Successo per 11° trofeo dei Briganti a San Severino Lucano
10/07/2016
Una domenica da record al Trofeo dei Briganti del Pollino svoltosi questa mattina a San Severino Lucano. Circa 320 partenti provenienti da diverse regioni del sud Italia. Una gara difficile, dura per le sue caratteristiche che si snoda lungo un tragitto di 12,7 chilometri di strada asfaltata, sterrato e sentieri, gli stessi che un tempo venivano battuti dai ‘feroci’ Briganti del Pollino. A tagliare per primo il traguardo è stato Luigi Zullo della Bio Ambra new age, che ha concluso con un tempo di 48’01’’ segnando così anche il record della gara. Quattro secondi più tardi è arrivato Michelangelo Spingola della Asd Corricastrovillari con un tempo di 52’25’’ , terzo Uberto Marino dell’atletica Civitanova. Nessuna sorpresa tra le donne: al primo posto si è piazzata Livia ‘Wonder Woman’ Mongelli, del team di casa, con un tempo di 57’24’’ (anche in questo caso record di gara per la sua categoria) decima nella classifica assoluta. Sul podio femminile, assieme alla Mongelli, si sono classificate Brunella Esposito della Polisportiva Magna Grecia Cassano e Giuseppina Magrì del team Francavilla Fontana. Primo atleta lucano è arrivato Angelo Menzella del Monterun settimo assoluto che ha distaccato di pochissimi centesimi l’atleta della CorrerePollino Nicola Cichelli giunto ottavo assoluto e primo della formazione di casa. Ottimo risultato anche per l’altro Cicchelli della correrePollino che taglia il traguardo in 14^ posizione aggiudicandosi il primo posto di categoria SM55.
Per la categoria SM40 vince Michele Spigola, SM35 Gianluca Scarcia, la SM 45 va a Francesco Pupillo.
Il Capitano della CorrerePollino Antonio Figundio sale sul podio della categoria SM45 e giunge 16 nella generale. Figundio, che a fine gara ha espresso grande soddisfazione per questo ennesimo risultato raggiunto.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua