Dopo le segnalazioni del sindaco Mosè Antonio Troiano sulla carenza di assistenza medica a San Paolo Albanese, l’Azienda Sanitaria di Potenza ha comunicato l’incremento del servizio di continuità assistenziale presso il presidio locale. La decisione arriva a seguito della nota inviata dal primo cittadino, in cui veniva segnalato un “accresciuto bisogno assistenziale” della popolazione. La risposta è stata formalizzata in una comunicazione nella quale, come ci fa sapere il primo cittadino, si dispone l’attivazione di turni aggiuntivi nei giorni festivi e prefestivi, con il coinvolgimento delle dottoresse Natale e Luzzi, quest’ultima referente del presidio Cersosimo–San Paolo Albanese.
È previsto anche il possibile ampliamento del servizio nei giorni feriali, in base alle esigenze. La vicenda si è sviluppata nelle ultime settimane a partire da una dura presa di posizione del sindaco Troiano, che aveva parlato apertamente di «violazione di un diritto vitale» e denunciato l’assenza di medici nei giorni feriali sin dall’istituzione del presidio. La situazione, secondo il sindaco, si è aggravata a dicembre 2024, con la sospensione anche del servizio nei fine settimana. In risposta, la dott.ssa Isabella Luzzi aveva pubblicamente replicato per correggere quelle che ha definito “imprecisioni”, assicurando che il servizio viene garantito «senza lasciare scoperta nemmeno un’ora», e ricordando che il presidio – sebbene con medico fisicamente a Cersosimo nei giorni feriali – copre comunque anche San Paolo Albanese, dove l’ambulatorio è operativo nei prefestivi e festivi. Ma il sindaco non ha fatto marcia indietro. In un nuovo intervento, ha ribadito che le sue parole erano rivolte alle istituzioni sanitarie e non al personale medico, precisando che «il problema non è chi lavora con dedizione, ma un sistema che non garantisce equità». Troiano ha nuovamente chiesto l’applicazione del principio di rotazione per distribuire più equamente il carico tra i territori.
Ora, la decisione dell’Asp sembra raccogliere almeno in parte questa richiesta. Il potenziamento del presidio nei giorni festivi rappresenta una prima apertura alle istanze della comunità locale, anche se non ancora una soluzione strutturale. Il calendario dei nuovi turni sarà predisposto e sottoposto alla verifica dell’azienda sanitaria prima della sua attuazione.
Resta aperto il tema di un tavolo di confronto, più volte invocato dallo stesso Troiano, per garantire una programmazione sanitaria che tenga conto anche delle piccole realtà dell'entroterra lucano. Intanto, a San Paolo Albanese si attende di capire se questo intervento sarà l’inizio di un cambiamento duraturo o solo una misura tampone.
lasiritide.it