La 22^ edizione del Premio Pro Loco UNPLI Basilicata si è caratterizzata per l’alto valore umano e sentimentale di tutte le persone premiate, professionisti e artisti che si distinguono per impegno e determinazione nella promozione trasversale del territorio lucano e che apportano competenza e una narrazione sempre più nobile della regione.
Una scelta non casuale anche quella di ospitare la cerimonia ufficiale nel cuore del Pollino, nel Castello dei Principi Sanseverino a Viggianello (PZ), luogo simbolo e crocevia tra la Basilicata e la vicina Calabria. In tal senso, si inserisce l’unione delle Pro Loco UNPLI della Valle del Mercure e in particolare quelle di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno, Viggianello, Rotonda, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore che hanno idealmente siglato un’alleanza proprio per rafforzare la rete di azioni.
Molto importante il lavoro attuato dalla Commissione del Premio, presieduta dal Maestro Pasquale Menchise e composta da Angelica Cappiello, Anthony Gallo, Michele Zuardi, Pino Gallo, Rosetta Fulco, Rocco Stasi, Vincenzo Lo Sasso e Vito Sabia.
Tre le sezioni: una menzione è stata consegnata alla guida ambientale escursionistica, Giorgio Braschi, per il suo straordinario contributo alla promozione e alla salvaguardia del patrimonio naturalistico e culturale della Basilicata; il riconoscimento per il Complesso Storico Monumentale 2025 è andato al Convento di San Francesco di Irsina (MT), per la sua bellezza, scrigno di storia e di fede e per la capacità di tramandare la memoria locale e, infine, i quattro premiati a cui è stata consegnata un’opera inedita dell’artista acheruntino, Antonio Saluzzi. Elisa Acanfora, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università lucana, per il suo profondo e duraturo legame con la Basilicata, testimoniato da una carriera accademica e scientifica dedicata alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della regione; Erminio Truncellito, attore, regista teatrale e musicista per la sua grande capacità di farsi ambasciatore nel cinema e nella cultura, promuovendo con passione e dedizione le radici e le tradizioni della sua terra; Gennaro Cosentino, giornalista professionista e attuale caporedattore della TGR Basilicata, per il suo impegno nel raccontare e valorizzare la realtà sociale, culturale e demografica della Basilicata, contribuendo a rafforzare l'identità regionale e a riportarne una narrazione costruttiva e Angelo Lucano Larotonda, professore universitario, antropologo culturale e saggista, per il suo profondo attaccamento alla regione e per il contributo significativo in termini culturali, sociali e storici.
Il Premio Pro Loco UNPLI Basilicata 2025 è stato sostenuto dal Fondo Etico BCC Basilicata, ed è stato promosso e realizzato in collaborazione con la Pro Loco di Viggianello e con il patrocinio della Regione Basilicata, dell’APT Basilicata e dell’amministrazione comunale.
Alla intensa giornata, impreziosita dalle performance del Maestro organettista, Enza Carlucci, hanno preso parte, tra gli altri, il Sindaco del comune di Viggianello, Antonio Rizzo, il Presidente della Pro Loco di Viggianello, Luciano Oliveto, Vito Sabia, Presidente del’UNPLI Basilicata, il Maestro Pasquale Menchise, Presidente della Commissione Premio Pro Loco UNPLI Basilicata, Pierfranco De Marco, Consigliere nazionale UNPLI Basilicata, Antonello Grosso La Valle, Consigliere nazionale UNPLI Calabria e in collegamento il Presidente UNPLI nazionale, Antonino La Spina. Ha concluso i lavori, il Vice presidente del Consiglio regionale lucano, Angelo Chiorazzo.
Così De Marco: «Un Premio che certifica questa voglia di fare che viene dal passato, che è ben radicata nel presente e che guarda al futuro di associazioni, oggi enti del Terzo settore, che fa bene ai nostri comuni e alle nostre comunità. Una visione quella a cui aderiamo, che anima di azioni e buone pratiche la nostra regione in rete con quelle vicine, riportando l’attenzione sulla nostra che a livello nazionale continua a distinguersi per impegno, abnegazione e dedizione».
Il presidente Sabia ha chiosato: «Il significato di questo Premio va ben oltre la consegna di un riconoscimento formale: esso rappresenta un atto di responsabilità. Premiare, per noi, significa affermare che il talento, la passione e l’impegno civile e professionale non passano inosservati, ma diventano esempio ed eredità morale. Non celebriamo soltanto singole biografie o traguardi ma un modo di essere e di vivere la Basilicata. Celebriamo la capacità di trasformare la dedizione individuale in bene collettivo, di far dialogare tradizione e innovazione, locale e globale, radici e futuro. Questo premio vuole dunque essere un segno di speranza e di fiducia».
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