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Basilicata: ancora tanti nuovi contagi. In arrivo DAD in tutte le superiori |
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30/10/2020 |
| Dai tamponi processati nel pomeriggio di oggi sarebbero già emersi oltre 80 nuovi contagi, che dovranno essere confermati nel bollettino di domani e che si sommano ai 131 comunicati questa mattina dalla task force regionale. Lo ha riferito la Tg3 regionale.
Tra i comuni più colpiti ci sarebbero Potenza e Matera, ma preoccupa anche la casa di riposo "Sant’Anna" di Lavello, dove sarebbero state riscontrate sei positività.
Intanto, durante la relazione in Consiglio Regionale, il governatore lucano Vito Bardi ha preannunciato una nuova ordinanza attraverso la quale disporrà “la didattica a distanza al 100 per cento in tutte le scuole superiori della Basilicata”.
Bardi ha anche fatto sapere che, pur permanendo la centralità degli ospedali “San Carlo” e “Madonna delle Grazie”, "sperando che non ce sia bisogno", si pensa a ricoverare i malati anche in altri nosocomi che hanno dato la disponibilità come “Maratea e Chiaromonte”.
“Noi abbiamo occupato il 90 per cento dei posti letto per pazienti Covid, in altre regioni sono arrivati anche al 120 per cento”, ha osservato l’assessore Regionale alla Salute Rocco Leone.
Tra i nuovi positivi anche il vicesindaco di Viggianello.
"Dagli esiti dei tamponi nasofaringei effettuati in questi giorni - ha postato via social il sindaco Antonio Rizzo - emerge un’altra positività.
Si tratta del tampone del nostro Vice Sindaco, Giovanni Fiore.
Giovanni ha effettuato i giorni di isolamento previsti ed è risultato positivo al secondo tampone, del tutto precauzionale.
È totalmente asintomatico e sta già provvedendo alla ricostruzione degli ultimi contatti, insieme alle autorità sanitarie.
Sono tutti negativi gli altri tamponi effettuati nei precedenti giorni.
Domani procederemo nuovamente con la sanificazione del Comune, nonostante sia stato chiuso al pubblico anche in questa settimana".
Lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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