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Attesa e allenamenti: così ci si prepara in casa D'Onofrio |
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26/11/2020
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| Un’atmosfera di sospensione, forse più di quella vissuta durante la prima ondata di emergenza Covid. Deve essere una sensazione comune a molti atleti, che non sanno se e quando potranno ricominciare a gareggiare. Come nel caso dei campioni di karate di casa D’Onofrio, Francesco, Terryana e Orsola. ‘’Prima che chiudessero tutto- ci dice papà Vincenzo D’Onofrio dalla loro casa a Sant’Arcangelo- Terryana era stata in raduno ad Ostia, al Centro Olimpico. Dovrebbero poter rientrare dopo il 3 dicembre per gli allenamenti. Di gare per il momento non si parla. Anzi, l’ultima gara risale esattamente alla vigilia del primo lockdown, a marzo. Orsola, invece, è riuscita a portare a casa un titolo europeo a Budapest. Francesco, invece, ora è a Roma ed è in vista all’aggregazione alle Fiamme Oro. Ma , ad oggi, anche lì è tutto fermo e il passaggio, che si sarebbe dovuto svolgere la scorsa primavera, ovviamente è stato rinviato’’.
Ma l’atmosfera di ‘’sospensione’’ si trasforma, per gli atleti, in una sorta di ‘’ansia da prestazione’’. ‘’Non vedono l’ora di calcare di nuovo il tatami e da un punto di vista psicologico si sentono sospesi, abbattuti, perché vedono le gare lontane- continua D’Onofrio- Non smettono mai di allenarsi ma la mancanza dell’approccio agonistico non permette loro di testare la loro preparazione. Si stanno allenando nel vuoto, senza una verifica e una scadenza’’.
Con tutta probabilità si ritornerà a parlare di gare nel 2021, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Tokyo (finora confermate) che richiederanno lo svolgimento delle gare per completare il ranking. Chissà, magari potrebbero partire proprio dalla Premier League di Parigi all’inizio del prossimo anno.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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