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Tragedia Vaglio:oggi gara del Potenza senza ultras |
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22/01/2020
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| ‘’In segno di lutto’’ per la morte del tifoso della Vultur Rionero (Eccellenza lucana), Fabio Tucciariello, di 39 anni, oggi la Curva Ovest del Potenza - gemellata con la tifoseria vulturina - non parteciperà alla trasferta della formazione del capoluogo lucano impegnata sul campo della Casertana in una gara valida come recupero della prima giornata di ritorno del girone C della serie C. Oltre a Salvatore Laspagnoletta di Melfi, accusato dell’omicidio volontario del tifoso della Vultur Rionero, la Polizia ha arrestato altri 25 uomini, tutti sostenitori della squadra vulturina e accusati di violenza privata, tentate lesioni aggravate, danneggiamento e detenzione aggravata di oggetti atti ad offendere.
La cronaca ci riporta, con la memoria, ad un altro grave fatto di cronaca legato alla violenza in ambito calcistico. Come raccontò la cronaca in quei giorni nel novembre del 2014, prima della gara di Eccellenza lucana tra Real Metapontino e Vultur (a Policoro) alcuni tifosi rioneresi erano arrivati allo stadio ‘’non attesi e in evidente stato di ebbrezza’’. Dopo aver fatto esplodere alcuni petardi, hanno aggredito il funzionario e gli agenti della Polizia presenti allo stadio, riuscendo a forzare il blocco predisposto all’ingresso. Al termine della partita, dopo l’arrivo di rinforzi dalla Questura di Matera i tifosi della Vultur Rionero sono stati identificati e hanno lasciato lo stadio di Policoro senza ulteriori incidenti. Durante l’aggressione erano stati anche rubati un telefono cellulare di servizio in uso a un funzionario della Polizia e una telecamera utilizzata dalla Scientifica: telefonino e telecamera sono stati poi ritrovati "anche grazie alla collaborazione di altri tifosi della squadra ospite". L’operazione che ne è seguita aveva portato all’arresto di sei uomini di età compresa tra i 40 e i 22 anni. Le accuse erano di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni (tre gli agenti feriti), danneggiamento e rapina impropria. Per quella vicenda ancora non è stata posta la parola fine e la Polizia di Stato si è costituita parte civile.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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