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MiniBasket in Piazza da Matera Grida il ripudio per la guerra |
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15/06/2025
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| Amarezza, delusione e commozione. Sono questi i sentimenti che in questo momento risuonano nelle coscienze, nei cuori e negli animi degli organizzatori del MiniBasket in Piazza a Matera. Poche ore fa è giunta la notizia che ben tre delegazioni, così tanto attese in città, non prenderanno parte alla manifestazione per i noti problemi geopolitici che stanno interessando il Medio Oriente.
Il MiniBasket in Piazza, che porta con sé valori di cittadinanza attiva, accoglienza, condivisione e passione dovrà rinunciare, per motivi non legati alla volontà di organizzatori, atleti o dirigenti, ad ospitare le delegazioni. Sono, infatti, da qualche ora bloccate tutte le forme di trasporto da e per le Nazioni indicate e, anche le Ambasciate e i Consolati hanno comunicato l’impossibilità delle rispettive delegazioni di poter ritirare i visti già pronti per la partenza alla volta dell’Italia e di Matera. È di poche ore fa la notizia collegata anche ad un grande campione del calcio bloccato nel suo Paese d’origine per via della guerra. Infatti, l’attaccante dell’Inter Taremi non potrà raggiungere al momento i suoi compagni in partenza per l’America, alla volta del primo Mondiale per Club, per via della guerra tra Israele e Iran. La stessa sorte capitata ai miniatleti, costretti a restare bloccati nei rispettivi Paesi.
Lo sconcerto è tanto. Purtroppo ancora una volta, come in ognuna di queste occasioni e ogni volta che scoppia una guerra o un attacco bellico, a rimetterci sono i più deboli e più fragili, a rimetterci sono i bambini. Volti pieni di gioia e pronti ad affrontare il loro primo viaggio intercontinentale per andare ad affrontare un’esperienza, lunga una settimana, e ricca di attese, sentimenti, emozionali forti e grande voglia di confrontarsi e mettersi in gioco. Invece, la brutalità delle decisioni politiche, spesso di sovrani con pochi scrupoli e tanti interessi, lasceranno un vuoto nell’edizione numero 33 del MiniBasket in Piazza, che oggi ancora in maniera più convinta e determinata, urla il suo ripudio per tutte le guerre e le brutalità esistenti nel mondo intero, nella speranza che tutto questo astio presente nel mondo si plachi presto e possa restituire a ogni bambino la libertà di giocare, di divertirsi e vivere una vita spensierata e degna della propria età. Il MiniBasket in Piazza è vicino alla sofferenza di tutti i bambini che spera di poter abbracciare presto a Matera. Per sottolinearlo, il Comitato Organizzatore ha deciso che le bandiere delle tre Nazioni sfileranno in testa al corteo, unitamente a quelle della pace, nella sfilata di lunedì pomeriggio, che partirà allle 16.00 dallo Stadio “Franco Salerno” di Matera per salutare la città e arrivare intorno alle 18 al Parco Giovanni Paolo II dove le squadre saranno presentate. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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