Bomba d'acqua a Sant'Arcangelo: diversi allagamenti, anche in una scuola
4/07/2020
Intorno alle 13.00 di oggi una vera e propria bomba d'acqua ha interessato il territorio di Sant'Arcangelo, provocando diversi allagamenti che hanno richiesto l'intervento dei carabinieri, con l'arrivo immediato del nucleo radiomobile, dei Vigili del Fuoco (con squadre da Villa d'Agri, San Chirico Raparo e Lauria), della polizia locale e della protezione civile. Gli interventi sono ancora in corso. Strade, abitazioni e attività commerciali allagate, tombini otturati e, tra le altre cose, l'allagamento degli interni del liceo scientifico a San Brancato. In alcune zone sarebbe anche saltata la corrente e in altre i Vigili del Fuoco hanno fatto evacuare alcune famiglie. Il sindaco Enzo Parisi sta effettuando diversi sopralluoghi per capire l'entità dei danni.
"Vista l'attuale situazione metereologica- ha scritto il sindaco- si sono verificati numerosi allagamenti di locali terranei, di un supermercato e di un negozio e, purtroppo, il probabile crollo del tetto della guardia medica. Segnaliamo, inoltre, l'apertura di una voragine all'altezza del ristorante "Il Mulino". La giunta è presente in alcuni punti nevralgici insieme a tutte le forze possibili quali vigili del fuoco, acquedotto lucano, polizia urbana, carabinieri e ufficio tecnico."
Seguiranno aggiornamenti.
Ad integrazione delle notizie riportate il comunicato diramato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco:
Sono diversi gli interventi dei Vigili del fuoco in corso nell'intera provincia di Potenza.
I vigili del fuoco hanno soccorso alcuni automobilisti rimasti intrappolati nelle auto bloccate dall’'acqua (Vaglio zona industriale), dalla grandine (Atella), alberi su sede stradale (Potenza zona industriale), l'area più colpita è tra Sant'Arcangelo San Chirico Raparo e Missanello più di venti le richieste di intervento, in particolare si segnalano danni all'Istituto Superiore "Carlo Levi" di Sant'Arcangelo ,al momento non risultano persone coinvolte.
I vigili del fuoco sono impegnati in tutta la provincia con nove squadre, nove autopompe e nove fuori strada per un totale di quarantacinque unità.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua