Galleria Sarmento: perchè l'acqua non arriva più a Monte Cotugno? E a quando il ripristino?
10/12/2025
Da circa due mesi (ma non abbiamo certezza di questo dato e gli addetti ai lavori hanno rigorosamente bocche cucite), le acque del torrente Sarmento non raggiungono più l’invaso di Monte Cotugno, finendo direttamente a mare.
Attualmente, una ditta specializzata incaricata da Acque del Sud Spa ( che non ha rilasciato alcuna comunicazione ufficiale) sta lavorando per pulire l’imbocco del tunnel e individuare il guasto che impedisce il normale flusso, come ha raccontato la TgR Basilicata in un servizio di Luigi Di Lauro. Da notizie informali che circolano da settimane ma che non hanno trovato conferma ufficiale avrebbe ceduto una parte della galleria.
Che il crollo sia ancora da individuare esattamente o che si stia lavorando per comprendere in realtà quello che è accaduto davvero, non è dato sapere con certezza. Una situazione che rappresenta una ulteriore beffa in mesi già ampiamente tormentati dall'emergenza idrica anche se la risorsa idrica a scopo irriguo per il Consorzio di Bonifica ci risulterebbe disponibile in virtù della vasca di accumulo che si trova a monte della galleria.
Una galleria concepita negli anni Settanta proprio per convogliare circa 80 milioni di metri cubi d’acqua all’anno verso Monte Cotugno, e inaugurata solo nel dicembre del 2017.
In mezzo c'è stato di tutto: tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 era stata diffusa la notizia che i lavori erano effettivamente conclusi e si attendeva solo il collaudo.
Poi arrivò l’inchiesta che fece tremare l’Ente Irrigazione e che rischiò di gettare un’ombra e di riscrivere la storia delle lungaggini, da sempre attribuite alla difficoltà tecnica di concludere i circa 480 metri di congiunzione tra una parte e l’altra della galleria a causa di un terreno argilloso e impraticabile e che richiese l'uso di tecniche di ''congelamento''.
Quindi: perchè l'acqua non arriva più a Monte Cotugno? E quando la galleria potrà essere ripristinata?
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
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