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           		| SS18, il Consorzio Turistico Maratea risollecita una Conferenza di servizio | 
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 24/09/2023 |  
 
  |   Gli operatori turistici ed economici di Maratea non nascondono preoccupazione e profonda delusione per la nuova chiusura della SS 18 “Tirrena Inferiore” a Castrocucco di Maratea. Ancora una volta – sottolinea una nota del Consorzio Turistico Maratea, a firma del presidente Biagio Salerno - il sistema di monitoraggio geotecnico del movimento franoso ha avuto problemi. Pur riconoscendo che le piogge incessanti che si sono abbattute in poco tempo su Maratea sono una causa, francamente – è scritto nella nota – si tratta di evento prevedibile che non avrebbe dovuto causare tali ripercussioni. Siamo comunque all’ultima settimana di apertura del tratto stradale e le nostre preoccupazioni – dice Biagio Salerno – crescono perché non ci sono state date notizie sui progetti dei lavori che restano custoditi negli uffici dell’Anas. Si continua dunque a sottovalutare la tempistica come se quanto accaduto in quest’estate con la drastica riduzione di presenze negli alberghi non avesse insegnato nulla. L’auspicio è che si mantengano gli impegni annunciati per i lavori sulla Sp3 Trecchina-Maratea da concludersi entro la fine del mese di settembre. E’ questo l’unico collegamento viario utile per gli autobus del trasporto pubblico scolastico e per gli automezzi pesanti. Il Consorzio rinnova la richiesta al Governatore Bardi di indire una Conferenza di Servizio con tutti gli enti e soggetti responsabili per affrontare oltre alle problematiche della viabilità quella della ripresa del turismo e delle attività economiche e produttive oltre a bandi di sostegno ed aiuto economico per le perdite registrate. Non si perda altro tempo – afferma Salerno con l’invito, “sempre valido”, al Presidente Bardi ad un sopralluogo-incontro a Castrocucco.  |  
  
 
 
      
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi  don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
 Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima. 
 Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua 
      
        
      
      
      
			
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