HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Anche la Cia chiede lo stato di calamità per le colture del Metapontino

10/04/2021



Le gelate degli ultimi giorni hanno provocato specie nel Metapontino ingenti danni in particolare alle produzioni di pesche e albicocche, che si trovavano in una fase fenologica avanza nell’ ingrossamento dei frutti. La segnalazione viene dal presidente della Cia-Agricoltori di Matera Giuseppe Stasi che aggiunge: alcune zone hanno visto azzerare la produzione e di conseguenza il raccolto. Sarà difficile per le aziende colpite, soprattutto dopo la calamità dovuta alla grandine dello scorso anno – dice il dirigente della Cia - ripartire se non ci sarà un aiuto concreto da parte della regione e del governo. Gli Uffici Cia stanno procedendo  su tutto il territorio regionale ad individuare con precisione zone colpite e tipologie subculture danneggiate al fine di segnalare il tutto alla Regione per la richiesta di stato di calamità. Poiché risultano sinora cinque le Regioni del centro-nord che stanno avviando l’iter di richiesta al Governo dello stato di calamità, primo obiettivo è quello che la Regione Basilicata faccia altrettanto. L’annuncio del sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, in merito all’ondata di gelo che ha colpito più parti del Paese, di voler far fronte all’emergenza non appena saranno in possesso dell’entità dei danni, è un primo passo che deve tradursi in atti e provvedimenti concreti da parte del Mipaaf. Siamo di fronte ad un colpo terribile per le aziende agricole già in crisi per le conseguenze della pandemia. La Cia-Agricoltori incalza le istituzioni nazionali e regionaali affinché non si perda tempo e si intervenga subito ascoltando i territori, sviluppando migliori strumenti di gestione del rischio e incentivando, attraverso il PNRR, lo sviluppo di sistemi tecnologici di protezione delle colture. Perché è chiaro, evidenzia Cia, come l’Italia sia di nuovo alle prese con ondate anomale di maltempo, sbalzi bruschi di temperature e gelate oltre le previsioni.
“Sono ore importanti per monitorare la situazione, ma anche per intervenire con tempestività -ha dichiarato il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino-. Il passaggio tra istituzioni regionali e centrali deve essere automatico ed eccellente per dare risposte che ormai conosciamo, come il riconoscimento dello stato di calamità naturale per attivare i risarcimenti in tempi rapidi. Allo stesso tempo -ha aggiunto- occorre, sul piano nazionale, spingere l’innovazione sul fronte degli strumenti di gestione del rischio che vanno adeguati prontamente ai cambiamenti climatici in atto, ma anche incentivare e aumentare il contributo a favore dell’assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante, già presente in alcuni Psr, utilizzando i fondi della nuova Pac. Il PNRR -ha infine concluso Scanavino- guardi anche a questi eventi estremi e agli effetti drammatici che hanno sull’agricoltura che per affrontarli ha bisogno anche di innovazione e di risorse importanti da destinare a sistemi tecnologici di protezione delle colture”.




ALTRE NEWS

CRONACA

5/07/2025 - Oltre il dovere: il cuore delle divise italiane
5/07/2025 - Lucano ai vertici dell’Almo Collegio Capranica
5/07/2025 - Bardi e Cupparo: il coraggio e il senso del dovere di Francesco D’Onofrio
5/07/2025 - Potenza, task force contro i furti d’acqua: controlli intensificati

SPORT

5/07/2025 - Potenza. Settore Giovanile: fissata la data dello stage per la categoria 2013
5/07/2025 - FCI Basilicata: la rappresentativa esordienti-allievi a Gorizia per i Campionati Italiani strada
4/07/2025 - ETO 2025 fa tappa nel cuore del Parco Nazionale del Pollino
4/07/2025 - A Rotonda una tappa del Biathlon

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua



 



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo