In base ai dati del Rapporto “Ecomafia 2025”, nella classifica generale delle illegalità ambientali la Basilicata si colloca al 17° posto (dati 2024) e quindi migliora di due posizioni rispetto al 2023 (era al 15° posto), con una leggerissima riduzione del numero totale dei reati (797 contro 805). I reati accertati rappresentano il 2% del totale nazionale, anche questo dato in miglioramento rispetto al 2023 (2,3%).
Resta un valore relativamente elevato se parametrato alla popolazione residente, ma su questo aspetto va sempre tenuta presente l'attività di contrasto delle forze dell'ordine sul territorio regionale. Infatti, i controlli effettuati sono infatti pari a quasi il 3,5% di quelli effettuati in totale in Italia (quasi 51.000, oltre 800 in più rispetto al 2023 e oltre 6000 in più del 2022). Rispetto al 2023 aumenta il numero delle persone denunciate (da 611 a 642), così come il numero dei sequestri (da 93 a 125). In aumento costante il numero di illeciti e sanzioni amministrative (in totale oltre 5000 mentre erano circa 4300 nel 2023). A livello provinciale rispetto al 2023, nella classifica dei reati, peggiora leggermente la posizione di Potenza (dal 26° al 24° posto) mentre migliora quella di Matera (dal 32° al 34°). Ma considerando anche gli illeciti amministrativi oltre ai reati, la provincia di Potenza è al 6° posto. Dopo Napoli la provincia di Potenza è quella con il maggior numero di illeciti amministrativi nel 2024 (oltre 1500). I reati nel ciclo del cemento (attività estrattive, abusivismo edilizio, reati su beni demaniali, lavori per opere pubbliche etc.) rappresentano nel 2024 il 35% dei reati totali in Basilicata (erano il 42% nel 2023) e il 2,1% dei reati a livello nazionale nel settore (erano il 2,6% nel 2023). I reati nel ciclo del cemento sono in diminuzione: 280 nel 2024 (erano 341 nel 2023, 545 nel 2022) permettendo alla Basilicata di confermare la sua posizione a livello nazionale (15a). Diminuiscono anche denunciati e sequestri. Tutto questo a fronte di un numero elevato di controlli, oltre 36.000 (1700 in più rispetto al 2023), che rappresentano oltre il 70% dei controlli effettuati in Basilicata e quasi il 5% dei controlli effettuati in questo settore a livello nazionale. In aumento il numero di illeciti amministrativi, quasi 1500 (circa 350 in più rispetto al 2023). Illeciti e sanzioni amministrative in questo settore rappresentano il 60% del totale regionale. Nella classifica provinciale delle illegalità nel ciclo del cemento la provincia di Potenza occupa la 9a posizione (come nel 2023) anche se i reati sono in diminuzione. Mentre la provincia di Matera è al 18° posto (era al 29° nel 2023) con reati in aumento. Ciò che balza ancora di più agli occhi è la posizione di Potenza se ai reati si aggiungono anche gli illeciti amministrativi, perché in tal caso la provincia di Potenza è al 3° posto, dopo Salerno e Trento che è la provincia con il maggior numero di illeciti amministrativi (Potenza è seconda). Nella classifica relativa al ciclo dei rifiuti (traffici e smaltimenti illeciti), nel 2024 sono stati accertati 220 reati (nel 2023 erano 190, nel 2022 erano 160) con la Basilicata che si colloca in 18° posizione (era 16a nel 2023 e 13a nel 2022). Quindi malgrado l’aumento nel numero dei reati, migliora la posizione su scala nazionale (perché in Italia i reati nel ciclo dei rifiuti sono aumentati di quasi il 20%) mentre in termini percentuali si conferma il 2% rispetto al totale nazionale dei reati nel settore. I reati nel ciclo dei rifiuti rappresentano nel 2024 quasi il 28% dei reati totali regionali. Aumenta il numero delle persone denunciate (262, erano 248 nel 2023 e la metà nel 2022). I sequestri raddoppiano nel 2024 (da 29 a 59 che rappresenta quasi il 50% del totale dei sequestri in Regione), dato che dimostra come il lavoro svolto dalle forze dell’ordine abbia fatto emergere un’illegalità diffusa nel settore dei rifiuti.
Il numero dei controlli nel 2024 si è ridotto ed è pari all’1,5% del totale nazionale del settore (nel 2023 era l’1,7%) e al 7,3% del totale dei controlli in Basilicata (era l’8.6% nel 2023). In questo settore si riduce il numero di illeciti e sanzioni amministrative pari al 3,5% del totale regionale (era l’11% nel 2023). Invariate le posizioni nelle classifiche provinciali con Potenza al 31° posto e Matera al 35°. Per quanto riguarda i reati nel ciclo degli incendi boschivi e di vegetazione, la Basilicata peggiora la sua posizione nazionale passando dal 7° posto del 2023 al 6° posto del 2024, con 241 reati accertati, in linea con l’anno precedente, in cui in percentuale rappresentavano il 6,5% dei reati totali nazionali, mentre nel 2024 la percentuale sale al 7,4%.
I reati nel ciclo degli incendi di vegetazione rappresentano nel 2024 oltre il 30% dei reati totali regionali in linea con l’anno precedente. Risale il numero delle persone denunciate rispetto al 2023 (da 21 a 28) e i sequestri sono pari a 1. Questi numeri dimostrano come permanga, in questo settore, un forte squilibrio, come nel resto d'Italia, tra il numero di reati e le persone denunciate, i sequestri e gli arresti. Scende il numero dei controlli pari al 3,6% del totale nazionale del settore incendi (era il 3,9% nel 2023) e al 2,9% del totale dei controlli in Basilicata (era 3,1% nel 2023). Il numero degli illeciti e sanzioni amministrative totali regionali scende rispetto al 2023 ed è pari al 2,9% del totale (era il 4% nel 2023).
Nelle classifiche provinciali sui reati legati agli incendi boschivi Potenza peggiora passando dal 10° posto del 2023 al 5° posto, mentre Matera passa dal 5° al 6°. La Basilicata è nel 2024 la sesta Regione per numero di incendi boschivi e la settima per superficie percorsa. Nei reati ai danni della fauna la Basilicata migliora nella posizione generale (dalla 19a alla 20a), ma il numero dei reati aumenta (da 33 a 52, lo 0,7% dei reati totali del settore in Italia), aumentano le persone denunciate (da 13 a 31) e i sequestri (da 21 a 35). I reati ai danni della fauna rappresentano il 6,5 dei reati totali in Basilicata (erano 4,1% nel 2023). Il numero dei controlli è pari a quasi il 3% del totale nazionale del settore e al 13.4% del totale dei controlli in Basilicata. In questo settore è stato anche riscontrato il 10% degli illeciti e sanzioni amministrative totali regionali (erano l’8% nel 2023).