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''E' giunta l'ora della giustizia per i morti di amianto all' ITALSIDER- ILVA ''

12/06/2019

“Attendiamo da quasi 10 anni anni che ci sia un atto tangibile di giustizia per 'i morti di amianto'
all'ex ITALSIDER-ILVA di Taranto e ci auguriamo vivamente che questa sia la volta buona, con la
conferma in Cassazione delle condanne per gli ex dirigenti aziendali, imputati della morte per
mesotelioma di numerosi lavoratori!”: è quanto ha dichiarato Maura Crudeli, presidente nazionale
di AIEA, Associazione Italiana Esposti Amianto, parte civile nella lunga e dolorosa vicenda
processuale il cui ultimo atto, è previsto giovedì 13 giugno presso la Suprema Corte di Cassazione,
IV Sezione Penale (piano 2).
Un atto che arriva a due anni esatti dalla sentenza del 23 giugno 2017 della Corte d'Appello di
Lecce, Sezione Distaccata di Taranto: furono tre gli ex dirigenti dello stabilimento ex ITALSIDERILVA
di Taranto condannati con l'accusa di omicidio colposo e di omissione dolosa di cautele, ma
che adesso sono rimasti in due, in seguito del decesso di Giambattista Spallanzani, condannato in
appello a 2 anni e 8 mesi (9 anni in primo grado). Rimangono quindi Sergio Noce, condannato a 2
anni e 4 mesi (9 anni e 6 mesi in primo grado) e Attilio Angelini a 2 anni (9 anni e 2 mesi), mentre
Fabio Riva, ex vicepresidente di Riva Fire, e Luigi Capogrosso erano stati precedentemente assolti
dalla Corte d'Appello.
Preoccupazione ampiamente giustificata perchè quella di giovedì 13 giugno è infatti la seconda
convocazione del processo in Cassazione, dopo il rinvio improvviso del febbraio scorso per
“omessa notifica agli imputati non ricorrenti”. L'AIEA sarà presente con il proprio avvocato,
Stefano Palmisano, del foro di Brindisi e con i rappresentanti di Medicina Democratica e del CNA,
Coordinamento Nazionale Amianto, con cui condivide innumerevoli battaglie da un capo all'altro
della Penisola, isole comprese. Sono 11 i lavoratori deceduti per mesotelioma pleurico per i quali si
attende giustizia: Simonelli Domenico, Tillilli Antonio, De Carlo Paolo, De Marco Dalmasso,
Carrieri Marcello, Cito Sante, Russo Angelo, Mariano Vittorio, Casamassima Giuseppe, Lanzo
Antonio, Pisoni Arcangelo.
" Si tratta di una questione fondamentale di principi- ha detto Maura Crudeli- nonostante l'esiguità
della pena, la sentenza della Corte d'Appello di Taranto del 2017 ha riconosciuto il nesso di
causalità fra l'esposizione all'amianto e il mesotelioma e quindi il nesso fra l'amianto e la
morte della gran parte degli operai per mesotelioma e patologie asbesto correlate. E' questa la nostra
battaglia: il riconoscimento penale delle responsabilità, contro tutti i tentativi in atto per arrivare
sostanzialmente ad un nulla di fatto, fra prescrizioni, lungaggini burocratiche infinite e cavilli
giuridici!" Una battaglia di principio che si inscrive in uno scenario drammatico, la cui evidenza è
quotidianamente sotto gli occhi di tutti: Taranto è la provincia con il più alto numero di morti per
malattie professionali, con un aumento preoccupante di patologie tumorali anche fra i giovani e
dove è stato davvero vano il sacrficio dei troppi morti per i lavoro, passati e presenti vista
l'ennesima crisi all'ILVA con i 1.400 operai messi improvvisamente in cassa integrazione.
Questa che arriva in Cassazione a Roma, è infatti vicenda processuale, complessa e dolorosa come
troppe ormai in Italia, cominciata nel 2012 al Tribunale di Taranto: erano 31 in tutto gli operai
dell'ITALSIDER-lLVA di Taranto morti per mesotelioma pleurico ed altre patologie asbesto
correlate, per cui furono 27 gli ex dirigenti dello stabilimento ITALSIDER-ILVA di Taranto,
imputati a vario titolo per la loro morte. E questo è quanto è accaduto: nel processo di 1°grado
furono condannati per complessivi 189 anni di reclusione, ma nel processo del giugno 2017 presso
la Corte di Appello di Lecce, Sezione distaccata di Taranto, furono tutti assolti, tranne tre: una
sentenza clamorosa, che ribaltò in buona parte la sentenza di condanna a varie pene emessa dal
Tribunale di Taranto nel maggio 2014.
Di fatto la Corte d'Appello dichiarò l’estinzione del reato di "omissione dolosa di cautele
antinfortunistiche per intervenuta prescrizione" già alla data del primo processo.
Una storia che si ripete troppo spesso, quella del tentativo di "negazionismo", di "abolizionismo"
rispetto alle patologie causate dall'amianto. La solita ennesima "beffa" per chi è morto per il lavoro
e non potrà mai più difendersi contro chi ne ha provocato la morte e contro i meccanismi "perversi"
di una "giustizia, ballerina", che a volte condanna e a volte assolve, e dove tempi elefantiaci e
meandri burocratici vincono troppo spesso sui diritti fondamentali delle persone.

 

 

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CRONACA BASILICATA

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SPORT BASILICATA

25/04/2025 - La città di Potenza pronta a dare il via al Tricolore Formula Challenge
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25/04/2025 -  La Rinascita Lagonegro verso Gara 2: numeri, statistiche e focus sulla preparazione
24/04/2025 - Giochi della Gioventù, 110 appuntamenti per oltre 100 mila studenti

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NEWS BREVI
1/12/2021 Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico

Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

28/11/2021 Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato  08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it. 

15/11/2021 Obbligo di catene o pneumatici da neve

E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.

Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.





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