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Policoro: le voci a favore e contro l’Ospedale da campo |
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10/04/2020 |
| Il Qatar ha deciso di regalare all’Italia 3 ospedali da campo: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud e, per il Mezzogiorno, è stata scelta la Basilicata.
Gli interventi di Leone e Mascia – “Dopo varie interlocuzioni, il sindaco di Policoro se n’è fatto carico”, ha spiegato durante una diretta Facebook l’assessore Regionale alla Salute Rocco Leone che ha anche precisato “che sarà di 200 posti, perché 300 verranno donati alla città di Potenza”.
“Da parte della Regione non c’è stata alcuna imposizione, ma si doveva individuare una zona nell’area sud e, in particolare, nel metapontino. Lungi da me far diventare Policoro un lazzaretto, nell’Ospedale non andrà nessun affetto da Coronavirus. Vogliamo rilanciare l’Ospedale di Policoro, che potenzieremo con gli accordi di confine con la Calabria in quanto accanto ai 90 mila dell’attuale bacino, caricheremo il nosocomio di un’utenza di altri 100 o 150 mila abitanti facendone una DEA di primo livello, con tutte le eccellenze e specialità”.
“L’Ospedale da campo è solo un’opportunità in più e non significa che la pandemia si sta aggravando. Policoro diverrà un hub sanitario per tutto il Sud, è un’iniziativa che ci è stata proposta ed abbiamo accettato”, ha detto ieri il sindaco di Policoro Enrico Mascia.
Le parole di Giorgio Santoriello – Di avviso diametralmente opposto Giorgio Santoriello, leader di Cova Contro. “La cosa mi ha spaventato – ha detto Santoriello – perché da sempre non trovo utile accettare gli aiuti da cani e porci e, il Qatar, per qualcuno è nella black list. Lo stesso Salvini, cosa confermata da altre nazioni, definiva il Qatar un paese fiancheggiatore di movimenti terroristici islamici. Ed è una Nazione dittatoriale. Mascia avrebbe dovuto condividere questa scelta con il Consiglio e con la città. Lui, come suo solito, non l’ha fatto: dice sempre che ci aggiornerà, ma poi ci comunica le cose già fatte. Ma Mascia si rende conto di cosa significhi, in termini di servizi, un ospedale con centinaia di persone e, da un punto di vista psicologico e in un momento così difficile, quale sia l’impatto per gli abitanti nel vedere militari di un paese straniero? E a questi militari, chi servirà servizi e logistica? Abbiamo già un Ospedale a Policoro che sarebbe bene potenziare e in questo Ospedale, e nella nostra Regione, in tanti aspettano ancora un tampone. Perché l’Ospedale proprio a Policoro, che ha anche una limitata estensione territoriale rispetto ad altri Comuni lucani molto più grandi e senza presidi sanitari? L’avvocato Dipierri, consigliere di minoranza che si dimostrò intimo con Di Maio quando venne qui, potrebbe aiutare a capirci. Magari è una trovata elettorale di Mascia, oppure è venuta da un gruppo di pressione di imprenditori locali che vogliono ospitare nelle loro strutture i militari o i parenti dei malati? Dove vivrà il copro di spedizione del Qatar? È una notizia comunicata male e non accolta bene dagli abitanti di Policoro”.
Gianfranco Aurilio
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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