Cesare Albanese, sindaco di Maratea, ha firmato un’ordinanza nei confronti dei Commissari Liquidatori della Soc. Coop. Agricola Flomar a.r.l., appunto in liquidazione coatta, con la quale individua “in 90 giorni” il termine per “la rimozione e il recupero o smaltimento dei rifiuti” dell’area dell’ex Pamafi. Inoltre, attraverso il provvedimento stabilisce l’avvio “della procedura di bonifica” entro “30 giorni” .
Il sito si trova a Castrocucco ed è di proprietà della Regione, ma nel possesso degli stessi commissari. Da circa vent’anni si trascina la procedura di liquidazione dell’ex cooperativa e, nel frattempo, l’intera zona è divenuta oggetto di diversi incendi dolosi ed ha provocato un’emergenza ambientale ed è divenuta rifugio per i cinghiali.
Il Ministero aveva nominato tre commissari i quali, erroneamente, pensavano che il sito - la cui estensione è di 25 ettari e sul quale insistono serre, fabbricati e case - fosse di proprietà della cooperativa salvo poi scoprire, dopo un lungo contenzioso con la Regione Basilicata, che è invece di proprietà della stessa Regione. Nel 2018 sembrava di essere sul punto della consegna dei commissari alla Regione ma l’accordo saltò.
Fin dal suo insediamento, il primo cittadino della Perla del Tirreno, si è impegnato affinché si arrivi ad un epilogo positivo della vicenda, convinto di quanto l’intera area possa “rappresentare un importante volano di sviluppo non solo per Maratea, ma per l’intero lagonegrese”.
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