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| Carattere da vendere, ma non basta: la Rinascita Lagonegro cade a Ravenna (3-1) |
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23/11/2025
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| RAVENNA - Nella sesta giornata della regular season di Serie A2 Credem Banca, la Rinascita Volley Lagonegro esce da Ravenna con una sconfitta per 3-1 (25-13, 27-25, 25-27, 25-23), ma dentro il punteggio avverso c’è molto più di quanto dica il tabellino. Perché sotto di due set (il primo sfuggito di mano ancor prima di poter entrare davvero nel ritmo della gara e il secondo decisamente più lottato), i ragazzi di coach Waldo Kantor hanno avuto la forza di guardarsi negli occhi e cambiare passo. Ed è stato in quel momento – nel frastuono del Pala De Andrè e nella compattezza del gruppo – che è emerso il volto più autentico della Rinascita: quello che non si arrende, che si ricompatta e che sceglie di restare dentro la partita anche quando tutto sembra scivolare via.
Il terzo set ha rimesso a fuoco carattere, orgoglio e qualità tecnica: una risposta netta, costruita punto dopo punto, con pazienza e coraggio. Una reazione che ha riaperto il match e costretto Ravenna a ritrovare la sua verve migliore per portare a casa l’incontro.
Non è bastato per cambiare il risultato finale, ma è stato sufficiente per confermare che questa squadra ha dentro qualcosa di più: la capacità di reagire, di crescere nelle difficoltà e di restare fedele alla propria identità agonistica. E da qui bisogna ripartire in vista delle prossime sfide di campionato.
I SESTETTI
Il tecnico argentino si presenta in terra romagnola con la consueta diagonale Sperotto-Cantagalli, nonostante un brutto virus intestinale che ha colpito l’opposto nella serata di ieri. Al centro, la collaudata coppia Arasomwan-Tognoni, in posto quattro Raffaelli e Armenante (alla prima da titolare) con capitan Fortunato a completare la seconda linea. Dall’altro lato, formazione tipo per mister Valentini: il palleggiatore Russo in diagonale con Dimitrov, la forte batteria centrale composta da Canella e Bartolucci, Zlatanov e il bulgaro Valchinov in banda, capitan Goi ad orchestrare le operazione difensive.
LA CRONACA DEL MATCH
Tutto di marca ravennate il primo parziale, con una Rinascita decisamente fuori dal match. Il 6-6 pari iniziale è un’illusione, dopodiché Russo (molto abile a servizio) indirizza il gioco con due ace, piazzando la prima fuga (9-6). Il regista è ancora bravo per il punto del 12-6 che costringe Kantor alla pausa tecnica. Raffaelli prova a tenere in vita i suoi sfruttando le mani del muro avversario (13-7), ma la Consar fa le cose per bene con le sue bocche di fuoco Dimitrov, Valchinov e soprattutto il giovanissimo Zlatanov (classe 2008) issandosi fino al 21-11. In questa fase Lagonegro commette tanti errori in attacco, Ravenna da par suo viaggia senza patemi. Si chiude 25-13 con il punto esclamativo di Zlatanov direttamente dai nove metri.
Il secondo set si apre ancora in salita per la Rinascita, costretta a rincorrere l’intensità della Consar nelle prime battute (9-6, doppio attacco vincente a firma Valchinov-Zlatanov). I padroni di casa provano a scappare (16-12, muro di Bartolucci su Arasomwan), ma è proprio nel momento più difficile che i biancorossi cambiano volto: Cantagalli accorcia per il 16-13, poi Armenante – prima a muro su Dimitrov, poi con un mani out – ritrova la parità (16-16). Ravenna non ci sta a deludere il caloroso pubblico assiepato sulle tribune del Pala De Andrè e ritenta la fuga (ace di Valchinov per il 20-17), ma il carattere della Rinascita esce fuori in tutto il suo vigore: Sperotto caccia dal cilindro due perle dai nove metri (23-22), poi i successivi errori in attacco di Dimitrov regalano il set point a Lagonegro (23-24). Lo stesso schiacciatore bulgaro si rifà poco dopo, instradando prima il capovolgimento di fronte (25-24), poi il finale con un muro a due vincente in tandem col centrale Bartolucci (27-25).
Il terzo set è quello in cui la Rinascita poteva davvero cambiare il destino della partita. L’avvio, però, dopo un’elegante diagonale stretta di Armenante (4-6) è ancora nel segno della Consar: i romagnoli ripartono con ritmo e precisione, provando a tenere saldamente in mano l’inerzia del match (10-7, muro di Bartolucci su Cantagalli). Ma Lagonegro non ci sta. Punto dopo punto, i lucani ritrovano fluidità, alzano il livello della difesa e mostrano finalmente un gioco più pulito, coraggioso e convincente. Raffaelli mette a segno una bella pipe per il 13-10, Cantagalli piazza tre punti consecutivi per il 18-15, Tognoni e Armenante mostrano pragmatismo in primo tempo e a muro (21-20). Lagonegro tiene botta negli scambi più lunghi, risponde colpo su colpo e mantiene determinazione, fino a portare il set ai vantaggi. Lì emerge tutto: lucidità, qualità tecnica e una fame feroce di rimettere la partita in piedi. Ci pensano Sperotto (25-26, muro su Zlatanov) e Raffaelli col block out conclusivo. 2-1.
Trascinata dall’inerzia positiva del parziale precedente, la Rinascita continua a esprimere un gioco ordinato e coraggioso, restando pienamente agganciata al ritmo dei padroni di casa. Cantagalli piazza l’ace del 5-6, Arasomwan colpisce ottimamente dal suo caro posto tre (7-8), Raffaelli blocca a muro un tentativo di Zlatanov (11-11). Ogni scambio diventa una piccola battaglia: attacchi costruiti con pazienza, difese che tengono vivi palloni complicati, equilibrio imperante fino al 19-19, lì dove Canella sbaglia malamente al centro e Sperotto aiuta i compagni con un buon turno a servizio. È un testa a testa intenso, in cui la differenza si misurerà nei dettagli. E proprio quei dettagli, nel finale, risulteranno decisivi per Ravenna: Zlatanov (top scorer del match) firma il suo 24esimo sigillo per il 23-22, Cantagalli fallisce il servizio del possibile pari (24-23), Dimitrov fa esplodere il Pala De Andrè (25-23) con un perfetto muro su Armenante.
A consuntivo, una prestazione che non porta punti, ma tanti segnali importanti: la squadra c’è, è viva, e sta costruendo passo dopo passo un’identità sempre più riconoscibile. Da qui si deve ripartire, con la certezza che la strada è quella giusta e che il gruppo ha margini di crescita importanti da esprimere.
Si tornerà in campo domenica 30 novembre, al Palasport di Villa d’Agri, contro la Sviluppo Sud Catania, che nell’anticipo del sabato ha sconfitto a sorpresa la capolista Brescia per 3-2.
IL TABELLINO DEL MATCH
CONSAR RAVENNA: Dimitrov (14), Gottardo, Iurlaro, Ciccolella, Canella (10), Laraia, Bartolucci (10), Giacomini, Goi (L1), Russo (5), Zlatanov (24), Bertoncello, Gabellini, Asoli (L2), Valchinov (13). All.: Antonio Valentini
RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO: Fortunato (L1), Arasomwan (2), Esposito, Raffaelli (14), Pegoraro, Cantagalli (17), Tognoni (4), Armenante (18), Sperotto (4), Andonovic, Mastracci, De Angelis (L2), Sanchi . All.: Waldo Kantor
Punteggio: 3-1 (25-13, 27-25, 25-27, 25-23)
Durata set: 25’, 34’, 33’, 32’
Arbitri: Marco Masin, Marco Pernpruner
Note | Ravenna: aces 6, errori al servizio 19, muri vincenti 9, ricezione pos 63% – prf 23%, attacco 49%
Lagonegro: aces 3, errori al servizio 16, muri vincenti 10, ricezione pos 41% – prf 22%, attacco 41%. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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