La Polizia di Stato di Potenza ha tratto in arresto un uomo di 42 anni, residente nel capoluogo potentino, con a carico precedenti specifici in materia di stupefacenti, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio, ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990. L’operazione è stata condotta nel pomeriggio dell’11 novembre 2025 dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Potenza, nell’ambito di un servizio mirato al contrasto del traffico di droga nel territorio cittadino. L’intervento si è svolto nel quartiere Bucaletto, dove l’uomo, già sottoposto al regime di detenzione domiciliare, è stato sorpreso mentre occultava un involucro nei pressi della propria abitazione, in un pozzetto situato su strada pubblica.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire e sequestrare circa 53 grammi di cocaina, già suddivisa in involucri pronti per la vendita, un bilancino di precisione intriso di residui di polvere bianca e materiale per il confezionamento dello stupefacente, tra cui una macchina per il sottovuoto e numerose buste sigillabili.
Le indagini sono poi proseguite in un secondo immobile nella disponibilità dell’indagato, sempre nel capoluogo, dove gli agenti hanno scoperto, occultato all’interno di una pertinenza, un ulteriore quantitativo di circa 600 grammi di hashish suddiviso in panetti e pronto per essere immesso sul mercato. Le analisi eseguite sul posto hanno confermato la positività delle sostanze ai reagenti per cocaina e cannabinoidi. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre l’uomo, già ristretto in regime di detenzione domiciliare, è stato arrestato in flagranza di reato e, al termine delle formalità di rito, associato presso la Casa Circondariale di Potenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione rappresenta un ulteriore risultato dell’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti svolta quotidianamente dalla Polizia di Stato nel capoluogo e sul territorio provinciale, a tutela della sicurezza dei cittadini e della legalità. Le indagini sono ancora in corso e l’indagato è considerato presunto innocente fino a sentenza definitiva di condanna.