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Elezioni Europee 2024: il partito di Fratelli d’Italia è pronto a battersi per i temi e i valori

6/06/2024

“L’8 e 9 giugno milioni di persone sono chiamate ad esprimere un voto per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo, il contributo di ogni singolo cittadino è fondamentale ed è mio intendo incoraggiare ogni elettore a recarsi alle
urne, spiegando l’importanza di tale manifestazione di libertà e di autodeterminazione. Il Parlamento europeo e quanto
da esso viene mosso, non è cosa lontana o irrilevante rispetto al nostro quotidiano – afferma il Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Piergiorgio Quarto - le leggi che quest’organo struttura sono leggi che riguardano tutti, dai grandi Paesi alle piccole comunità, dalla sfera globale a quella territoriale e finanche locale. Temi come l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, sono temi affrontati dall’UE, su cui si prendono decisioni vincolanti per tutti i singoli Paesi che ne fanno parte. In un mondo sempre più complesso, instabile ma comunque interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun Paese potrebbe affrontare con successo da solo, ma
al tempo stesso necessita di un’anima forte e determinata, che abbia a cuore i valori più nobili che contraddistinguono
l’essere umano e le comunità che rappresenta e oggi, sostenere una politica forte e tradizionalista anche in Europa, come quella portata avanti da Giorgia Meloni già a livello nazionale, non può che ampliare l’autoderminazione di un Paese importante e valido anche a livello internazionale come l’Italia. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è semplice ma passi importanti si stanno muovendo, per questo votare e votare con consapevolezza, è quanto più che necessario per determinare un cambiamento utile.
Fratelli d’Italia oggi è portavoce di principi ispirati da valori nobili, radicati nella nostra storia. Siamo convinti che l’Unione Europea debba occuparsi delle grandi questioni del nostro tempo: la politica estera, la difesa, la sicurezza dei confini esterni, la regolamentazione del fenomeno migratorio, il mercato unico e l’energia, lasciando le politiche nazionali alle competenze dei singoli Stati. «Fare meno, fare meglio» ha sottolineato Giorgia Meloni a Piazza del Popolo sabato scorso e questo non è solo un motto, ma un concetto profondo che va a difesa di tutte quelle differenze culturali e
identitarie dei singoli Stati membri non possono essere cancellate a favore del così definito “Super-Stato europeo”.
Con il governo di Giorgia Meloni l’Italia ha avuto il coraggio di opporsi a normative contrarie al nostro interesse nazionale, con posizioni forti e credibili a difesa di settori strategici. Spostare l’asse delle scelte europee a destra oggi significa riavvicinare l’Europa ai suoi cittadini, ai giovani, alle famiglie, base di partenza sociale, anche di
matrice economica, per ogni Paese.
Le nazioni più potenti e sviluppate non devono e non possono più avere un’idea di sviluppo guidata da politiche
fagocitatrici. Sostenere il principio universalista, l’idea di benessere e sviluppo comune e diffuso capace di contrastare l’idea di conflitto e belligeranza particolarmente gravoso oggi per la comunità europea, rinforza una reale uguaglianza dei diritti per tutti i cittadini di tutti i Paesi membri e al tempo stesso, crea una mediazione interculturale che non deteriora le radici di ogni singolo popolo ma che, piuttosto, le esalta. Per continuare a supportare una politica alimentare univoca e
condivisa, con una tempestiva lotta alla deregolamentazione della normativa alimentare, è necessario battersi per una
regolamentazione doc degli alimenti anche in Europa, per una politica alimentare che resti d’identità a livello nazionale e che diventi tale anche a livello europeo.
Parlare oggi di tutela dell’ambiente è fondamentale, ma questa non può favorire uno sviluppo smisurato di impianti di sviluppo di energia alternativa senza una logica che consideri una necessaria tutela paesaggistica. Le politiche green vanno sostenute ma con intelligenza ed equilibrio senza penalizzare i territori e le sue bellezze naturali.
Fratelli d’Italia può ispirare una nuova visione in Europa, può determinare cambiamenti importanti, può lasciare una
nuova impronta per creare quelle condizioni utili per salvaguardare l’ambiente e al tempo stesso per rendere le nostre imprese più̀ sostenibili e competitive.
In Europa serve un cambio di passo, anche lo stesso ruolo del Parlamento europeo andrebbe rivisto e valorizzato, rispetto
al ruolo secondario che gli è stato affidato e che è chiaramente non è adeguato alla sua importanza elettiva.
Per incentivare l’occupazione e la competitività̀ nell’Unione Europea, per far si che l’Europa tuteli il diritto alla salute, il benessere e la qualità̀ della vita dei cittadini con un approccio di buon senso e privo di condizionamenti ideologici, per fare in modo che vi sia anche a livello europeo un reale investimento sulla natalità, per tutelare il mercato unico, il tessuto produttivo europeo, fermando la concorrenza sleale sia all’interno che all’esterno dell’UE, contrastando la migrazione delle nostre sedi aziendali verso i “paradisi fiscali europei”, per difendere i nostri confini in modo efficace senza avere
un’Europa che ci ostacoli, per continuare a sostenere un’immigrazione all’interno di un quadro di legalità ed in senso costruttivo, strategia italiana oggi presa ad esempio anche in UE e ancora, per attuare una reale indipendenza energetica, puntando su una diversificazione dei fornitori e differenziazione delle fonti di energia, per affrontare e sfruttare al meglio
le nuove sfide emergenti, quali la diffusione dell’intelligenza artificiale, la capacità di investire intelligentemente
sull’economia del mare: l’Italia ha bisogno del sostegno del suo popolo.
Voglio ringraziare tutti i candidati della circoscrizione Italia Meridionale che hanno voluto dedicare nel corso della loro campagna elettorale la propria presenza nella nostra regione Basilicata e importanti discorsi a sostegno di un programma a sostegno della nostra terra che riconosce centralità alle nostre istanze. Tra tutti - conclude il Coordinatore regionale del partito Piergiorgio Quarto - ringrazio ancora una volta Giorgia Meloni per aver scelto di mettersi in gioco in prima persona a sostegno di tutti i suoi candidati, Nicola Benedetto candidato lucano che ha avuto sempre a cuore nella valorizzazione della sua attività imprenditoriale l’investimento diretto a vantaggio delle bellezze del suo territorio, Vittorio Sgarbi, persona di grande valore conoscitore della Lucania, dei suoi 131 Comuni da lui considerati centri di grande cultura in cui i più importanti personaggi storici d’Italia hanno lasciato tracce indelebili, come accaduto ad esempio a Venosa, Acerenza, Lagonegro e da sempre, grande sostenitore della città di Matera nel mondo. Ringrazio Michele Picaro, militante storico del partito che ha da sempre sostenuto e promosso l’importanza di una strutturata sinergia tra Puglia e Basilicata, Alberico
Gambino, uomo mosso da un senso di giustizia sociale radicato che vede nella politica una missione oltre che una presa di responsabilità, Marco Cerreto, candidato dalla ampia visuale che ha saputo sempre riconoscere e sostenere tutte le potenzialità del sud Italia e che non ha mai fatto mancare la sua presenza in Basilicata, così come le validissime donne
Chiara Maria Gemma, Elena Marrazzi e Raffaella Docimo, sostenitrici delle pari opportunità e di tematiche determinanti quali la famiglia e la scuola.
I temi su cui lavorare sono tanti e in tanti siamo pronti a batterci per i valori più nobili che ci motivano e guidano, stanchi di essere trattati da burattini nelle mani di burocrati, cantastorie e falsi ideologisti, ma per affrontarli abbiamo bisogno del sostegno di tutti i nostri cittadini, della presenza, della forza e della consapevolezza dei nostri elettori”.



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