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| Sanità Basilicata. Il 29 l'incontro coi sindaci del Lagonegrese-Pollino |
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23/12/2025 |
|  Lunedì 29 dicembre, alle 15, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, si terrà una riunione convocata dall’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico con i sindaci dei 26 Comuni del distretto Lagonegrese – Pollino alla presenza del commissario dell’ASP, Massimo De Fino, del direttore generale neonominato, Giuseppe De Filippis, nonché dei responsabili aziendali della sanità territoriale. Per dare attuazione al DM 77/2022, che ha definito nuovi modelli e standard per l’assistenza sanitaria territoriale, si rende necessario proseguire il confronto con i territori al fine di fare il punto sulle principali criticità segnalate dagli amministratori locali, dare evidenza alle soluzioni già avviate e a quelle in corso di definizione per la riorganizzazione dei servizi sanitari regionali, con particolare attenzione all’emergenza–urgenza e alla medicina territoriale. Il processo di riorganizzazione complessiva della sanità territoriale, disegnato dal DM 77, ha già trovato attuazione mediante i seguenti atti: definizione dei sei distretti sanitari regionali; sottoscrizione degli AIR (Accordi Integrativi Regionali) per i Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e specialisti ambulatoriali; pubblicazione degli avvisi relativi alle località carenti, tanto per la medicina territoriale quanto per l’emergenza- urgenza che per la medicina penitenziaria; implementazione da parte delle aziende sanitarie delle AFT e UCCP. Tale processo, di cui suddetti atti costituiscono l’ossatura programmatica, potrà trovare compiuta attuazione solo con la partecipazione convinta ed attiva di tutti i soggetti interessati: regione, comuni, aziende sanitarie, medici e cittadini al fine di approntare risposte assistenziali in grado di soddisfare effettivamente le mutate esigenze di cura dei cittadini lucani. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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