Settanta minuti perfetti, o quasi, poi il patatrac. Proprio come già successo in precedenza. Il Potenza gioca, domina, diverte, si porta sul doppio vantaggio ma poi — complice qualche scelta non proprio azzeccata del suo allenatore — si ferma, smette di giocare come può e sa fare, cerca di controllare la partita e, in quindici minuti, subisce la rimonta dell’Altamura, che ha avuto il merito di non sentirsi mai sconfitto.
Insomma, Potenza “croce e delizia” dei suoi tifosi, ma questa volta il mea culpa spetta forse alla guida tecnica dei rossoblù. Sedici minuti (tanti ne sono passati dall’uscita di Siatounis all’ingresso di Ghisolfi) con solo due centrocampisti contro cinque avversari sono un rischio enorme, anche se difensori e attaccanti hanno cercato di dare una mano. E non rileva se il gol sia arrivato dopo i cambi: tanto è bastato all’Altamura per capire di poter tentare l’impresa.
Squadra che vince non si cambia: seguendo questa logica, mister De Giorgio conferma in toto la formazione che una settimana fa ha superato meritatamente al Viviani l’Atalanta Under 23. Cambia invece modulo mister Mangia, che si copre a centrocampo inserendo un uomo in più (Crimi) e affidandosi in avanti alla coppia Rosafio–Curcio. Niente tridente, dunque, mentre in difesa c’è la novità Esposito.
Partita subito vivace tra due squadre che prediligono il palleggio, lo scambio veloce e il gioco palla a terra per cercare di “offendere” l’avversario. Il Potenza appare ben messo in campo, attento nelle marcature, preciso nei disimpegni, pericoloso quando innesca i suoi attaccanti. Anche i padroni di casa dimostrano di volersela giocare a viso aperto, ma forse lo fanno con troppa leggerezza.
Dopo una prima occasione potenziale al 10’ per il Team Altamura, con un cross di Mongelli deviato da Alastra, i rossoblù lucani passano in vantaggio. Al 12’ azione lineare del Potenza: Selleri serve Petrungaro che “saluta” i difensori di casa e infila l’incolpevole Viola. Il Team Altamura reagisce immediatamente, ma senza particolare pericolosità. Curcio ci prova al 16’, ma Alastra è attento e blocca la sfera.
Con il passare dei minuti il Potenza prende sempre più in mano la partita. A centrocampo i rossoblù coprono tutti gli spazi e fanno girare bene la sfera. In attacco, ogni qualvolta Petrungaro e compagni si accendono, sono dolori per la difesa pugliese. Al 21’ Felippe inventa un colpo dei suoi: una conclusione dai 25-30 metri che si stampa sulla traversa, con Viola leggermente fuori dai pali.
Il Potenza domina la scena: la formazione di mister De Giorgio rasenta la perfezione per personalità, carattere e gioco espresso. Gli aggiustamenti al modulo, con una maggiore copertura del centrocampo in fase difensiva, sembrano davvero aver giovato alla squadra, che si trova a meraviglia in campo. Al 25’ ancora un bel contropiede congeniato dai rossoblù porta Selleri a tu per tu con Viola, ma l’attaccante lucano (ottima la sua prova) si fa pizzicare in offside.
L’Altamura soffre l’atteggiamento del Potenza e si affida all’estro di Rosafio per cercare di scardinare la difesa lucana. Al 28’ e al 30’ i biancorossi si rendono pericolosi con Crimi, che di tacco devia un cross proprio di Rosafio, e successivamente con Curcio, sempre su assist dell’esterno ex Potenza. Due azioni estemporanee che il Potenza assorbe nel migliore dei modi, trovando poi la rete del 2-0 con Felippe al termine di un contropiede letale. Una sorta di colpo del k.o. per i padroni di casa, che vanno al riposo scoraggiati e delusi.
Mangia prova a cambiare qualcosa a inizio ripresa, inserendo Nicolao e soprattutto Simone, ma è sempre il Potenza a “menare le danze” e ad andare vicino al tris prima con Siatounis e poi con Castorani, che da posizione favorevole calcia sopra la traversa. È un Potenza decisamente più accorto quello della ripresa che, pago del risultato, cerca soprattutto di controllare gli attacchi poco concreti della formazione di casa.
L’Altamura ha un sussulto al 15’, con Rosafio che fa tutto bene, si libera in area di rigore ma trova pronto Alastra a bloccare la sua conclusione. Il Potenza si affida alle ripartenze dei suoi attaccanti e va in gol anche con D’Auria (delizioso il tocco sotto per scavalcare Viola), ma la sua posizione è leggermente oltre l’ultimo difensore e la prodezza viene annullata.
L’Altamura tenta il tutto per tutto: dalla panchina trovano spazio Ortisi e Florio per rinforzare il reparto offensivo, mentre De Giorgio risponde inserendo un difensore in più, Bachini, al posto di Siatounis. Un cambio che avrà effetti negativi sull’equilibrio della squadra. I padroni di casa spingono con coraggio ma con poca lucidità; nonostante tutto, al 32’ trovano la rete dell’1-2 con Grande, che sorprende la difesa lucana e insacca alle spalle di Alastra.
L’Altamura ci crede e spinge; il Potenza soffre a centrocampo, dove sono solo in due — dopo l’uscita di Siatounis — a contrastare il gioco dei biancorossi. De Giorgio avverte le difficoltà del momento e getta nella mischia Ghisolfi (centrocampista) insieme a Balzano. Il cambio assesta i rossoblù nella zona mediana del campo, tuttavia Felippe e compagni non riescono più a proporsi in avanti. Questo aiuta l’Altamura, che ritrova energie nuove e si getta avanti con tutti gli effettivi.
Come accade spesso in situazioni simili, alla fine arriva la beffa. Dopo un’azione dubbia in area dell’Altamura, con De Marco finito a terra, la formazione di casa riparte e trova il pareggio con un gol rocambolesco di Simone, servito da Poli già in pieno recupero, rete convalidata dopo la revisione VAR.
Finisce 2-2: ennesima occasione sprecata da un Potenza che ha dominato la scena per settanta minuti ma, anche per qualche scelta discutibile dalla panchina, è riuscito a complicarsi e pareggiare una partita già vinta.
SANDRO MAIORELLA
TEAM ALTAMURA-POTENZA 2-2
TEAM ALTAMURA (3-5-2): Viola 5,5, Silletti 5,5, Poli 5,5, Esposito 5 (1' st Simone 7); Mogentale 6 (28' st Florio 6,5) Nazzaro 5, Di Pinto 6 (44' st Franco sv), Crimi 5,5 (1' st Nicolao 6), Grande 6,5; Rosafio 6, Curcio 5 (28' st Ortisi 6). A disp. Spina, Zazza, Agostinelli, Mbaye, Lepore. All. Mangia
POTENZA (4-3-3): Alastra 6; Novella 6, Riggio 6,5, Camigliano 6, Rocchetti 6,5 (39' st Balzano sv); Castorani 6,5 (17' st De Marco 5,5), Felippe 7,5, Siatounis 6,5 (24' st Bachini 5,5); Petrungaro 7 (17' st Bruschi 5,5 ), Selleri 7, D'Auria 6,5 (40 st Ghisolfi sv ). A disp. Cucchietti, Guiotto, Anatriello, Mazzeo, Balzano, Schimmenti, Maisto, Bura, Ghisolfi, Adjapong. All. De Giorgio.
ARBITRO: Kovacevic di Arco Riva (Allievi-Lombardi) Quarto Ufficiale: Di Reda di Molfetta
RETI: 12' pt Petrungaro, 35' pt Felippe. 32' st Grande, 47' st Simone
Note: Ammoniti: Castorani, Mogentale, Siatounis, Grande, Felippe, Selleri Angoli: Recupero: 2' e 5'+2'
Foto FB Team Altamura |