HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Appennino Bike Tour Festival chiude con successo la sua prima edizione

29/07/2025



Panorami mozzafiato, borghi dimenticati ma che cercano una nuova vita, incontri con persone speciali che dimostrano ancora il calore di una volta quando ti rechi a visitarli.
Più di 300 i chilometri percorsi in bicicletta, il Festival nazionale promosso insieme a Poste Italiane, RAI e Decathlon Italia con il patrocinio di Regioni, Ministeri e delle principali Associazioni, ha attraversato 42 tra borghi, castelli e luoghi simbolici visitati e raccontati, sui social e in tv, alla scoperta dei territori dell’Appennino e di tutte le loro eccellenze, promuovendo un turismo sostenibile e una crescita economica. Quattordici i comuni visitati in altrettante regioni, più di 2.000 partecipanti agli eventi tra cicloturisti, cittadini, istituzioni e appassionati; oltre 150 i relatori coinvolti nei Forum Regionali tra istituzioni, associazioni e imprenditori, che vedranno una sintesi nazionale a Roma, con incontri alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica il prossimo 21 e 28 novembre, in occasione del Congresso Nazionale sullo Sviluppo Sostenibile dell'Appennino.



ABT Festival, nato in seguito alla realizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della segnaletica di Appennino Bike Tour, la ciclovia dell'Appennino - la più grande direttrice di mobilità sostenibile del Paese, 3.100 chilometri dalla Liguria alla Sicilia, suddivisi in 43 tappe che uniscono la Dorsale appenninica – fa il bilancio della sua prima edizione, partita lo scorso 20 giugno da Ronco Scrivia in Liguria, per approdare il 20 luglio a San Marco d’Alunzio, in Sicilia, dove i monti Nebrodi vedono all’orizzonte le isole Eolie.



"Chiudiamo questa prima edizione di ABT Festival con un grande entusiasmo e con la consapevolezza che l’Appennino ha voglia di futuro - dichiara Enrico Della Torre, Direttore Generale Vivi Appennino e ideatore del Festival - i numeri confermano un interesse crescente, ma quello che più ci colpisce è l’energia dei territori, dei sindaci, delle associazioni e delle persone incontrate lungo l'Appennino. Questo Festival è un percorso condiviso che unisce comunità e istituzioni, facendo emergere idee concrete per lo sviluppo sostenibile, il turismo esperienziale e la rigenerazione dei borghi. Ora guardiamo al Congresso Nazionale di Novembre a Roma per presentare il lavoro portato avanti nel corso del Festival ed avviare un percorso concreto di investimento e programmazione condivisa, in modo che l’Appennino possa diventare un vero laboratorio di sviluppo sostenibile per il Paese.”



L’evento ha riscosso un grande interesse tra le istituzioni locali e nazionali, ma anche tra gli amanti della bicicletta: si sono registrate, infatti, più di 300 iscrizioni alle pedalate ecologiche cicloturistiche, durante le quali i partecipanti hanno potuto ammirare le bellezze del territorio, conoscerne le storie e degustare ottimi prodotti della tradizione.



“Sono più che soddisfatto delle pedalate di Appennino Bike Tour Festival - commenta Maurizio Angella, guida cicloturistica della Federazione Ciclistica Italiana - lungo la dorsale appenninica abbiamo conosciuto luoghi e persone speciali, abbiamo attraversato boschi di conifere, lungo fiumi, laghi e altopiani, visitato aziende agricole che si impegnano nel promuovere il loro territorio, chiese, santuari, borghi, grotte, castelli e tanto altro ancora. Un viaggio da favola in un paese da favola: questa è l'Italia appenninica”.



L’edizione 2025, presentata a Roma al CONI in Conferenza Stampa Nazionale lo scorso 19 giugno, ha visto l’organizzazione del Festival nei Comuni di Ronco Scrivia (GE), Sessame (AT), Fortunago (PV), Viano (RE), Chiusi della Verna (AR), Spoleto (PG), Colle di Tora (RI), Monte Cavallo (MC), Rocca di Mezzo (AQ), Sesto Campano (IS), Mercogliano (AV), Castelluccio Inferiore (PZ), Casali del Manco (CS) e San Marco d’Alunzio (ME), annunciati pubblicamente alla Fiera del Cicloturismo a Bologna nel mese di aprile.



