-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

Brescia: ‘Su ospedale di Melfi e sanità lucana non posso stare in silenzio’

16/01/2020

No, non posso stare in silenzio circa le preoccupazioni per il presente e il futuro dell’ospedale di Melfi e della sanità pubblica nel Vulture – Melfese!
Ho apprezzato l’impegno del Sindaco di Melfi, mentre non credo sufficiente quello della Giunta regionale di Basilicata.
Non c’è dubbio che il Punto Nascita del nostro ospedale sia un servizio di qualità, un reparto ristrutturato grazie ad investimenti programmati e realizzati anni addietro, un ambiente accogliente e sicuro per partorienti e nascituri, con un nuovo e bravo primario, che mi auguro permanga, a differenza dei precedenti, nella direzione della équipe medica e ostetrico-infermieristica.
Ma ciò non basta. Serve anche un’équipe medica completa in Pediatria e Neonatologia.
Non si può andare avanti con un solo medico a tempo pieno, primario di se stesso e con pediatri a gettone che assicurano la turnazione nel reparto.
Se il medico si assenta – per malattia o per contrattempi vari – il reparto chiude e con esso anche il Punto Nascita, come è accaduto a fine anno.
Conosco gli sforzi del direttore generale Barresi nel reperimento delle risorse umane.
Conosco le difficoltà nazionali per alcune specializzazioni mediche e relativi concorsi per nuove assunzioni.
Ma tutte queste difficoltà non cancellano in me una sgradevole sensazione di abbandono della sanità pubblica, ospedaliera e territoriale (in questo quadro si inseriscono anche le lunghe liste di attesa).
Non c’è solo questo. Le carenze nel reparto di Ortopedia e Traumatologia (turni scoperti di medici), l’alternarsi nel primariato e l’incertezza del reparto di Cardiologia – UTIC (il dott. Del Prete è ritornato al San Carlo), il prossimo pensionamento del primario di Chirurgia (chi lo sostituirà e quando?), la Radiologia che continua a lavorare con soli due dirigenti medici, il Pronto Soccorso - OBI che con soli tre medici in organico e non tutti gli infermieri garantisce l’assistenza ininterrotta solo grazie a sacrifici ed acrobazie inenarrabili. E speriamo che non succeda altro.
L’idea che mi sono fatto è quella di un ospedale “dépendance” del San Carlo di Potenza, senza autonomia operativa, con bravi dirigenti medici, ma a mezzo servizio.
La stessa mancata elaborazione - approvazione di un Atto di Riorganizzazione Aziendale, di fatto alimenta l’incertezza o forse rappresenta la difficoltà di operare scelte organizzative capaci di garantire continuità ed omogeneità di assistenza.
Quella che doveva rappresentare la risoluzione dei problemi, nell’idea della legge regionale n. 2 del 2017 – accorpamento della rete ospedaliera nell’Azienda regionale del San Carlo – si è dimostrata la non soluzione, se non addirittura l’aggravamento dei problemi.
Tutta la rete ospedaliera lucana oggi vive una crisi di missione: gli ospedali PSA per acuti (Melfi, Villa d’Agri, Lagonegro) boccheggiano nell’incertezza; il San Carlo di Potenza sta perdendo il suo ruolo di presidio regionale di eccellenza, punto di richiamo specialistico anche extraregionale.
La riforma sanitaria lucana, partita da lontano con l’ottimo assessore Fernando Schettini e qualificatosi con il Piano Sanitario Regionale voluto da Filippo Bubbico, prima assessore e poi presidente della giunta regionale, aveva fatto della Basilicata la prima regione del Mezzogiorno in termini di qualificata organizzazione e programmazione dei servizi ospedalieri, sociosanitari e assistenziali della sanità pubblica.
Ciò è stato possibile per la qualità della politica e degli amministratori regionali, per la competenza di esperti lucani di programmazione sanitaria (tra questi, mi piace ricordare il compianto sanfelese Donatino Grieco), per il coinvolgimento dei sindaci e delle loro comunità, nonché delle forze sindacali.
Ora sembra che tutto questo stia sfuggendo di mano o almeno si stia offuscando.
Perciò credo che sia compito e dovere della politica, della giunta regionale, dei sindaci del Melfese (parlo dell’area di appartenenza) e delle organizzazioni sindacali muoversi subito, confrontarsi in modo serrato, senza pregiudizi ed egoismi, senza la difesa di posizioni precostituite o visioni policentriche.
Si ridiscuta nel merito anche pubblicamente, si cambi quello che non ha funzionato, si ragioni magari ricordando e tenendo in considerazione esperienze di programmazione e organizzazione pregresse (penso, ad esempio, a quella realizzata nei primi anni del 2000 nell’ASL n. 1), ma si diano risposte di fiducia e di certezza ai cittadini e agli operatori di sanità pubblica, molti dei quali costretti a turnazioni massacranti. Si dica in modo preciso, ad esempio, se i vari reparti dell’ospedale avranno primari autonomi e relativi dirigenti medici, oppure bisogna continuare a dipendere da qualche medico provvisoriamente inviato dal San Carlo.Infine, ai dipendenti sanitari, a partire da quelli di Melfi, un appello a fare squadra, a superare amarezze, a continuare a credere nella missione dell’ospedale e della salute pubblica territoriale.

