Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato l’indizione della conferenza dei servizi decisoria semplificata e accelerata in modalità asincrona per i lavori sulla SS 92 “Strada di fondovalle Sauro” – Corleto Perticara – Laurenzana – Bivio SP Camastra. Precedentemente, la Direzione Infrastrutture della Regione Basilicata aveva reso nota la disponibilità di un finanziamento di 85 milioni di euro destinati agli interventi prioritari, entrambi situati nel territorio del Comune di Laurenzana: la realizzazione di un nuovo viadotto per l’attraversamento del torrente Serrapotamo (Tratto 2) e la costruzione della variante in galleria in corrispondenza della frana di Laurenzana, lunga circa 400 metri (Tratto 4). 
Gli appalti saranno gestiti da Anas tramite l’Accordo Quadro già operativo, in modo da velocizzare l’apertura dei cantieri. Il progetto, approvato dal Mit, riguarda l’intero piano di ammodernamento della SS 92 su un’estensione di circa 25 chilometri e include l’allargamento della carreggiata, la correzione delle curve, il rafforzamento delle banchine e ulteriori interventi per la sicurezza. Per completare i lotti restanti sarà necessario reperire ulteriori fondi, stimati in circa 62,5 milioni di euro. Riguardo alla conferenza dei servizi, il termine entro il quale le amministrazioni e gli enti coinvolti dovranno trasmettere le proprie determinazioni è fissato per il 27 novembre prossimo. Mentre per i soggetti preposti alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute, la scadenza è fissata per il 12 dicembre prossimo. Si punta ad arrivare all’appalto entro l’estate 2026. Gli 85 milioni di euro del primo stralcio derivano dai fondi delle royalties petrolifere e sono già stati versati ad Anas.
 
 “Quest’opera – spiega il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Pasquale Pepe. Pertanto – è molto attesa dalle comunità dell’area e riteniamo opportuno comunicare gli step di avanzamento più significativi. Con la conferenza dei servizi si dà formalmente avvio al passaggio procedurale che permette di raccogliere i pareri, le intese, i nulla osta e le determinazioni richieste dalle amministrazioni coinvolte, con l’obiettivo di giungere rapidamente all’approvazione e all’appaltabilità del progetto esecutivo dell’opera”. L’indizione della conferenza dei servizi in modalità “asincrona” significa che le pubbliche amministrazioni convocate svolgeranno le proprie valutazioni trasmettendo per via telematica, entro i termini prestabiliti, le proprie determinazioni senza necessariamente partecipare a una riunione fisica o simultanea da remoto. “In questo caso – aggiunge Pepe – non è necessaria la programmazione di riunioni in presenza o in video-conferenza, e le amministrazioni potranno collaborare in modo più snello e telematico. I soggetti interessati sanno entro quando devono esprimersi, contribuendo così a evitare ritardi procedurali. Il territorio attende da anni lo sviluppo infrastrutturale della viabilità. La maturazione degli atti amministrativi, grazie anche alla sensibilità del ministro Salvini verso le esigenze della nostra regione, ci dicono che l’orizzonte dell’intervento si fa sempre più vicino”.