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Forestazione, operai:'livelli abbassati in maniera ingiustificata''. Fanelli: 'Ci segnalino eventuali errori'' |
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23/06/2020 |
| Sono trascorsi esattamente due anni da quel 16 giugno 2018 quando, in una affollatissima sala del consiglio comunale di Senise venne presentato il nuovo sistema del comparto della forestazione lucana, uno dei settori più poderosi, in termini quantitativi, della regione. Un comparto che, solo nel Senisese, oltre ai circa 600 addetti esistenti, avrebbe compreso anche i lavoratori del progetto ‘Parco Fruibile’ del Pollino, gli addetti per il verde pubblico di alcuni Comuni e le Vie Blu. Tutti sotto la competenza di un unico soggetto: il Consorzio di Bonifica. “Sembrava davvero dovesse avvenire la rivoluzione del comparto- ci dicono, ora, alcuni operai- ma a distanza di tempo non ci sembra sia avvenuta, anzi”. Ma quali sono i problemi riscontrati, in una sollecitazione che arriva dai lavoratori di tutte le aree della regione? “Prima di tutto l’abbassamento, secondo noi assolutamente ingiustificato, dei livelli- ci dice Egidio Corso, caposquadra nel senisese- Io ho le qualifiche da quinto livello oltre che un lavoro ventennale nel settore. Inoltre manca completamente la programmazione. Facciamo lavori puntuali, isolati, ma siamo praticamente mandati allo sbando, senza mezzi (o pochi), senza progetti veri. Facciamo l’ordinario, ma dove sono finiti i progetti sulle sentieristiche, sulla manutenzione boschiva? Ci sentiamo soli, e da quando c’è stato l’accentramento delle competenze e l’unificazione dei comparti, non abbiamo più un interlocutore diretto’’. I lavoratori segnalano trattamenti diversificati tra aree e minacciano una protesta, anche dura, per far sentire la loro voce in Regione Basilicata, ‘’da soli- dicono- anche senza i sindacati’’. Noi abbiamo interpellato l’assessore regionale all’agricoltura Francesco Fanelli rispetto alle istanze presentate dalle maestranze. Per quanto riguarda l’abbassamento dei livelli Fanelli spiega che “quest’anno è stato siglato un accordo tra sindacati e Consorzio di Bonifica in base al quale, per la prima volta, vengono attribuiti i livelli in virtù delle qualifiche di ciascun lavoratore. La platea è di oltre 3mila lavoratori e, per carità, se ci sono errori verificheremo e invito i lavoratori a segnalare la loro posizione, ma il principio è oggettivo e meritocratico. Prima avevamo trovato situazioni differenti”. Per quanto riguarda la programmazione, ‘’il Piano Operativo Annuale 2020 riprende sostanzialmente- spiega Fanelli- quello dell’anno scorso. Se ci sono dei problemi metteremo in campo cambiamenti per attuare miglioramenti e già abbiamo delle idee che stiamo valutando”.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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