HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Carbone: la risposta del sindaco Chiorazzo al capolista de 'l'Altra Italia'

4/09/2020



Il sindaco di Carbone Mario Chiorazzo ha inviato alla nostra redazione una lunga riflessione dopo la pubblicazione ieri di una intervista, a firma di Gianfranco Aurilio, a uno dei candidati della lista ‘L’Altra Italia’, Antonio De Lorenzo. La storia è ormai nota: a Carbone, piccolo centro di 600 abitanti, dopo l’esclusione della lista guidata da Nicola Consiglio, restano in lizza per le prossime comunali, due liste: ‘L’Altra Italia’ e ‘Onesti e Liberi’ (di quest’ultima non riusciamo a recuperare contatti). Ma entrambe sono liste di persone non residenti in Basilicata e che poco se non nulla hanno a che vedere con Carbone. Ecco la risposta di Chiorazzo alle dichiarazioni di De Lorenzo.

‘’Ho letto più volte l’articolo pubblicato da “La Siritide” in cui viene riportata l’intervista al candidato sindaco della lista “L’altra Italia”, Antonio De Lorenzo, candidato alle elezioni comunali del Comune di Carbone. Sono tante le considerazioni, le riflessioni che si affollano nella mente di chi, per 15 anni, ha dedicato tempo, energia, impegno, passione per il bene e il progresso della propria comunità, della propria gente. La situazione che si è verificata a Carbone è paradossale, se pur legittimata dalla normativa. Una normativa che non prevede, per la presentazione della lista sotto i mille abitanti, la firma di sottoscrittori e quindi che cittadini del posto debbano sottoscrivere le candidature. L’attuale norma da’ la possibilità di poter presentare delle liste composte, come nel caso di Carbone, da persone che nulla hanno a che fare con la nostra comunità, alla comunità completamente sconosciute, che mai sono state nel nostro territorio, che ne ignorano la storia, la cultura, le tradizioni. Due liste formate da cittadini residenti fuori dalla Basilicata, alcuni neanche in regioni limitrofe. Tutto questo è legittimo, per carità.
Una cosa, però, che la normativa non contempla ma che dovrebbe essere il suo complemento nella sua applicazione è un valore, questo valore si chiama “etica”. Questo dovrebbe essere alla base sia se si tratta di uomini dello Stato e sia se si tratta di persone che presumono con superficialità di poter amministrare il Comune di Carbone da circa 400 chilometri di distanza, convinti che l’azione amministrativa di una comunità si possa fare in smart working. Non è dato sapere e personalmente non ho nessun tipo di riscontro, ci tengo a precisare, sulla professione e sulle attività dei candidati. Ho letto le dichiarazioni del candidato De Lorenzo nell’intervista e ne prendo atto.
Io mi chiedo quale possa essere per il candidato sindaco e per i componenti della lista, che vivono in realtà per dimensione e dinamiche totalmente diverse dalla nostra, la percezione della vita amministrativa e cosa rappresenti la figura del sindaco in una piccola comunità dove il contatto con i cittadini è quotidiano, dove non ci sono orari di ricevimento, dove le persone ti fermano per strada, vengono a trovarti a casa. Dove ci sono tanti anziani, spesso soli che hanno bisogno di qualcuno che sbrighi una pratica, che faccia delle telefonate, che li ascolti. Anche questo è il compito di un sindaco nelle nostre comunità, significa conoscersi tutti, conoscere i problemi di tutti, non ci sono filtri. Come si fa ad affermare di conoscere la comunità di Carbone attraverso solo alcuni studi fatti da una fondazione che magari racimolano informazioni e dati da internet; come si può racchiudere in qualche trafiletto la millenaria storia del nostro paese, come si fa a conoscere le azioni e le attività che questa amministrazione in questi 15 anni ha portato avanti, i progetti di valorizzazione del patrimonio edilizio, dell’immenso patrimonio ambientale, dell’importante patrimonio storico culturale che ha visto Carbone primeggiare per un millennio per ciò che riguarda il monachesimo basiliano nel meridione d’Italia e, ancora, di tutte le attività per la promozione di importanti prodotti gastronomici tradizionali, del tartufo bianco che vede Carbone il primo comune della Basilicata ad essere inserito nell’Associazione Nazionale delle Città del Tartufo e che ogni anno organizza una mostra mercato dove numerosissimi vostri corregionali partecipano; allevamenti e produzioni agricole di eccellenza in due Parchi Nazionali. Come si fa, ancora, a conoscere i rapporti e le attività messe in rete tra i comuni dell’area, le azioni delle “Aree Interne”, i rapporti con gli Enti regionali, con i parchi. Sapete cosa significa amministrare in un piccolo comune dove incominciano ad esserci problemi di personale?

Sapete che almeno fino a gennaio 2021 non percepirete indennità perché il sottoscritto in questo ultimo mandato non l’ha percepita insieme ad assessori e consiglieri. Sapete che da qualche anno io sto ricoprendo la carica di capo settore Tecnico, capo settore amministrativo e cantabile e magari, dovrete ricoprirla anche voi? In un comune, in un piccolo comune non basta l’indirizzo politico seppure importante, è importante allo stesso modo la conoscenza della macchina amministrativa e, da quello che si evince da quanto dichiarato, mi sembra che con solo 2 voti a Tufara (Molise) non sia stata una esperienza particolarmente proficua in tal senso. Mi preme sottolineare inoltre che io non sono mai stato contattato da nessuno di voi candidati, avere il mio numero di cellulare è di una semplicità banale, basta telefonare al Comune. Sono convinto che Carbone, così come anche i paesi dell’area, non abbiano bisogno di “esperimenti” politici. Nella nostra comunità vi sono persone preparate, di buona volontà e che hanno a cuore il bene e lo sviluppo di Carbone. Se in questa tornata elettorale non si è riusciti a fare sintesi, anche questo è segno di democrazia, di dialogo. Sarà questo un tempo di riflessione, di discussione all’interno di una comunità tra persone che conoscono le criticità e le potenzialità della propria terra e che certamente fra qualche mese, nella prossima tornata elettorale, darà i suoi frutti nell’esprimere il meglio tra quanti hanno accettato la sfida di vivere a Carbone, che lo amano, che vogliono farlo crescere e che vogliono trasmettere questi valori ai propri figli con l’augurio che quanto questa amministrazione ha fatto in questi anni possa essere potenziato e incrementato. Mi auguro di avere la possibilità di incontrare i candidati per una serena discussione, per avere anche la possibilità di illustrare, far conoscere la nostra bellissima terra, teatro di vite e di straordinarie storie’’.

lasiritide.it



ALTRE NEWS

CRONACA

1/07/2025 - Emergenza idrica: la Regione conferma impegno e azioni concrete
1/07/2025 - Maxi operazione contro il riciclaggio: sgominato sodalizio criminale legato alla mafia foggiana
1/07/2025 - Torna attivo il ''Pisticci Odor Bot'': segnalazioni anonime contro i cattivi odori
1/07/2025 - Muro Lucano, bambino di 5 anni investito da un’auto: è grave

SPORT

1/07/2025 - Potenza Calcio, De Vito rinnova fino al 2026: guida tecnica confermata
30/06/2025 - Rinascita Lagonegro, Nicola Fortunato firma il rinnovo: un altro anno in biancorosso
30/06/2025 - XIV Marathon del Pollino: trionfo di Privitera
30/06/2025 - Eccellenza Basilicata.Domenico Suriano è un nuovo giocatore della Santarcangiolese

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua



 



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo