La sanità degli ultimi tra gli ultimi in una delle aree più periferiche della Basilicata, nella quale, in tanti, soprattutto anziani anche ultranovantenni, stanno vivendo una vera e propria odissea per la carenza di medici di famiglia che ricevano in paese. È quanto sta succedendo a Rotonda tanto che, spinti dall’esasperazione, i mutuati che stanno affrontando le difficoltà hanno deciso di sottoscrivere una richiesta di aiuto e di indirizzarla ad Antonello Maraldo, direttore generale dell’Azienda sanitaria di Potenza, per chiedere “l’apertura di uno studio nel Comune di Rotonda”, anche con cadenza settimanale o bisettimanale. Ovviamente l’assistenza domiciliare è garantita, ma sono facili da immaginare le gravi difficoltà vissute da chi, magari per una semplice ricetta, debba farsi accompagnare o chiedere la cortesia a qualcuno di recarsi fuori dal paese vista la mancata copertura del servizio anche per un solo giorno la settimana eccetto che per due medici di famiglia (sui 5 totali) che, ovviamente, da soli non possono farsi carico di un intero paese. L’Azienda Sanitaria di Potenza si è attivata per cercare una soluzione estendo l’appello anche agli altri due medici, mentre, la raccolta firme si rivolge al solo dottor Palazzo poiché ha circa 300 assisti. Va però doverosamente premesso come lo stesso dottor Palazzo e gli altri 2 medici di famiglia chiamati in causa da Asp, stiano agendo nel pieno rispetto delle regole poiché, legittimamente, svolgono l’attività ambulatoriale nelle modalità prescritte dalle convenzioni: ovvero senza alcun obbligo di recarsi a Rotonda. “Siamo tutti assistiti dal dottor Palazzo, medico nella Valle del Mercure - si legge nella lettera firmata dagli utenti rotondesi - ma anche per scrivere una ricetta siamo costretti a recarci a Viggianello paese o nella contrada Gallizzi, dove tiene aperto lo studio il dottore e siamo oltre trecento assistiti. Chiediamo l'intervento del direttore generale dell’Asp perché si dice che è la sanità che va verso il cittadino ma questo a Rotonda non è possibile, noi non abbiamo potuto fare altre scelte perché gli altri medici, che sono appena cinque per l'intera valle, sono tutti con numero massimo di assistiti e solo due hanno studio a Rotonda, una dottoressa presente ogni giorno mentre, l’altro per un giorno e mezzo la settimana più uno due volte a settimana.
Per cui - termina la petizione - quello che si chiede e che il dottor Palazzo possa riceverci a Rotonda anche perché molti di noi sono senza possibilità di raggiungere Viggianello paese o Pedali perché sprovvisti di patente, nonché in età avanzata”. Per risolvere il problema l’Asp sta facendo tutto quanto nelle proprie possibilità attraverso l’impegno del dottor Salvatore Console, direttore del servizio assistenza primaria di Lauria-Senise e Villa d’Agri, che si è rivolto anche agli altri due medici che seguono più di 100 rotondesi. “Oltre che al dottor Palazzo, ho scritto anche ai dottori Gangone e Paracampo, ciascuno dei quali ha in cura diversi pazienti di Rotonda, ed ho chiesto loro di recarsi a Rotonda almeno un pomeriggio la settimana.

E, di questo, ho informato anche il sindaco di Rotonda”, ci ha spiegato il dottor Console. “Nessuno di loro è obbligato per contratto e lo capisco - ha aggiunto il direttore del servizio assistenza primaria - così come comprendo che sono medici con un carico molto considerevole di mutuati. Tuttavia, il sacrificio di un solo giorno la settimana può essere affrontato e consentirebbe di dare un segnale forte agli utenti. Ma potrebbe aiutare anche gli stessi medici, affinché si crei la giusta competizione tra loro. Tra l’altro, con la piena disponibilità dei locali presso il Poliambulatorio. Purtroppo, la questione a monte è sempre la medesima: ossia, l’atavica carenza di medici e la poca disponibilità a recarsi nelle zone più interne”.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it