-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

Bolognetti: a proposito della “lupara bianca” radicale

5/10/2021

Le “pallottole” e lo squadrismo di regime di Radio Radicale, la lupara bianca Radicale, il liberal-stalinismo di alcuni dirigenti della galassia radicale e il declino di una gloriosa emittente ormai asserragliata nel Palazzo, prigioniera del Palazzo. Così potrei intitolare un intervento che provi a sintetizzare quel che vedo da tempo, e con dolore, materializzarsi. Il dolore che provi quando hai amato qualcosa.
Oggi, giunto al XII giorno di un’azione nonviolenta attraverso la quale sto una volta di più ponendo la questione dell’attentato contro i diritti politici dei cittadini di questo Paese, quel “Ladri di verità, ladri di democrazia, ladri di conoscenza” lo rivolgo alla direzione di Radio Radicale e all’editore di Radio Radicale.
Nel farlo mi consento di affermare che da troppo tempo “Stampa e regime” è diventata "STAMPA DI REGIME" e che alla e congiunzione è stato aggiunto un accento: “Stampa è regime”.
Mai avrei pensato di doverlo dire, ma devo prendere atto che mi stanno facendo pagare la mia decisione di onorare quel “CONOSCERE PER DELIBERARE” che è il motto della Radio che fu di Marco Pannella.
E così può capitare, in queste ore, dopo un conflitto sotterraneo durato mesi se non anni, che mi si comunichi per le vie ufficiose, attraverso un tecnico che stimo moltissimo, quanto segue: “Ciao Maurizio, scusami non so cosa sia successo, ma (sia il Direttore Falconio che Paolo Chiarelli) hanno detto di non pubblicare nessun servizio se non esplicitamente richiesto dalla Radio".
Avrei voluto chiedere: ma di cosa avete paura? Ahimé, temo di conoscere fin troppo bene la risposta.
La verità è che quel che a volte andava bene ieri (i mal di pancia li hanno da molto), ora non va più bene.
Ho reso pubblico, dovevo farlo, che non intendevo più produrre per Radio Radicale servizi non graditi sulla vicenda covid. La gente aveva il diritto di sapere e di sapere il perché. Quei servizi non sono stati graditi, li hanno subiti e hanno fatto di tutto per farmelo capire, riservandoli all’archivio. Non li hanno mai mandati in onda. Un messaggio chiaro, credo non rivolto solo al sottoscritto.
Non intendo farmi ricattare e non intendo svolgere la mia funzione di corrispondente vestendo i panni di velinaro, passacarte e zerbino. Sono legato visceralmente a quel “dentro ma fuori dal palazzo”, che non c’è più, e anche a quel “la radio che parla e che ascolta”.
Sì, lo ammetto, ho prodotto spesso servizi scomodi e che spaccavano: giornalismo d’inchiesta e investigativo. Ho raccolto la voce dei cittadini nelle piazze. Ma se ieri, a volte, tutto questo era subito, in tempi di emergenza sanitario-democratica, a quanto pare, mal si tollera una narrazione non in linea con le narrazioni ufficiali e di regime. Questione di linee editoriali.
Sono altrettanto certo, sulla base di vicende pregresse, che qualcuno nei palazzi romani poco abbia gradito le mie denunce e i miei documentati j’accuse.
Siamo arrivati al punto che da dodici giorni Radio Radicale espelle dalle sue frequenze le ragioni della mia iniziativa nonviolenta. Hanno fatto di peggio: hanno celebrato la nonviolenza espellendo la nonviolenza.
In attesa che abbiano almeno il coraggio e la decenza di essere conseguenziali con quel che fanno e procedano a darmi il ben servito, devo, però, per un dato di onestà intellettuale, rivolgere a Radio Radicale le stesse richieste che rivolgo agli altri: Stop all’attentato contro i diritti politici del cittadino.
Per quanto riguarda me, la mia azione nonviolenta, continuino pure a trattarmi come non tratterebbero neppure il loro peggior nemico, salvo che detenga un minimo di potere. Io potere non ne ho; non faccio parte di bande e di etnie; non ho fatto giuramenti di sangue e nemmeno bruciato santini.
Chiedo a Radio Radicale di far ascoltare le interviste che ho realizzato per dar voce alle voci cancellate e, se vogliono, consentano ai cittadini italiani di conoscere le ragioni del mio sciopero della fame. Se c'è un attentato contro i diritti politici del cittadino, la Radio che fu di Marco Pannella, ahimè, ne è complice e protagonista.
Chiudo citando nuovamente Tacito: "Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant”.



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
24/10/2025 - Casorelli (Filca): l’alta velocità è strategica per la Basilicata

«L'apertura da parte di RFI alla proposta della Regione Basilicata per ottenere un tracciato per l'alta velocità sulla Battipaglia-Taranto, che superi anche le criticità del tratto lento tra Romagnano e Potenza, apre nuovi spiragli per un significativo potenziamento dei coll...-->continua

24/10/2025 - Ricerca persone scomparse: il gruppo lucano protagonista dell’esercitazione di Maratea

Si è svolta giovedì 23 ottobre, a Maratea, un'importante esercitazione organizzata dalla Prefettura di Potenza con la partecipazione della Regione Basilicata, delle Forze dell'ordine, dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino e delle associazioni di volontaria...-->continua

24/10/2025 - Maratea: successo per l’esercitazione provinciale sulla ricerca delle persone scomparse

Questa mattina la Sala Italia del Palazzo di Governo ha ospitato il debriefing strategico, convocato dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro per l’After Action Review (A.A.R.) dell’esercitazione che, nella giornata di ieri, ha visto scendere in campo a Marat...-->continua

24/10/2025 - Lomuti M5S. Biogas in Basilicata: nuova pressione sul territorio tra impianti e speculazione

Cosa sta accadendo attorno alla filiera del biogas in Basilicata? Siamo davanti ad un nuovo assalto al territorio? Dopo petrolio, rifiuti e rinnovabili selvagge ora tocca anche al biogas? Grottole, Matera, Melfi, Policoro, Venosa solo per elencare alcuni comu...-->continua

24/10/2025 - Riapertura tribunale di Melfi: Mozione del Consigliere Provinciale di Potenza Vincenzo Bufano

La soppressione del Tribunale di Melfi ha avuto impatti profondamente negativi sulla comunità del Vulture-Melfese e dell’intera area nord della Basilicata, determinando gravi disagi per cittadini, avvocati, forze dell’ordine, e amministrazioni locali, costrett...-->continua

24/10/2025 - La Provincia di Potenza agli Stati generali per la rigenerazione dei territori 2025

L’Ufficio Ambiente della Provincia di Potenza ha partecipato nelle giornate del 22 e 23 ottobre alla quinta edizione degli “Stati Generali per la rigenerazione dei territori 2025”, organizzata dalla Camera Forense Ambientale e dallo studio legale B&P Avvocati ...-->continua

24/10/2025 - La gestione del Patrimonio Artistico di Matera: interrogazione del gruppo consiliare ''Matera in Azione''

La capogruppo di “Matera in Azione” in Consiglio comunale, Adriana Violetto, insieme ai consiglieri comunali Angelo Lapolla e Roberto Suriano, il 24 ottobre ha depositato un’interrogazione su due importanti opere scultoree che appartengono da anni al patrimoni...-->continua


















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo