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Basilicata. Coronavirus, task force: negativi ultimi 6 tamponi |
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4/03/2020 |
| Sono negativi i 6 tamponi effettuati ieri in Basilicata su casi sospetti di contagio da nuovo coronavirus. I test effettuati nella nostra regione dall’inizio dell’emergenza sono 48, di cui solo uno è risultato positivo.
Lo rende noto la task force regionale.
Al numero verde 800996688, istituito dalla Regione e attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle 20, sono arrivate complessivamente 576 chiamate fino alle ore 15 di oggi, con un tempo medio di attesa da parte dei cittadini di 7 secondi.
Altre informazioni sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Basilicata.
Intanto, il Ministero della Salute ha comunicato i dati della Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, aggiornati alle ore 18 di ieri, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 2263 sono le persone che risultano positive al virus.
Le persone guarite sono 160.
Il numero di contagiati nelle singole Regioni è il seguente: 1520 in Lombardia, 420 in Emilia-Romagna, 307 in Veneto, 56 in Piemonte, 61 Marche, 30 in Campania, 24 in Liguria, 19 in Toscana, 14 nel Lazio, 13 in Friuli Venezia Giulia, 8 in Umbria, 7 in Sicilia, 6 in Abruzzo, 6 in Puglia, 4 nella Provincia autonoma di Trento, 3 in Molise, 1 in Basilicata, 1 in Calabria e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano e 1 in Sardegna.
I pazienti ricoverati con sintomi sono 1034, 229 sono in terapia intensiva, mentre 1000 si trovano in isolamento domiciliare.
I deceduti sono 79, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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