Giuseppe Brescia
(già parlamentare ed ex sindaco di Melfi)



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
9/12/2025 - Pet Therapy per persone con disabilità, Padula incontra Ritorti

Si è tenuto oggi l’incontro istituzionale del Garante per le persone con disabilità della Regione Basilicata, Marika Padula, con il Responsabile Regionale Fare Ambiente MEE, Enzo Ritorti, e il tecnico veterinario Teodosio Grimaldi, responsabile del settore cinofilo.
-->continua

9/12/2025 - Mongiello: avanti con impegno per il Parco del Vulture

L'assessore regionale all'Ambiente e alla Transizione Energetica, Laura Mongiello sulla nomina di Giovanni Di Bello a Commissario straordinario del Parco naturale del Vulture:
"Innanzitutto, desidero esprimere la mia sincera gratitudine alla dottoressa Fra...-->continua

9/12/2025 - Fausto De Maria: identità e futuro, non divisione – perché il nuovo nome del Parco conta per tutto il territorio

Negli ultimi giorni si è sviluppato un confronto intenso in merito alla proposta di integrare la denominazione del Parco Nazionale del Pollino, aggiungendo anche i Monti dell’Orsomarso e il Monte Alpi.
Un dibattito che dimostra quanto il nostro territorio ...-->continua

9/12/2025 - Nicola Morea (Azione): “Lavori del bunker di radioterapia a Matera procedono spediti

Matera, 9 dicembre 2025 — Il consigliere regionale di Azione, Nicola Morea, esprime profonda soddisfazione per l’avanzamento dei lavori del bunker dedicato alla radioterapia all’interno del Presidio Ospedaliero di Matera, un’opera molto attesa che sta proceden...-->continua

9/12/2025 - Silletti e De Vanna: Rafforzare il legame tra carcere e comunità

“Oggi ho avuto il piacere di incontrare la Dott.ssa Ilaria De Vanna, in rappresentanza del C.R.I.S.I. una realtà che dal 1989 rappresenta uno dei più qualificati centri italiani nel campo della mediazione e delle pratiche riparative”. Lo dichiara Tiziana Sill...-->continua

9/12/2025 - 

Melfi, 9 dicembre 2025 – Ieri, come Partito Democratico di Melfi abbiamo formalmente richiesto la convocazione di una seduta congiunta della I Commissione (Affari Generali) e della IV Commissione (Affari Sociali) del Comune di Melfi, al fine di affrontare una ...-->continua

9/12/2025 - Potere al Popolo al fianco dei lavoratori: in lotta per difendere occupazione e diritti

La crisi produttiva e occupazionale è ormai conclamata e la situazione economica generale della nostra regione ristagna soprattutto a causa della debolezza dell’attività industriale.
Come riferisce Banca d’Italia nel suo report annuale sulla situazione eco...-->continua
















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo