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| Ferrandina, Summa: ‘Partita complicata, vietato rilassarsi’ |
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21/12/2025
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| Il Ferrandina torna in campo oggi pomeriggio, in casa, per una sfida tra neo promosse con l’Heraclea, per provare a riscattare la cocente delusione dello scorso turno chiuso con una sconfitta a Nardò immeritata poiché, nel primo tempo (sullo 0-0), aveva subito una clamorosa ingiustizia per un gol annullato a Kisseih, per un fuorigioco inesistente.
I lucani devono cercare di vincere per arrivare al giro di boa a quota 19 che, in proiezione, permetterebbe di mantenere un andamento, quantomeno, da sestultimo o quintultimo posto, in modo da giocarsi tra le mura amiche lo spareggio play-out. Ma simili discorsi sono ancora prematuri, intanto, gli aragonesi dovranno provare a battere i foggiani, che non sembrano nemmeno lontani parenti di quelli che avevano stupito tutti ad inizio stagione tanto da essere reduci da 5 sconfitte di fila ed aver ingaggiato il terzo allenatore stagionale.
“È una squadra che sta attraversando un periodo non brillantissimo ma costruita per vincere, quindi le difficoltà non mancheranno. Sarà una partita complicata, tutti vogliono fare bene prima delle feste per stare sereni”, le dichiarazioni rilasciate dal tecnico Summa all’Ufficio stampa del club rossoblu.
“Abbiamo numeri importanti in casa, ma questo non ci deve far rilassare perché sarà una partita difficile, come tutte le partite prima delle feste nasconderà molte insidie. Bisogna essere sereni, restare sul pezzo e non fare cavolate”, ha aggiunto il tecnico.
Intanto, la società del presidente Pepe ha annunciato un nuovo arrivo: si tratta di Mattia Terrana giovane e duttile centrocampista, che può fare anche il terzino, classe 2007, che arriva dal Taranto.
Cresciuto nella Sancataldese, Terrana ha debuttato in Serie D (Girone I) nella scorsa stagione, realizzando un gol in 16 presenze.
Match valido per il diciassettesimo turno, che verrà diretto da Domenico Mascolo di Castellammare di Stabia (assistenti: Larosa e Piccolo).
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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