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Rotonda: sempre più cardioprotetta grazie all’Associazione Gian Franco Lupo |
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9/08/2019 |
| Prosegue l’impegno dell’Associazione onlus Gian Franco Lupo – “Un sorriso alla vita” –, che continua ad andare in giro per la Basilicata con l’obiettivo di donare un defibrillatore ad ogni Comune.
Ieri è toccato a Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore e San Severino Lucano; questa mattina è stata la volta di Rotonda e subito dopo toccherà a Viggianello.
“Il progetto va avanti ormai da quattro anni – spiega il presidente Michele Lupo, durante la consegna al sindaco al cine-teatro Selene di Rotonda – e abbiamo già consegnato i defibrillatori a più di 100 Comuni lucani. Contiamo di terminare entro il prossimo mese di marzo: ma anche prima, dipende soprattutto dai fornitori”.
“Abbiamo iniziato – aggiunge il presidente della onlus – perché pensiamo che, almeno per i servizi essenziali, sia necessario dare un aiuto ai territori che, nella fattispecie, si traduce in una sempre maggiore possibilità di far fronte ad emergenze cardiologiche. Questo progetto verrà a costarci oltre 200 mila euro, raccolti con la vendita di uova di Pasqua. Le nostre entrate devono essere tracciabili, ecco perché non accettiamo contanti: la nostra attività si basa sul generoso contributo della gente, ma tutto deve avvenire nella massima trasparenza”.
Un’iniziativa unica in Italia che si aggiunge a tante altre portate avanti dall’Associazione nata nel 2003, che nel corso di tutti questi anni è riuscita a raccogliere oltre un milione e duecentomila euro, destinati: al sostegno alla sanità lucana; alla donazione di ausili agli enti di ricerca; agli aiuti alle strutture pediatriche sanitarie nazionali; ai piccoli pazienti oncologici lucani; fino ad arrivare, appunto, alla donazione dei defibrillatori.
L’associazione porta il nome di Gian Franco, figlio di Michele e Teresa, scomparso molto prematuramente per una leucemia linfoblastica acuta che lo aveva colpito nel 2003, quando aveva solo 10 anni, e contro la quale riuscì a lottare per pochissimo tempo.
Ma da quella tragedia Michele e Teresa hanno saputo trarre una forza enorme, che li spinge ad aiutare gli altri. “Siamo spinti ad andare avanti – continua Michele – dall’amore e attaccamento alla vita che nostro figlio ci ha trasmesso prima di volare in cielo. Gian Franco sapeva tutto della sua malattia, ma ci ha sempre mostrato il suo sorriso che noi stiamo proiettando in atti di amore sociale”.
Il defibrillatore consegnato al sindaco Rocco Bruno andrà al plesso scolastico Don Bosco. “Ringrazio l’Associazione Gian Franco Lupo per questo atto di grande generosità”, osserva il primo cittadino rotondese.
“Il Comune di Rotonda – prosegue il sindaco – ha aderito fin da subito a questa importante iniziativa che per noi oggi si è concretizzata attraverso la consegna di questo defibrillatore automatico che ovviamente ci auguriamo non venga mai utilizzato, ma qualora ce ne fosse bisogno sarà a disposizione di tutti. Complimenti all’Associazione per quello che hanno fatto, e che continuano a fare, non soltanto per i lucani ma per tutti coloro che si trovano in difficoltà”.
Grazie a questo defibrillatore donato dall’Associazione Gian Franco Lupo, Rotonda è sempre più cardioprotetta.
“Rotonda – conclude Bruno – era già dotata di un defibrillatore donato nel 2017 alla Misericordia dalla neo eletta consigliera Comunale Maria De Cristofaro con il marito Mario Rivello; cui si aggiunge quello in dotazione al Rotonda Volley e un altro all’interno di un’ambulanza, sempre della Misericordia. Ma in arrivo ce ne sono altri due: uno verrà acquistato dal Comune attraverso il programma “Aree Interne”, e un altro sarà collocato presso l’Ambulatorio”.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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