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| Per il Francavilla pari amaro con il Nola |
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26/10/2025
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|  Per il Francavilla, il pareggio con il Nola ha l’amaro sapore dei due punti persi che fa salire i lucani a quota 10 in piena bagarre per non retrocedere. Al vantaggio nel primo tempo di Germinio, ha risposto nel finale Izzillo.
I padroni di casa approcciano bene il match al 8’ Cabrera calcia di poco a lato in diagonale ma, al 13’, i rossoblu passano con un colpo di testa di Germinio, su cross da calcio d’angolo. Ferrara cerca subito il raddoppio da lontanissimo, Montalti si salva in angolo.
Gli ospiti tentano la reazione, ma non riescono ad approfittare di due errori in uscita dei lucani a cavallo tra il 33’ ed il 34’ e si va all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa partono subito forte: al 2’ Gentile controlla male in area, ma Cabrera spara alto. Il confronto è sicuramente più agonistico che tecnico, la ripresa si mantiene intensa ma poco spettacolare. Al 23’ uscita imperfetta di Ciardi, lo aiuta la sua retroguardia che allontana la minaccia. Nella fila dei lucani si fa male Croce, al suo posto dentro il nuovo arrivo l’angolano Da Silva. Il classe ‘94 ha un buon impatto e si mette subito in evidenza con un colpo di testa, su cross di Gentile, che si perde sul fondo (29’). Al 33’ Cabrera ha sul destro la grande opportunità per il secondo gol, ma dopo un rimpallo favorevole tenta lo scavetto su Montalti che non si fa sorprendere. Ma al 39’, su punizione dalla destra, zampata del neo entrato Izzillo che si fa trovare pronto sul secondo palo e impatta.
I sinnici provano subito a riversarsi in avanti, ed il neo entrato Esposito ha subito sulla testa il pallone buone ma manda fuori. Ad inizio recupero non fa meglio Ferrara ed il match termina in parità.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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