gli stessi riscontrino la non conformità degli scarichi, hanno l’obbligo di presentare, entro lo stesso termine, apposita denuncia con l’impegno di adeguare gli scarichi entro il termine di cui al punto 1) , che decorre sempre dalla notifica del presente provvedimento (scadenza di 180 giorni dalla data di notifica);
4. E’, altresì, fatto assoluto divieto di far confluire nella rete pubblica di fognatura nera le acque pluviali rivenienti dalle abitazioni per cui nei confronti dei trasgressori si procederà a norma di legge.
5. I tratti su Corso Garibaldi ed interessati dal presente provvedimento (riferiti ai fabbricati in destra e sinistra) risultano evidenziati sulla Planimetria allegata redatta dall’Ufficio Tecnico Comunale nella figura del Responsabile Arch. Bernardino Filardi a formarne parte integrante e sostanziale, che risultano regolarmente servite da pubblica fognatura regolarmente in esercizio la cui gestione è di competenza di Acquedotto Lucano S.p.A. e sono altresì individuati :
a) Dal semaforo incrocio Viale Aldo Moro – Corso Garibaldi all’incrocio Corso Garibaldi – Strada collegamento P.zza Aldo Moro (sbocco all’altezza del Tabacchi Marino) ;
b) Dall’incrocio Corso Garibaldi - Strada collegamento P.zza Aldo Moro (sbocco all’altezza Tabacchi Marino) ,ed in prosecuzione sul medesimo Corso Garibaldi fino all’altezza dell’incrocio del medesimo con Via Madonna di Viggiano (incrocio verso Scuola Elementare Plesso Giardini) ;
c) Lungo lo Stretto di Ruscino dall’innesto su Corso Garibaldi (sempre in destra e sinistra) e fino al recapito finale dello scatolare nel Torrente Serrapotamo.
ORDINA ALTRESI’
Ad Acquedotto Lucano S.p.A. , in qualità di soggetto gestore della reti fognarie e della successiva depurazione, di disporre accertamenti, a propria cura e spese, e sempre entro il termine di 180 giorni dalla notifica della presente, della regolarità dei tratti di fognatura esistente e regolarmente funzionante nel medesimo tratto di Corso Garibaldi (ed indicato nella planimetria di cui al precedente punto 5) e ad adeguare i tratti di fognatura che non risultano conformi secondo le disposizioni di legge vigenti ;
DISPONE
• che, per quanto riguarda l’obbligo di allacciamento alla pubblica fognatura, sono fatte salve eventuali proroghe o deroghe, opportunamente motivate ed espressamente richieste e che saranno valutate caso per caso;
• l’informazione alla cittadinanza in merito alla presente Ordinanza mediante avviso sul sito Internet del Comune di Senise, nonché mediante notifica ai proprietari degli immobili ;
• la pubblicazione della presente Ordinanza all’Albo Pretorio on-line del Comune di Senise per tutto il periodo di 180 giorni continuativi previsto per la regolarizzazione degli scarichi;
la trasmissione della presente Ordinanza per l’esecuzione al:
• Acquedotto Lucano S.p.A.
• Ufficio Tecnico Comunale del Comune di Senise
• Comando di Polizia Municipale di Senise |
CRONACA
SPORT
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NEWS BREVI
1/12/2021 - Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico | Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra. |
| 28/11/2021 - Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani | Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato 08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it.
| 15/11/2021 - Obbligo di catene o pneumatici da neve | E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.
Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”. |
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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