HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Quando muore un monumento

30/05/2023



Oggi è stato reciso uno degli alberi più antichi del Pollino. Radici grosse e salde, per ricordare sempre che la terra…la terra…è tutto.  Fronde ampie per offrire a tutti i suoi frutti, per riparare dalla pioggia delle giornate negative e per proteggere intere generazioni dalle cocenti e soffocanti delusioni patite da un territorio. Che, però, si è sempre rialzato.


Oggi è morto Leonardo Riccardi. Un amico, prima di ogni cosa.


Un uomo buono, accogliente, figlio degno del suo paese, Terranova di Pollino, che ha fatto dell’ospitalità sincera un elemento nel dna dei suoi cittadini.  E’ morto improvvisamente, come improvvisamente arrivavano le note della sua zampogna che erano una meraviglia, in qualsiasi momento di gioia, di sacrale convivialità.


E’ morto nel suo laboratorio, mi dicono. Un laboratorio che abbiamo conosciuto bene, che abbiamo raccontato, che abbiamo amato. E che hanno amato tantissimi musicisti, artigiani della musica della tradizione, sperimentatori coraggiosi. Alcuni di loro lo staranno già aspettando. Perché Terranova sta pagando un tributo troppo alto di vite spezzate, di note interrotte.
Leonardo era un maestro. Una via da seguire. Un sentiero tracciato che non deve essere cancellato. Un tempio di saggezza, di bellezza artistica e, in generale, culturale, portata avanti assieme alla sua amata Francesca e al suo amato Giuseppe.


E quindi?
E quindi quando muore un monumento non muore mai veramente. 
Magra consolazione in questo momento; stella polare sul nostro cammino da domani in poi. 

Mariapaola Vergallito e tutta lasiritide.it





ALTRE NEWS

CRONACA

19/12/2025 - Indennizzo dializzati, Comune di Senise ''non è nostra responsabilità''
19/12/2025 - La Polizia di Stato sequestra 13kg di fuochi d'artificio illegali
19/12/2025 - Strage di braccianti, quattro arresti a Matera
19/12/2025 - Scanzano Jonico, bancomat fatto saltare nella notte: via 55 mila euro

SPORT

19/12/2025 - A. Agromonte Lauria campione d’inverno,Dora: una grande squadra con un sogno collettivo
18/12/2025 - C1 Futsal Basilicata: lotta aperta in vetta tra Senise, Gorgoglione e Gema
17/12/2025 - Volley. - Ripresi gli allenamenti: la Rinascita Lagonegro prepara la trasferta di Sorrento
17/12/2025 - Potenza C5: vittoria di carattere nel derby contro Ferrandina

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua



 



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo