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Arena Sinni: quale futuro?

17/04/2022



Qual è il futuro dell'Arena Sinni, il grande anfiteatro, capace di ospitare fino a 2500 spettatori, con l'area scenica collocata sul grande invaso di Montecotugno, a Senise? Nel 2014 la posa della prima pietra, che aprì ufficialmente i battenti nell'estate del 2016 con lo spettacolo ''Magna Grecia- Il mito delle origini''. Due stagioni, una presenza di pubblico oggettivamente al di sotto delle aspettative (la prima stagione fu segnata anche dal maltempo) ed una terza stagione mai realizzata. Nel 2018 l'amministrazione comunale guidata da Rossella Spagnuolo, volle rilanciare l'Arena con spettacoli di varia natura che riuscirono a riportare il pubblico sulle gradinate. Oggi i cancelli sono chiusi. L'Arena Sinni resta lì, accanto al fiume che le dà il nome e che si perde nello specchio d'acqua di Montecotugno quando il bacino si riempie. Sotto le gradinate, nei magazzini, ci sono ancora i costumi di scena, le attrezzature e il ''parco macchine di alta tecnologia'' che avrebbero dovuto accompagnare gli spettacoli. E che lo hanno fatto, ma solo per due estati. Inoltre, nel marzo del 2018, il potente flusso d'acqua del Sarmento che cominciò ad arrivare grazie alla messa in funzione (dopo oltre 30 anni) dell'adduttore, erose la parte laterale dell'area adibita ai parcheggi, portando alla chiusura di un ingresso.


Il futuro dell'Arena Sinni è oggetto di discussione e di programmazione ed il tema è già arrivato nelle stanze della Regione Basilicata. Ce lo spiega Gianpiero Perri, attuale consulente scientifico della Presidenza della Giunta Regionale. Ma Perri è stato anche il ''papà'' del progetto senisese, allora come direttore dell'Agenzia di Promozione Turistica e dal 2009 partecipò a numerosi dibattiti organizzati nel territorio per ''raccontare'' il progetto. In una intervista del 2018 ci spiegò come “la creazione di una infrastruttura culturale e spettacolare a servizio del territorio di per sé è un grandissimo valore poiché in tutto il centro sud non ce ne sono di analoghe. In altre aree interne d’Europa richiamano moltissime persone e sono, appunto, degli attrattori. Ma far funzionare un’opera del genere attiene alla gestione e alla qualità della realizzazione. Come ricorderà, prima ancora di partire dissi, nel corso di un intervento in un incontro a Senise, che il successo del progetto dipendeva anche dal suo inserimento in un circuito più ampio, quello della Magna Grecia lucana. Un progetto rimasto monco, direi”.
Oggi il tentativo è quello di completare l'idea progettuale che non prevedeva solo la realizzazione dell'anfiteatro e dello spettacolo. ''Come scritto nel piano strategico regionale- ci dice ora Perri- l'impegno per il completamento dei grandi attrattori è parte della visione politica del Goverbo Bardi e si proseguirà in tal senso''. Anche l'attuale sindaco di Senise Giuseppe Castronuovo (che era primo cittadino anche negli anni della realizzazione dell'opera) ci fa sapere di aver già avuto incontri con lo stesso Perri per un rilancio dello schema progettuale completo. Non solo l'Arena e gli spettacoli, dunque, ma anche altri investimenti per una fruizione più completa di Montecotugno come lago, per accogliere turismo e sport (con la realizzazione di un campo di regata per le gare di canottaggio, attività importantissima per lo specchio d'acqua senisese). ''Appena tornato- spiega il sindaco- abbiamo presentato una progettazione definitiva che riguardava, tra le altre cose, anche l'acquisto di un battello, la realizzazione della pista ciclabile e di un'area camping''.
''Abbiamo avuto anche diversi incontri con numerose agenzie di spettacolo- ha detto Castronuovo- affinchè l'Arena possa ospitare iniziative di varia natura''. Nonostante l'estate sia praticamente alle porte (e la voglia di ritornare a fare spettacoli live dopo i due anni di emergenza sanitaria, accellera le programmazioni) non possiamo ancora dire se l'Arena potrà riaprire al pubblico nell'estate 2022. ''Ma- assicura e rassicura il sindaco- stiamo lavorando ad un rilancio di questa grande opera''.


 


Mariapaola Vergallito




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