Più di 15 gli sponsor e i partner tecnici a sostegno del Festival lungo tutto il percorso: decine di incontri, eventi culturali e performance per raccontare l’identità dei territori. Decine le degustazioni di prodotti tipici per scoprire i sapori autentici dell’Appennino.



Il Festival organizzato in collaborazione con Legambiente, Confcommercio Imprese per l’Italia e Federazione Ciclistica Italiana in media partnership con TGR RAI, è stato patrocinato da RAI, dai Ministeri dell’Agricoltura, della Cultura, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Infrastrutture e dei Trasporti, da Sport e Salute, dalle Regioni e dalle principali Associazioni nazionali (ANCI, UNCEM, FIAB, Borghi più Belli d’Italia, AMODO, Federparchi, UNPLI, Touring Club Italiano, CSEN, AICS e Lions Club).



Tra i principali partner Poste Italiane, Decathlon Italia, Confcommercio Ascom Bologna, Acqua Mangiatorella, Asso srl, Sirol srl, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Halley Informatica oltre a numerose realtà territoriali coinvolte nelle singole tappe.
Uno dei momenti centrali dell’edizione 2025 è stato il Forum Regionale sullo Sviluppo Sostenibile dell’Appennino, che ha visto la partecipazione attiva di:

- oltre 70 amministratori locali

- rappresentanti di Città Metropolitane, Province, Regioni, Parchi Nazionali e Regionali, GAL, associazioni di categoria e imprese

- interventi istituzionali di Senatori e Onorevoli tra cui Roberto Traversi, Marcello Coppo, Andrea Rossi, Pino Galluzzo, Andrea Ferrazzi, Fausto Giovanelli e Bernardette Grasso.



A conclusione dei Forum sono stati nominati gli Ambasciatori dell’Appennino, un riconoscimento simbolico conferito a coloro che si sono distinti per l’impegno concreto nella valorizzazione culturale, sociale e ambientale di queste aree.



In totale sono 45 le persone insignite del titolo, rappresentanti di esperienze, mestieri e visioni che raccontano la vitalità e la ricchezza dell’Italia appenninica.



Le tematiche chiave emerse durante il Forum, specifiche per ciascuna Regione, offrono una lettura utile delle priorità

- Liguria: valorizzare i castelli come brand territoriale

- Piemonte: investire sul turismo lento e ciclabile

- Lombardia: cultura come motore di sviluppo economico

- Emilia-Romagna: aumentare i flussi turistici verso l’Appennino

- Toscana: contrastare lo spopolamento attraverso i borghi

- Umbria: riscoprire le radici tramite il cicloturismo

- Lazio: creare reti e infrastrutture ciclabili, come la pista attorno al Lago del Turano

- Marche: sviluppare impresa tramite prodotti a km 0 e enogastronomia

- Abruzzo: valorizzare i paesaggi con itinerari cicloturistici

- Molise: rigenerare borghi abbandonati come centri turistici

- Campania: fare rete tra Regioni e costruire il brand “Made in Irpinia”

- Basilicata: promuovere le aree protette in linea con i trend del turismo slow

- Calabria: non solo mare, ma con la Sila e i parchi turismo tutto l’anno

- Sicilia: rilanciare i borghi con bici, ospitalità diffusa e transizione ecologica
­


ALTRE NEWS

CRONACA

30/07/2025 - Operazioni anti-droga a Potenza: due arresti in 48 ore grazie all’azione della Polizia e alla segnalazione via YouPol
30/07/2025 - Consiglio comunale Lauria:maggioranza assente e il sindaco annuncia una riflessione di 24 ore
29/07/2025 - Matera, identificato e denunciato un 48enne per incendio doloso
29/07/2025 - Mercure, Laghi: ''Legge incostituzionale, tutela chiara per le aree protette''

SPORT

30/07/2025 - La Rinascita Lagonegro si affida ancora allo scoutman Antonello Germino
29/07/2025 - Appennino Bike Tour Festival chiude con successo la sua prima edizione
29/07/2025 - Motori: sulla strada del borgo-presepe per la 13ª Coppa ''Città di Muro Lucano''
28/07/2025 - Pittella ha ricevuto Terryana e Orsola D’Onofrio

Sommario Cronaca                        Sommario Sport












    

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua





Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo