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Sfregiata la faggeta di Cozzo Ferriero |
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22/08/2017 |
| Nello scorso mese di luglio la faggeta di Cozzo Ferriero, nel territorio rotondese del Parco del Pollino, aveva ricevuto dall'Unesco il riconoscimento quale patrimonio dell'umanità, insieme ad altri 10 siti italiani.
Ma ad alcuni turisti, condotti sul sito da Giuseppe Cosenza, guida turistica e titolare dell'agriturismo "La Quercia di Licari", lo stato degli alberi secolari sarà parso tutt'altro che indimenticabile.
Ogni singolo faggio è stato contrassegnato con un numero, probabilmente inciso con un coltello. Inoltre, sono presenti anche picchetti con nastri. È del tutto evidente che non è opera di un pazzo, in quanto segnali e delimitazioni sono stati posti scientemente. Probabilmente, ma non abbiamo alcuna notizia in merito, l'aria è oggetto di studi scientifici. Ora, qualora la nostra ipotesi fosse confermata, qualcuno, in particolare l'Ente Parco, dovrebbe spiegarne l'utilità e l'opportunità. Ma non crediamo sia un'impresa facile.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
‘Sulla faggeta di Cozzo Ferriero sono in corso degli studi scientifici’
Aldo Schettino, funzionario dell'Ente Parco Nazionale del Pollino che si occupa dei progetti di ricerca sulla faggeta vetusta di Cozzo Ferriero, ha spiegato a lasiritide.it le ragioni dei picchetti e delle enumerazioni delle piante nel sito recenteme -->continua |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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