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Campagna vaccinale 2025-2026, siglato l’accordo tra Asp Basilicata e medici di famiglia |
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17/10/2025 |
|  Ridurre la circolazione dei virus influenzali stagionali, proteggere le categorie a rischio e quindi i ‘fragili’, ridurre l'impatto sul sistema sanitario con ricoveri che possono essere evitati. Sono questi i punti cardine dell’accordo aziendale sottoscritto tra Asp Basilicata e organizzazioni sindacali dei Medici di Medicina Generale, validato dalla ddg 872/2025 firmata dal Commissario Straordinario De Fino. L’accordo viene siglato a pochi giorni dall’avvio ufficiale della Campagna vaccinale 2025-2026 disposto da Regione Basilicata ed in coerenza con il Piano nazionale di Prevenzione Vaccinale per il triennio 2023-2025 nonché con le linee guida del Ministero della Salute. L’intesa tra Asp e ‘medici di famiglia’ rafforza la collaborazione già esistente tra il sistema sanitario aziendale e la medicina territoriale con l’obiettivo di consolidare nella popolazione la cultura della necessità vaccinale e la tutela delle fasce più fragili della popolazione, confermando di fatto il ruolo di primissimo piano dei medici di medicina generale sia nella fase informativo-divulgativa che in quella fattiva della somministrazione ai pazienti. Si partirà dal 20 ottobre per concludere la campagna il 31 gennaio 2026: in questo lasso di tempo i pazienti che rientrano nelle categorie indicate dal Ministero della Salute potranno recarsi direttamente presso gli studi medici per sottoporsi, gratuitamente, ad inoculazione del siero mentre è prevista la somministrazione a domicilio per i pazienti non autosufficienti. I vaccini, che non sono obbligatori ma raccomandati, sono mirati a proteggere contro influenza e pneumococco ma anche Covid-19 (con l’obiettivo di prevenire mortalità, ospedalizzazioni e forme gravi di infezione nelle persone anziane e con elevata fragilità, proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari e sociosanitari) le cui dosi potranno essere somministrate contemporaneamente a quelle per l’antinfluenzale. Nel piano vaccinale rientra anche il virus da Herpes-Zoster per i soggetti dai 65 anni e per gli appartenenti a categorie a rischio come soggetti di 65 anni e soggetti nati fino a 5 anni prima, maggiorenni affetti da diabete mellito, patologia cardiovascolare (ad eccezione dell'ipertensione arteriosa isolata), BPCO e Asma; immunodeficienza primaria o secondaria; insufficienza renale cronica sottoposti a dialisi; recidive del virus o o con forme particolarmente gravi di infezione. Si tratta, ad ogni modo, di un vaccino che può essere somministrato durante tutto l’anno e non necessariamente nel periodo invernale. Nell’accordo con i medici di medicina generale rientrano anche i richiami antitetanici e antidifterici per gli assistiti che non si fossero ancora sottoposti a dosi booster e che sono fuori dalla fascia pediatrica fino a 12 anni di età. La campagna vaccinale 2025-2026 fissa la soglia minima di copertura vaccinale per la popolazione over 65 in una forbice compresa tra il 75 ed il 95%. Un contenitore digitale assimilerà e assemblerà i dati della campagna vaccinale invernale che verranno quindi registrati in piattaforma per poter garantire così il monitoraggio immediato dell’andamento delle vaccinazioni. Per il Commissario Straordinario dell’Asp Basilicata Massimo De Fino "la campagna vaccinale rappresenta un pilastro fondamentale della prevenzione, nonché un impegno condiviso che rafforza la fiducia tra cittadini e sistema sanitario sul territorio. Il grande lavoro dei medici di famiglia garantisce prossimità, fiducia e qualità dell'assistenza oltre alla diffusione di informazioni al cittadino utente che in questo modo si sottopone alla vaccinazione in maniera consapevole”. De Fino ricorda inoltre che “vaccinarsi rappresenta un gesto di responsabilità verso sé stessi ma soprattutto un gesto di altruismo verso gli altri, soprattutto se gli altri sono i fragili, quindi anziani, bambini e portatori di patologie croniche”. |
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