Continua la battaglia portata avanti da Giovanni Setaro, sindaco di Muro Lucano, contro l’installazione di pale eoliche nel territorio comunale. Il primo cittadino si è recato nella zona dove dovrebbe sorgere l’impianto, che ha mostrato attraverso un video condiviso via social.
“Qualche giorno fa - ha fatto sapere Setaro - sono andato ad effettuare un sopralluogo in località “Pisterola”, con un team di tecnici muniti di drone per eseguire dei rilevamenti rispetto ad un progetto di mega eolico che vedrebbe coinvolto anche il nostro territorio: quattro ecomostri che compresi di rotore raggiungerebbero i 180 metri di altezza e, due di questi, verrebbero installati proprio in questa meravigliosa prateria. La cosa peggiore è che dalla misurazione in altezza, questo impianto andrebbe a compromettere anche lo skyline Murese, rendendo visibili questi aerogeneratori alle spalle del castello”.
Il progetto in questione sarebbe già dovuto partire nel 2017 ma è ancora fermo, a quanto sembra, poiché sarebbe necessaria una nuova autorizzazione unica per una variante che prevederebbe l’installazione di 10 aerogeneratori.
Meno di un mese fa, lo stesso Comune di Muro Lucano insieme con diverse associazioni, era stato firmatario di una missiva indirizzata al presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio, attraverso la quale si “pregava” la Consulta, riferendosi appunto all’eolico, “di fermare questa follia” e si invitavano i componenti della Corte “a venire in Basilicata per constatare il disastro che è stato perpetuato negli ultimi cinque anni”.
“Grave - ha spiegato ancora Setaro - sarebbe la ricaduta connessa alle infrastrutture che accompagnano l’istallazione delle pale eoliche: scavi, manufatti, scassi, nuovi elettrodotti, chilometri e chilometri di nuova rete stradale di servizio tra l’altro proporzionata all’accesso di mezzi di eccezionali dimensioni, che ancora una volta deteriorano l’integrità del paesaggio distruggendone il valore panoramico e facendone decadere le vocazioni turistiche senza alcun ritorno per la comunità”.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it