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Elezioni comunali: sfida aperta in otto comuni tra Materano e Potentino |
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26/04/2025 |
|  La corsa al rinnovo dei consigli comunali entra nel vivo con la presentazione ufficiale delle liste. Sono otto i comuni lucani chiamati al voto: quattro nella provincia di Matera e quattro in quella di Potenza. Nel Materano saranno chiamati alle urne gli elettori di Matera, Irsina, Bernalda e Montalbano Jonico. Nel Potentino, invece, il voto riguarderà i comuni di Tolve, Senise, Atella e Lavello. A Matera, sono cinque i candidati che si contenderanno la carica di sindaco: Luca Prisco, Antonio Nicoletti, Roberto Cifarelli, Domenico Bennardi (primo cittadino uscente) e Vincenzo Santochirico. A Senise, invece, la sfida sarà tra tre aspiranti primi cittadini: Amedeo Castelluccio (Senise Futura), Antonio Luciano Uccelli (Rinascita Senisese) e Eleonora Castronuovo (Senise Responsabile). A Montalbano Jonico si confronteranno due candidati: Giuseppe Di Sanzo, sostenuto dalla lista Avanti Montalbano con Giuseppe Di Sanzo, e Marcello Maffia, alla guida della lista Nuovamente Montalbano. A Lavello sfida a 2 con liste Pasquale Carnevale (Lavello Civica), Antonio Annale (Siamo Lavello. Sfida a tre anche ad Atella, dove a correre per la fascia tricolore saranno Francesco Leccese (Atella cuore e futuro), Gerardo Lucio Petruzzelli (Lista civica per Atella) e Giuseppe Telesca. A Bernalda, la competizione elettorale vedrà opposti Francesca Matarazzo, candidata di Prima Bernalda e Metaponto, e Giuseppe Gallotta, alla guida della lista Bernalda Metaponto per Giuseppe Gallotta Sindaco. A Tolve saranno due i contendenti: Delia D’Eugenio (Siamo Tolve) e Renato Martucci (Tolve in grande). Completa il quadro Irsina, unico comune dove è stata presentata una sola candidatura. A correre sarà Giuseppe Candela, assessore della giunta uscente, sostenuto dalla lista Un’altra Irsina.
Notizia in aggiornamento |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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